Archivi del mese: Dicembre 2010

Il grembiulino di Giulia

Avete presente quella sensazione di “non-posso-proprio-resistere-senza-questo”?? A me capita spesso nei negozi di stoffe, quando vedo qualcosa che mi piace tanto o, ancor meglio, che potrebbe piacere un sacco alle mie amiche. Così, qualche settimana fa, sono rimasta fulminata da un nuovo pannello da Filomania. Il tema? Un grempiulino rosa con muffin!

Comprato al volo e realizzato con modico ritardo per il battesimo della piccola Wonder Giulia, che pare abbia molto gradito nonostante non sia proprio (ancora) della sua taglia. L’unico rimpianto è che, malgrado sia tornata subito in negozio per acuistarne altri, il pannello risulta esaurito. Se nei vostri giri di shopping ne incontrate qualcuno…. lo acquistate per me? Altre cuccioline amanti del rosa ringrazieranno!   

Premio concorso

Qualche mese fa avevo coinvolto le amiche del blog per trovare un nome alla mia nuova tagliacuci; alla fine il premio “della critica” l’aveva vinto Tati, a cui, con un certo ritardo, ho spedito questa pochette, la prima realizzata su un modello di Keyka Lou (mi piacciono tanto, ma non ne capisco le istruzioni!). In ogni, caso, il risultato è questo

Devo riprendere il modello e sperimentare ancora, la forma mi piace un sacco 🙂

Regali di Natale

Come ogni anno, il mio desiderio era quello di fare un sacco di regalini “hand made” per Natale, ma si sa, il tempo è tiranno ed alla fine ho realizzato solo alcune cosette. Il progetto che più mi è piaciuto è sicuramente l’alcetta natalizia proposta da Irene del negozio “La volpe rossa” a Trieste (Opicina). Piccola annotazione per le mie concittadine: il negozio merita senz’altro una vostra visita, è aperto da pochi mesi ma la sua proprietaria si sta impegnando tantissimo per proporre idee originali, stoffe diverse da quelle a cui siamo abituate e prezzi abbastanza contenuti. Inoltre è dotata di un buon gusto davvero apprezzabile, per cui una piccola gita ad Opicina vi regalerà senz’altro qualche bella idea ed una gran voglia di cucire. Detto questo, ecco le mie alcette, una per la mamma, una per me ed una per Annina (manca nella foto perchè era già in viaggio!)
Altro regalino natalizio è questo cuscino, cucito per una collega con una bellissima stoffa con i gufi comprata su Hawthorne Threads

Un dolce Natale

Ciao a tutti, spero abbiate passato un sereno Natale; il mio è stato molto bello, anche se piuttosto laborioso. Sono arrivata a ieri talmente di corsa e con tante cose da fare che adesso che è “finito” mi è rimasta come una sensazione di vuoto… ma anche di voglia di dedicarmi a qualcosa di diverso dei regali di Natale. Mentre penso a che coperta (e se facessi le tende?) dedicarmi in questa giornata di riposo, ecco un piccolo reportage del lato dolce del mio Natale. In ordine di preparazione: i biscottini giraffici preparati per le Tartanrughe in occasione della “cena sociale”, ma anche per colleghi ed amici

biscotti natale 2010

e la “putizza”, tipico dolce triestino in cui mi cimento una volta ogni tre anni e che anche quest’anno mi ha dato abbastanza soddisfazione
putizza 2010
Buon S. Stefano!   

Il vestitino per Margherita

Come ho scritto più volte nei mesi scorsi, questo 2010 è stato proprio l’anno delle bambine, almeno per me; sono arrivate 4 meravigliose nipotine ed anche una cuginetta. Proprio per l’ultima arrivata, Margherita, ho cucito questo vestitino

Incredibilmente non è rosa, ma vi prevo di notare il volant basso e lo sbigo a vista Burberry, che gli dà uno stile baby fashion victim (almeno nella mia testa). Colgo l’occasione per fare un appello: qualcuna delle mie affezionate (o meno) lettrici sa darmi l’indicazione di qualche negozio (tradizionale oppure on line) dove trovare del vellutino a costine piccole in colori delicati (essenzialmente rosa), magari con qualche motivo (tipo dei pois)? Non mi sembrava qualcosa di difficile da trovare, ma ho dovuto constatare che l’emporio più grande a Trieste ha solo 4 colori: nero, marrone, tristezza e depressione. Datemi una mano, che le bimbe da viziare sono molte, le idee nella mia testa tantissime, il tempo poco, ma le stoffe non possono venire a mancare!!   

Coperta a sei mani

Sono orgogliosa di presentarvi una coperta specialissima: innanzi tutto, si tratta di una delle coperte per l’Associazione Sogni d’Oro e quindi destinata a far del bene. Inoltre, è frutto di una collaborazione con due care amiche: la prima è mia maestra di cucito, che quando le ho detto “guarda questi gattini, come mi piacerebbe assemblare questa coperta, ma ho paura di non starci coi tempi…” mi ha detto “ti aiuto io!” e si è quiltata tutta la coperta attaccandoci anche il bordino (a mano!!), la seconda è Daniela, che con largo anticipo mi aveva fatto avere una deliziosa etichetta fatta dalla sua super macchina e decisamente personalizzata. Ecco il risultato di questa riuscitissima collaborazione…

… e ancora grazie a Michelangela e Daniela, spero che avremo occasione di ripeterci

Pochette mania

Attenzione attenzione, segnalata a Trieste insolita carenza di cerniere lampo misura 30 cm, mercerie in fermento. Da alcune settimane la mitica maestra di cucito ha condiviso con le sue allieve più o meno pasticcione il segreto di un certo stile di pochette, non troppo laboriose (per lei!) e di notevole effetto (lasciamo stare il Giraffo che controlla con attenzione maniacale le rifiniture interne…). Ci ho messo un po’ per incominciare, ma ora la produzione è partita! Ecco quella fatta per il compleanno del Generale…

…e per quello della Zia…

…queste due invece mi son state “scippate” da mia suocera, che le vuole regalare alle sue amiche…

 

Riuscirò a farne delle altre?? Ho così tante stoffe…..e un certo numero di cerniere…

I miei orsi

Anch’io, come Anna e tante care amiche, ho partecipato all’ultimo progetto dell’Allegra brigata, gruppo che lavora ai progetti Sogni d’oro. Ecco allora i miei orsi, finalmente completati e spediti

A gennaio per il prossimo progetto

Dolce digressione

l 19 novembre abbiamo festeggiato il secondo compleanno del mio nipotino Emanuele, alias Fagiolino. Ho tentato in tutti i modi di accaparrarmi l’organizzazione della festa, o almeno del catering, ma quell’orgogliosa della mia amica non ha mollato, così non mi è rimasto che impegnarmi nella “torta alternativa” (ovvero: lei compra la torta ufficiale, quella da candelina, taglio, ecc., io ne faccio una da guardare e basta). Per anni, da adolescente e da adolescente cresciuta, ho collezionato riviste di dolci con centinaia di torte, davvero per tutte le occasioni, che però quasi mai ho messo in pratica. Per quest’occasione speciale mi sono finalmente buttata in una rivisitazione della torta castello, una delle mie preferite…

Il risultato è frutto di una collaborazione con il Giraffo, che ha scorto nei miei progetti un aspetto ingegneristico che ha suscitato la sua curiosità e una notevole buona volontà. E così ci siamo ritrovati alle prese con 3 vasetti di glassa al cioccolato, biscottini, smarties, ecc., alla fine la cucina era disastro! Ma ne è valsa la pena, alla festa ne erano tutti entusiasti

Per chi fosse curiosa di “sapere cosa c’è sotto”: la torta è una sacher, in cui abbiamo scavato 4 semicerchi per inserire le torri, fatte con 4 girelle sovrapposte ciascuna, la glassa mitica Manner, i merli sono fatti con i quadretti di loacker, la porta con un pezzo di cioccolato bianco, gli smarties sono sparsi perchè qualcuno mi ha detto che i bambini li adorano e quindi vanno su tutto. Chi, come mio marito, pensasse che una sacher non sia una torta adeguata ad un bambino di due anni, è invitato a chiedere alla mamma di Emanuele a che velocità il piccolo ha ingurgitato la sua prima fetta. E le altre.

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