Meglio tardi che mai!
Proprio così, al grido spudorato “meglio tardi che mai”, la scorsa settimana ho spedito alla cara Pat un pensierino come premio di un piccolo concorso lanciato troppo tempo fa su Wonder Stitchers. Perchè ci ho messo tanto? Non lo so, sarà che ho sempre troppa carne al fuoco, cerco di star dietro alle urgenze, ai compleanni, a qualche richiesta … e rimando tutto il resto!
Ma non tutto il ritardo viene per nuocere, alla fine sono certa di aver scelto la stoffa giusta per la destinataria di questa pochette… e anche il momento giusto per fargliela avere!
Di certo ho imparato la lezione: non si apre nessun concorso senza aver confezionato prima il premio, state tranquille 🙂
Nuova pochette con doppia cerniera
Le mie amiche lo sanno da tempo: adoro cucire pochette. Mi piacciono come oggetto, mi rilassa e diverte cucirle, provando abbinamenti sempre nuovi, le regalo spesso alle amiche. Per tutti questi motivi, è necessario trovare anche modelli e forme sempre nuove, per non annoiarsi (e non regalare doppioni!).
Mi è venuta in soccorso la mia maestra di cucito Michelangela, che dopo aver aperto le porte virtuali del suo nuovo sito, ha aperto la porta del suo laboratorio per delle dimostrazioni; la prima ha avuto ad oggetto questa pochette con due cerniere, che io ho sperimentato con un paio di stoffine giapponesi prese a Vicenza qualche anno fa.
Di recente ho fatto il pieno di cerniere, quindi sono pronta per il bis!
Un buon non compleanno a me!
Spero che sia capitato almeno una volta anche a voi: essere al lavoro, uscire da una pessima riunione e trovare sulla propria scrivania un pacco con l’indirizzo scritto in una grafia familiare… E’ una visione in grado di migliorare di colpo la giornata più buia!
In settimana, con queste modalità, è arrivato il mio regalo di compleanno da parte della Vale; sotto gli occhi sgranati delle mie colleghe ho scartato questa combinazione di meraviglie
Bellissima e davvero elegante la scatola, particolari e graditissime le forbici, grazie anche allo scissor coordinato!
Ho intenzione di stivare nella scatola tutti i miei rocchetti di filo, stavo proprio cercando loro una sistemazione adeguata.
Grazie mille Vale, come al solito i tuoi regali sono super graditi!
Voglia di dolce…
Una cosa sarà ormai chiara: non so resistere davanti ai dolcetti, che siano dietro al bancone di una pasticceria o stampati su una stoffa… devono essere miei!
Di conseguenza, appena ho visto questa nuova stoffa con tanti cupcakes, non ho potuto fare a meno di portarmela a casa; la fantasia nel lavorarla non è stata delle migliori, ma queste presine sono venute davvero carine…
…e poi, quale miglior soggetto da tenere in cucina??
Ma visto che di sola stoffa non si vive… ho sperimentato la ricetta della torta mele e cioccolato (tanto…) che c’era sulla rivista di Alice in febbraio… buonissima, se non temete le calorie!
Una maglietta giraffica
Lo scorso autunno a Vicenza ero stata folgorata da una stoffa bellissima, con disegni di bamboline decisamente vintage… Vi ricordate quelle bamboline di carta con i vestitini, anch’essi ovviamente di carta che si ritagliavano e si sovrapponevano alle bambole per cambiarle d’abito? Quelle! Ovviamente la stoffa era esaurita, ma una ricerca on line terminata sul sito fabric.com mi ha permesso di fare una piccola scorta. Non so ancora con precisione cosa fare dei vari modelli, ma nel frattempo ne ho usato un po’ per decorare una semplice maglietta nera: ho scelto ovviamente il disegno che mi era più consono, una bambina con lo sguardo furbetto, vestitia di rosa, accompagnata da una giraffa.
Ecco come sono partita alla volta di Vicenza un paio di settimane fa:
Attenzione, c’è anche il retro…
Buon inizio di settimana!!
I suoi nuovi cuscini
Come vi dicevo, il Giraffo, pur apprezzando la scelta della stoffa a riviste glamour e la rapidità di esecuzione, ha sentenziato che ci servono almeno altri due cuscini “grandi” e che i quattro fatti andranno bene come contorno. A questo punto avrebbe potuto aspettare un bel po’, ma fortuna ha voluto che dopo un giro all’ikea gli proponessi di portarmi da Giesse scampoli a Gorizia (dopo tutto è lì vicino….se non fosse per i km di lavori in corso!), dove abbiamo trovato due cuscini da foderare lato 60 cm e soprattutto una bellissima stoffa (tessuto uguale a quello delle riviste) con stampe newyorkesi bianche e nere con i taxi gialli. Imperdibile!
Perciò ecco il piano B:
In pratica siamo passati da due cuscinetti sfornati ad una selva di cuscini che a momenti non ci troviamo più, ma troveremo il modo di conviverci!
Buon week end!
I miei nuovi cuscini
Per una volta, parte delle stoffe acquistate a Vicenza non sono state (disordinatamente) archiviate, ma sono finite direttamente sotto l’ago della Berni; ecco i nostri nuovi cuscini del divano!
Per il momento è stato un plebiscito, la stoffa è perfetta per il nostro soggiorno, s’intona ai colori dominanti del bianco nero e grigio, ma comincia ad inserire un po’ di colore, di cui avevamo decisamente bisogno. Il Giraffo, pur avendo molto apprezzato, li ritiene troppo piccoli per noi, ma non vi preoccupate, ho già organizzato il piano B! Vado a cucire!
P.S. Piccola nota per le amiche che hanno acquistato le stoffe della stessa serie: attente, sfilano tantissimo, quindi tagliate con cautela e zigzagate generosamente, io avevo paura che mi sparissero da sotto le zampe!
La mia prima curvy clutch!
Da quanto tempo la guardavo, studiavo gli abbinamenti di stoffe, commentavo con le amiche quelle viste sui blog….
Finalmente un paio di settimane fa ho cucito la mia prima curvy clutch!
Il cartamodello, se ancora non lo conoscete, lo trovate sul sito di Keyla Lou; io ho tolto alcuni dettagli, ma il modello base resta lo stesso. Ho usato un paio di stoffe per fare una prova, pensando di fare solo un esperimento, ma alla fine è venuta carina, così ci ho aggiunto un fantastico bottoncino con una F ricamata, che una folle amica mi aveva donato qualche tempo fa.
Conto di replicare a brevissimo, sperimentando nuovi materiali.
La borsa porta lavoro (a maglia)
Era da quando avevo comprato il libro “Flowerpower patchwork” che volevo realizzare la borsa porta lavoro a maglia e porta ferri per Susi, che ormai da qualche anno si diletta, con ottimi risultati, nello sferruzzamento. A fine gennaio, in occasione del suo compleanno, ho preso il coraggio (ed un sacco di stoffa azzurra, declinata in 8 fantasie diverse ma coordinate fra loro) a due mani e mi sono buttata in una rivisitazione abbastanza fedele del progetto proposto dal libro; non che fossi critica su alcuni passaggi, semplicemente in norvegese non li capivo, così ho smesso di provarci e mi sono limitata ad interpretare i disegni. Ecco il risultato!
Su entrambi i lati larghi ci sono otto tasche verticali portaferri…
…mentre sui lati c’è una tascona alta (portarivista?) e quattro taschine verticali più basse (portauncinetti?)…
…ma il vero dettaglio originale della borsa sono gli aghi di legno che fungono da manici: sarebbe stato troppo facile (e probabilmente dispendioso) comprarne un paio in merceria, così il Giraffo si è procurato bastoncini e palline di legno, ha lavorato di trapano e temperino ed ha creato due simmetricissimi (dopo tutto erano per Susi) ferri, di cui mi sono vantata un sacco (e continuo a farlo).
Il regalo è stato consegnato a Roma ed è stato molto apprezzato!
Abilmente primavera 2012
Rieccomi di nuovo invischiata in una settimana di corsa, con una lista delle cose da fare (avete visto, basterebbe anche solo letto, “Ma come fa a far tutto”?) che si allunga in maniera allarmante (fra l’altro, sono a casa da un’ora e mezza e non ho ancora spuntato nulla, fate voi).
Ma sono anche più ricca, ma decisamente più povera: domenica sono stata a Vicenza, all’edizione primaverile della fiera Abilmente. Quindi ora sono più ricca di stoffine bellissime mentre il mio portafoglio è nella situazione conseguente, ma la fiera cade due volte all’anno e mica vogliamo passare i mesi che ci separano dalla prossima a pentirci di cosa non abbiamo acquistato!
A dir la verità, alla fine della fiera (per una volta, in senso letterale) ho capito perchè mi ero persa qualcuna delle recenti edizioni primaverili: la versione di marzo non regge il confronto con quella di ottobre, parecchi espositori se ne sono rimasti a casa (poco poco punto croce, meglio così, avevo intenzioni spendaccione dopo i bellissimi regali che mi ha fatto Ilaria per il mio compleanno) o hanno ridotto le dimensioni della loro presenza. Le mie compagne di viaggio (Larry e Mia Cugina Silvia) ed io ci siamo date da fare comunque, prendendo particolarmente di mira una stand francese, piccolo ma zeppo di stoffe carine e tutto sommato convenienti. Hanno anche un sito, non particolarmente funzionante, ma per la loro gentilezza meritano una citazione comunque: DottyRose.
Ecco la foto del mio bottino:
Diciamolo subito: il pezzo forte della fiera erano delle stoffe “pesanti”, tipo tappezzeria, con delle riproduzioni di riviste (la mia, è splendida vero?), di quotidiani, con delle immagini parigine o vintage. Peccato fossero necessariamente carette, altrimenti le avrei prese tutte! Da segnalare anche la serie rosa e grigia (in basso), che abbiamo trovato elegantissima (erano belle persino in azzurro, ma mica potevo prenderle tutte!). Ho incrementato un pochino la mia sempre troppo contenuta collezione di stoffine giapponesi, mi sono concessa i miei prima fat quater originali Tilda (ho buone intenzioni) ed ho assecondato Silvia nell’acquistare un fantastico cartamodello per una borsa. Le mie meravigliose compagne di viaggio mi hanno regalato degli adorabili bottoncini a manichino (troverò mai il coraggio di usarli??) e dei fantastici stampini per biscotti ad espulsione con forme di animali (solo perchè c’era la giraffa!).
Inutile dire che mi prudono le mani e che non vedo l’ora di mettere in lavoro qualcosa ma…torno alla mia lista!
P.S. Se volete un’ironica descrizione della stessa fiera, vista con gli occhi di una blogger sartina orientista fan di Bruce (non esattamente in quest’ordine), leggete qui!
Pochette e scatole
Post veloce in una settimana frettolosa e complicata; poco/niente tempo da trascorrere con la Berni = stress garantito!
Nel frattempo ecco la foto di una coppia di scatole di stoffa portatutto fatte per Lara in occasione del nostro incontro romano:
per lei che è un’appassionata di cancelleria questa stoffa, acquistata all’ultima fiera di Vicenza, si è rivelata a dir poco perfetta!
Questa pochette invece è stata un (tardivo) regalo di Natale per la mia amica Zucchero, che faceva “la tira” alle mie pochette da tempo immemore…
Eccola accontentata! Il modello è ormai ampiamente collaudato, anche troppo, ma è sempre quello che riscuote maggior successo. Ma io non mi arrendo e sto giusto sperimentando qualche nuovo modello 😉
A presto!
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