Archivi del mese: Novembre 2012

La Torta Gran Premio

Avrete capito che la scorsa settimana avevamo un compleanno davvero speciale: si festeggiava uno scalmanato, ma sempre adorabile, quattrenne, figlio della mia migliore amica, nonchè la prima che mi ha fatto diventare “Zia”. Dopo esserci cimentati negli anni scorsi nella realizzazione della torta-non-ufficiale, per questo compleanno ci siamo assunti tutta la responsabilità della torta vera e propria, quella su cui mettere le candeline ed a cui scattare le foto.

Il quattrenne è un appassionato del cartone Cars, noi due Giraffi siamo sfegatati tifosi di Formula1; sommando le due cose, ecco cos’abbiamo realizzato:

Ce la siamo un po’ inventata-costruita noi, quindi non ho una vera e propria ricetta da passarvi, ma ecco i passaggi salienti: ho preparato 2 pan di spagna molto alti, diametro 26 ed ho inciso su uno una stretta mezzaluna per ampliare il contatto fra i due. Ho tagliato ciascun pan di spagna in 3 dischi, li ho bagnati leggermente con una bagna di acqua, zucchero ed una goccia di rum (con il Giraffo che mi sgridava, neanche tentassi di ubriacare i bimbi!) e farciti con una crema pasticcera al cioccolato a cui avevo aggiunto un bel po’ di panna montata.

Ricomposti i 3 strati ho spalmato un velo di marmellata di albicocche sulla superficie prima di stendere la glassa (io adoro la glassa al cioccolato della Wanner, quella dei wafer); poi mentre io litigavo con marmellata e granella colorata su tutto il bordo (ovviamente è più la granella che non si è attaccata che quella che è rimasta sulla torta, se c’è un modo furbo per ottimizzare il processo per favore ditemelo!), il Giraffo ha creato i cordoli della pista alternando scaglie di cioccolato bianco a scaglie di cioccolato rosso (per far aderire il cioccolato alla glassa, che avevamo fatto rapprendere un po’ troppo, abbiamo passato una leggera scia di marmellata lungo il bordo); una volta finiti anche i cordoli interni abbiamo riempito la “via di fuga” centrale con del cocco colorato di verde per dare l’impressione dell’erba sintetica (ho detto che siamo degli appassionati di F1!). A quel punto non ci è rimasto che posizionare 3 automobiline di gelatina e zucchero (acquistate, non mi sognerei mai di fare gelatine in casa) e di mettere al posto d’onore una candela a forma di Cars.

Noi ci siamo dichiarati soddisfatti (l’effetto dei cordoli era bellissimo, secondo me), i bambini hanno apprezzato molto (ovviamente erano tutti pazzi per le macchinine, ovvero l’unica cosa non fatta-in-casa, ma è ovvio) ed anche il festeggiato era contento (di certo più che dei cuscini!); oltre tutto siamo arrivati appena in tempo, perchè pare che la passione per Cars stia virando a favore di Spiderman… Non ci resta che allenarci con le ragnatele per il prossimo anno!

Sono arrivati i mostri!

Da una decina di giorni per Casa Giraffi si aggiravano misteriose creature, suscitando lo sgomento degli abitanti. Mostri informi, gesticolanti, con il corpo coperto di bolle, una lingua lunghissima ed un tris di occhi avevano preso il controllo dello studio giraffico. Ora che finalmente hanno lasciato la nostra maculata dimora per prendere possesso della cameretta di un bambino che ha appena compiuto 4 anni, osiamo mostrare le loro foto…

Eccoli tutti schierati in formazione compatta.

Scherzi a parte, questi sono i 4 cuscini cuciti per il compleanno del mio nipotino Emanuele, che ha da poco traslocato in una cameretta tutta nuova ed ancora un po’ da personalizzare 😉

Il progetto è tratto dal libretto “Curiosities & Mischief” di Art to Heart (lo stesso utilizzato per il pannello cucito per il battesimo di Matteo) e le stoffe utilizzate sono quelle della collezione originale della Nancy che trovate sul libretto e che potete acquistare sul sito di Filomania.

Il dettaglio più divertente è stato quello degli occhi, dove ho giocato con i pois delle stoffe e con i bottoncini per rendere i mostri strabici e quindi ancora più “mostruosi”!

Ovviamente il festeggiato, una volta scartato il regalo e constatato che non si trattava di un giocattolo immediatamente utilizzabile è scappato a gambe levate, ma io conto che i nostri mostri lo conquistino nei prossimi giorni 😉

Quando un compleanno è Wonder…

…ci vuole un Wonder Regalo! Così ci siam dette Rosi ed io a settembre, mentre pranzavamo, finalmente insieme dopo tanto tempo, accennando al compleanno della nostra amica Ilaria. Non parlavamo di un’amica qualsiasi (trattasi di una delle Wonderstitchers, ovvero delle mie adorabili, storiche, amiche di crocette e compagne di tanti viaggi, incontri e momenti speciali) e soprattutto non si trattava di un compleanno qualsiasi… A fine ottobre la nostra amica ha compiuto … anni, un traguardo importante, da festeggiare alla grande. Si, ma noi Wonder cosa le regaliamo? Abbiam passato in rassegna una serie lunga di idee poco convincenti tipo qualcosa per la casa…. una Vuitton (questa ci convinceva entrambe, ma c’era qualche problema di budget)… qualcosa di crocettoso… qualcosa con il logo Vuitton (come? Ah, sì, il budget…), qualcosa per quell’altro suo hobby strano delle creme (ma si sarà già comprata tutto), abbigliamento, profumeria, piante… Non se ne veniva fuori. Poi io butto lì “Beh, in effetti c’è una cosa che so che Ila desidera, però non è per nulla semplice…”. Rosi mi incalza e io confesso: 4 pigotte, a nostra immagine e somiglianza. Insomma, le Wonder Pigotte. Saranno un paio d’anni che ci penso, ma non ho mai trovato il coraggio di provarci, troppo difficile, come fai a farle somiglianti, dai, e poi son pigotte, lo sai che adoro adottarle, ma se si tratta di cucirne una, mi vien il blocco dello scrittore!

Ma, nonostante le mie perplessità, l’idea delle Wonder Pigotte ha spazzato via in un attimo tutte le altre possibili idee e nel giro di pochissimo avevamo già arruolato anche Anna. Son seguite decine e decine di mail, ricerche on-line, consultazioni trasversali ed allargate, studi di stoffe, prove tecniche di attacca-i-capelli, spedizioni su e giù per l’Italia di corpi nudi, cartamodellini inventati, puntate speciali di art-attack, vestiti troppo piccoli, gonne troppo larghe, ma alla fine… ce l’abbiamo fatta!

Perdonate il lungo prologo, ma non capita tutti i giorni di cucire una pigotta a immagine e somiglianza delle proprie amiche…

Vi presento quindi la Pigotta Wonder Ilaria

Occhi profondissimi, capello castano scuro, folto e con frangetta; elegante vestito Burberry con pochette abbinata; filo di perle, perchè una signora si riconosce anche da questo; occhiali da sole chiaramente Gucci (strepitosa opera di Anna, si sono immolati al Dio delle poste – ovvero si son schiantati durante il viaggio).

Questa invece è la Pigotta Wonder Francy (alias Giraffa)

Capello castano scuro riccio-incolto, camicetta romanticamente rosa, gonna grigia (ma coordinata) a pieghe (giuro che il modello è esattamente lo stesso delle mie gonne e come loro una volta finita ha dovuro esser stretta perchè le cadeva, son sempre generosa nelle circonferenze!!) e giraffina da passeggio.

Faccio notare che entrambe hanno la carta d’identità Unicef compilata in tutti i dettagli con tanto di foto (credetemi, è davvero una chicca!).

Insieme, in attesa d’imbarcarsi per raggiungere la festeggiata…

…ed ecco un dettaglio dei rispettivi gadget.

Ma la foto migliore è sicuramente questa: a casa di Ilaria, le mie pigotte si sono incontrate con quelle di fatte da Rosi, ad immagine e somiglianza sua e di Anna. Rosi è stata strepitosa, la Pigotta Wonder Anna è perfetta, dal taglio di capelli alla passione per le mele; guardando invece la Pigotta Wonder Rosi pare proprio di vedere la nostra Riccia che va al mare, guardate i capelli!!

Che bello, almeno le nostre Pigotte possono passare un sacco di tempo insieme, beate loro!

P.S. Le Wonder Pigotte sono state adotatte presso il Comitato Unicef di Trieste; se volete sapere di più sul progetto Pigotta dell’Unicef, adottare on-line o trovare il comitato più vicino a voi leggete qui.

Borse e Bavaglini

Negli ultimi mesi quando cucio per rilassarmi e staccare la spina, quando voglio andare insomma con il “pilota automatico” scegliendo fra le più belle stoffe che ho nell’armadio, cucio delle borse, di quelle comode per portare la spesa, i libri, ecc. Eccone qui una piena di dolcetti, con l’interno lilla a pois.

Ma per non essere proprio banale, sto sperimentando 3 “taglie” diverse, la grande (quella con le rose di qualche post fa), la media (quella gialla con i dolcetti) ed una baby!

E visto che me ne avanzava giusto un pezzettino… ecco un bavaglino coordinato…

…e già che avevo in mano lo stampo dei bavaglini ed un gran numero di stoffine che premevano per esser utilizzate… ho rimpinguato le scorte di bavaglini pronti 😉

Buona settimana!

4° Block Of the Month Ryokan

Quarto appuntamento di questo progetto in solitaria, ma allo stesso tempo in scia (una scia un po’ lunghetta) ad alcune amiche che in questi giorni stanno concludendo il loro progetti, con dei risultati strepitosi che mi incoraggiano ad andare avanti con le mie casette.

L’ultima nata di questo progetto è questa piastrella qui…

…dopo i primi soggetti un pochino più semplici, per questa è stata davvero difficile interpretare le istruzioni ed essere precisa, i pezzetti da cucire erano microscopici!

In ogni caso, sono arrivata a 4 e, per la gioia di Anna, ecco una foto di gruppo di quanto fatto fino ad ora (non vorrei trarvi in inganno, non verranno unite così bensì con delle intersezioni, ma per il momento si stringono l’un l’altra in attesa delle altre 8 ancora da fare).

Appuntamento, sperando di farcela, al 15 dicembre!

Mostra e dimostra: C’è Tort@ per te 2

Oggi per mostra e dimostra vorrei parlarvi del libro “C’è Tort@ per te“, che ho comprato da poco e che potrebbe essere un ottimo regalo per il prossimo Natale. Vediamo se vi convinco!

1. E’ una raccolta di ricette dolci, ciascuna opera di un “food blogger” italiano; tutte le ricette sono accompagnate da foto, tempo di preparazione e misura dello stampo (per me è un’indicazione fondamentale, critico sempre chi la omette).

2. Quasi tutti gli autori hanno accompagnato la ricetta con un loro breve racconto, ricordo di un viaggio; lo so, non è fondamentale in un libro di ricette, ma ti dà quel qualcosa in più da leggere prima di metterlo in libreria insieme a quelle decine di libri di dolci che già avete.

3. Vi dà modo di conoscere ben 33 blogger e di ampliare il vostro panorama di letture quotidiane a base di cibo e ricette, perchè i siti da cui trarre ispirazione non sono mai abbastanza, anche se abbiamo già a casa 1000 ricette che non abbiamo il tempo di provare.

4. Ho personalmente provato la ricetta della torta soffice vaniglia e lamponi, con ottimi risultati.

5. Se siete veloci e fortunate potete acquistare il libro nell’edizione speciale con allegato un bellissimo stampo della Ballarini, il tutto racchiuso in una elegantissima scatola a forma di valigia e per il modico prezzo di 19,90 euro (pensate a quanto costa solo lo stampo…); attenzione però, in questo caso il nome sulla scatola è “C’è Tort@ per te” senza il 2, pur contenendo il libro n. 2, misteri dell’editore, ma io e il commesso della mia libreria di fiducia stavamo per prenderci a testate perchè non ci capivamo! In ogni caso, trovate i due link amazon nella colonna di sinistra.

6. Ma la motivazione più importante è che acquistando il libro sosterrete la Fondazione IEO e la ricerca “Identificazione delle basi molecolari della chemioresistenza del tumore al seno”.

Cosa aspettate? La foto della mia prima ricetta realizzata? Eccola!

Buone torte!!

La mia prima collana LauraCountryStyle

Ieri mattina sono stata ad un “evento” organizzato dall’associazione Le TartaNrughe, che hanno invitato ed ospitato Laura, la blogger di Laura Country Style, per una lezione su come realizzare le sue famigerate collane. Le altre Tartan ed io siamo arrivate cariche di stoffe e di idee; insieme le abbiamo provate, cambiate, studiate, mixate, ci siamo consigliate a vicenda ed abbiamo sfruttato i consigli di Laura. Abbiamo imparato ad intrecciare, a fare le rose, a cucire i “citrulli”, abbiamo discusso di bottoni e charms da abbinare, di negozi, fiere e mercatini ed alla fine ci siamo affidate al potere della colla a caldo. Ecco qui i nostri risultati, tutti in fila per una foto di gruppo (la mia è quella con la base nera)…

 

…e poi via, ognuna con la propria collana, a sfoggiarla in giro!

Grazie quindi alle TartaNrughe per l’iniziativa ed a Laura per il tempo, la pazienza ed i consigli che ha condiviso con noi, sperando di poter ripetere l’esperienza in futuro!

P.S. Sembro un po’ più silenziosa ultimamente, ma il tempo è poco e sto cercando di andare avanti con la seconda pagina del blog, entro oggi vorrei mandare on-line un’altra parte.

Pannello con metro per il Battesimo di Matteo

La scorsa domenica siamo stati al Battesimo del piccolo Matteo: come madrina di sua sorella e nota agli onori delle cronache familiari per i miei regalini handmade, sabato mi sono buttata in una full immersion di cucito per realizzare questo pannello.

 

Le stoffe (pannello più coordinati) sono quelle dell’ultima collezione non natalizia della Nancy Halvorsen di Art to Heart (il pannello esiste anche in versione femminile, che ovviamente è già presente nel mio armadio delle stoffe), lo sviluppo dei progetti lo trovate sul libretto dal titolo “Curiosities & Mischief”.

Ho personalizzato il pannello con il nome del cucciolo in applichè ed ho scelto questo appendino in ferro battuto, che mi sembrava perfetto per il giorno del Battesimo.

Infine, ho quiltato qualche particolare qui e lì, una ranocchia, un cagnolino, un mostriciattolo, con dei fili cerati colorati, in modo da far risaltare alcuni disegni.

Finito a tempo di record (misurandomi sulla mia zampa, s’intende) e consegnato domenica a dei genitori molto contenti, non vedo l’ora di vederlo appeso, ho sempre avuto una passione per i metri ricamati o cuciti!

Le mie creazioni dalla A alla Z

Ho provato a mettere in ordine, giocando un po’ con l’alfabeto, le mie creazioni più riuscite; alcune sono disponibili, la maggior parte sono replicabili, con le stesse o con altre stoffe.

Se avete qualche curiosità scrivetemi, a fondo pagina trovate l’indirizzo.

A come Asciughini

Nido d’ape bianco, una passamaneria e cotonine a fantasia, da intonare all’arredamento, alla stagione o alle passioni della cuoca.

 

B come Bavaglini

Cotonine insolite e coloratissime, retro di spugna bianca o colorata, chiusura con velcro / bottone / automatici. Il modello calza bene a bambini 0-12 mesi. Possibilità di coordinare asciughini o lavette.

C come Conigli

 Morbido peluche colorato, sofficissima imbottitura, lunghe orecchie, musetto sorridente ed un grande fiocco per questi conigli, disponibili in due dimensioni, normale ed extra-large.

D come Diaper Cake

Un centinaio di pannolini, due biberon, prodotti per il corpo del neonato, ciucci, bavaglini ed un trionfante peluche a sovrastare il tutto: queste sono le nostre diaper cake, o torte di pannolini. Possiamo realizzarle per voi oppure guidarvi passo passo nella creazione grazie al tutorial che trovate su questo sito.

F come Fiori e Cuori

Fiori in pannolenci su cuori di stoffa: declinabili in moltissimi colori e fantasie, possono essere degli ornamenti o dei segnaposti natalizi o coordinarsi all’arredamento per farci compagnia tutto l’anno.

G come Gatti

I gatti sono stati ripetutamente ed in più forme i soggetti dei miei primi esperimenti di cucito: dai gattini con la codina a cappio, alla prima borsa, dal grembiule con la pettorina gattosa ad i sacchettini pieni di lavanda con dei simpaticissimi gattacci.

H come Halloween

Non sono un’appassionata del tema, ma con la stoffa giusta ed al momento giusto mi sono cimentata in alcuni soggetti “mostruosi”

I come Ippopotamo

Morbida ciniglia rosa o azzurra e soffice imbottitura per un ippopotamino dolcissimo tutto da abbracciare.

Lavori – giraffici – in corso

In questi giorni sto lavorando ad alcune modifiche al blog: ho incrementato un po’ i link, ho aggiunto la colonna dei libri consigliati che potete trovare su Amazon e – soprattutto – sto lavorando sulla seconda pagina del blog “le mie creazioni”, che era rimasta vuota fino ad oggi. Abbiate un po’ di pazienza – soprattutto le iscritte alla newsletter – se qualcosa compare e scompare, il Giraffo ed io siamo autodidatti, ma ci stiamo impegnando al massimo 😉

L come Libro di stoffa

Disegni in applichè con particolari in rilievo da toccare e scritte ricamate a mano per un baby-libro; per giocare ed imparare le prime parole

M come Manichini

Gli elegantissimi manichini della Tilda, da utilizzare per appendere qualche gioiello o come complemento d’arredo, da realizzare accostando più fantasie o tipi di stoffe e da finire con una coppia di perle nei colori coordinati.

N come Nancy Halvorsen

La “Nancy” ed i suoi libretti Art to Heart sono una fonte inasauribile di bellissime idee per realizzare coperte e pannelli patchwork, per asciughini e borse con decorazioni in applichè, nonchè per corredini per bambini.

O come Orsetti

Orsetti per ogni occasione, con gli schemi della Tilda e di Country Kitty: decorazioni per l’albero di Natale, giochi per bambini, portachiavi e persino decorazione personalizzata per la torta nuziale di due sciatori innamorati

P come Pochette

Le pochette sono tra i miei progetti preferiti, negli anni ne ho fatte tantissime, di forme diverse ed utilizzando moltissime stoffe diverse, singolarmente o abbinate fra loro; sono state anche le protagoniste di un fortunato progetto benefico organizzato su questo blog. Utilissime in borsetta o in valigia come beauty-case, ma utilizzabili anche pome astucci o nella borsa delle neo-mamme

Q come Quilt

Dal primo corso di patchwork alla passione per le mele della Nancy, per arrivare a degli assemblaggi creativi di ricami a punto croce ed alle coperte benefiche delle Tartanrughe; i quilt sono la prima e forse la più grande delle mie passioni, adoro scegliere gli schemi, abbinare le stoffe e pensare a come valorizzare al meglio il tutto con la quiltatura.

R come Rosa

Da sempre il mio colore preferito, nella versione più accesa ma anche in quella “baby”, senza scordare il rosa antico; è probabilmente il colore più ricorrente nella mia scatola delle stoffe, l’ho utilizzato per tantissime creazioni, ma nonostante questo ne ho ancora un sacco da sperimentare!

S come Shopper

Per tutti i gusti e di tutte le dimensioni:

T come Tilda

Una delle mie fonti d’ispirazione preferita, m’incute ancora un po’ di timore per cui sfoglio di continuo i suoi bellissimi libri ma sono cauta nel cimentarmi con i suoi progetti. Per il momento la mia soddisfazione più grande sono lo spaventapasseri e la giraffa, ma spero di aggiungere presto degli angeli!

V come Vestitini

Adoro i vestitini per le bambine… sarà che li finisco molto prima dei miei? O che ci sono un’infinità di stoffe adattissime proprio a dei piccoli abitini? Prima o poi dovrò pensare anche ai maschietti però…

Z come Zoo

Ippopotami, conigli, agnelli, pecore, alci, orsi, giraffe, lumache, gatti, pesci… Negli anni mi sono cimentata con parecchi animali, ma ancora tanti mancano all’appello, ma rimedierò presto!

Sal Party Cakes: seconda tappa

E’ passato un mese dall’inizio di questo sal: delle amiche che hanno deciso di farmi compagnia in questa “crocettata” c’è chi ha finito, chi ha scucito, chi cerca disperatamente una matassina in giro per casa, chi ha i filati ancora in navigazione verso (speriamo) l’Europa, chi ci ha proposto una paletta di colori completamente rivoluzionata e chi ha rimandato le prime crocette ad un momento più propizio.

Nel frattempo io posso farvi vedere la mia prima tappa…

…questa terribile striscia verde che, insieme alla cornicetta bianca, hanno dato più filo da torcere del previsto a noi “Salatine” (= compagne di sal, secondo Larry) e presentare la seconda tappa, ovvero quello che ricameremo da oggi al 30 novembre.

Si tratta della torta centrale, la più bella ed imponente del nostro schema.

Buone crocette a tutte le mie compagne di sal: le Wonder Ilaria, Anna e Rosi, Vale, Lara, Marilena, Faby, Marina e Larry. Prossimo aggiornamento il 1° dicembre!

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