Con il primo freddo spunta una Giraffa
Non pensavo sarebbe stato così difficile ritornare a scrivere dopo qualche mese di assenza da queste pagine; probabilmente, in questo periodo di totale mancanza di tempo, mi sento quasi in colpa a coltivare una passione “solo mia” e cerco di fare cose più “utili”… Anche se meno soddisfacenti!
Ma devo fare un passo indietro e raccontarvi il mio bizzarro 2016: l’anno si era aperto pieno di entusiasmo, per l’emozione di veder crescere la mia piccola Beatrice, per l’adrenalina che mi dava l’aver iniziato la nuova avventura di Patchworkvictim, per i buoni propositi su come far crescere il laboratorio di cucito creativo che iniziava a regalare belle soddisfazioni. Al culmine dell’euforia mi ero persino iscritta al progetto 365 challenge quilt block (pensando assurdamente di poter cucire un miniblocco patchwork al giorno)… E poi…
E poi mi è venuta la nausea. Mi dicevo che era impossibile, ma la sensazione era proprio quella terribilmente familiare provata esattamente due anni prima… Insomma, facciamola breve: come nel più trito dei clichè, dopo aver cercato per anni la nostra Beatrice, il nuovo membro della famiglia si è insinuato con velocità ed estrema determinazione, ha preso in ostaggio la mamma per 9 mesi ed ora è qui con me e mi lancia dei sorrisetti meravigliosi.
La Famiglia Giraffica in versione allargata
Ovviamente l’organizzazione familiare e lavorativa ha subito un bel po’ di cambiamenti, io non tocco la macchina da cucire da troppo tempo e come si può vedere queste pagine ne hanno risentito. Però la mia testolina è piena di progetti per questo 2017, il laboratorio è pieno di stoffe nuove e ci sono abili manine che si impegnano per realizzare un sacco di creazioni, per grandi e piccini.
Quindi continuate a seguire le orme giraffiche, spero di ritornare presto con un post più creativo 😉
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