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Propositi assurdi per un fantastico 2019

Dopo un black out di quasi sei mesi, eccomi di ritorno sul blog, attratta irresistibilmente dalla tentazione di un post di inizio anno: se siete amiche di queste pagine sapete che adoro i post sui “buoni propositi”, mi piace fare liste e progetti a lungo termine, che spesso diventano a lunghissimo termine. Di questi tempi però non è proprio il caso di prendere impegni con me stessa, almeno per quanto riguarda creatività e tempo libero.

E allora, rinunci? Macchè, questo è il post dei propositi irrealizzabili per il 2019, ovvero le piccole e grandi cose che vorrei fare se trovassi il modo per rimediare delle ore extra per le mie giornate, in rigoroso ordine sparso.

1. Fare un quilt dal libro “Cabin fever”, che ho acquistato quando mi sono innamorata dei Kona cotton, ovvero dei tessuti in tinta unita; il prescelto doveva essere questo…

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2. Fare kg e kg di biscotti in compagnia di Beatrice e Valentino, sperimentando almeno metà delle formine che abbiamo in cucina, comprandone altre e osando glasse, zuccherini colorati e tanta tanta cioccolata!

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3. Imparare a fare a maglia; dico imparare apposta, facendo finta di dimenticarmi delle mie precedenti performance (un maglione rosa in quinta elementare diventato piccolo prima di essere cucito ed una sciarpa sferruzzata per il Giraffo, talmente pesante che non riusciva a portarla e che si arrotolava da sola una volta deposta). Ma sono follemente innamorata dei kit per maglia moderni, dal look e packaging irresistibili (devo studiarli dal punto di vista del marketing, quindi l’acquisto sarà giustificato in ogni caso!).

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4. Realizzare il libro di stoffa con animaletti per Beatrice prima che Beatrice diventi troppo grande per apprezzarlo: non ricordo più quando ho acquistato il pattern, ho iniziato a disegnare e adesivare e poi… Ma magari quest’anno…

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5. Imparare a fare la pasta fatta in casa, meglio se ripiena, dando finalmente un senso al tirapasta voluto e ricevuto per il matrimonio; alla fine del 2018 ho trovato la mia possibile insegnante, ora si tratta solo di organizzare. Vedremo.

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6. Iniziare a fare pilates: in realtà ho già individuato insegnante, orario, location e forse una compagna d’eccezione. In effetti, è troppo concreto per far parte di questa lista!

6. Leggere, magari 5 minuti quasi ogni giorno, ma portare avanti un libro: appena riuscirò a finire il meraviglioso Malaussene, mi butterò su questo, anche perchè nel frattempo mi hanno già regalato il libro successivo dello stesso autore. Ce-la-posso-fare!

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7. Fare la bambola delle Country Dolls per cui ho acquistato tutto, ma proprio tutto, in fiera a Bergamo, perfettamente consapevole che sarebbe rimasto tutto in borsa! Ma sono così belle… che bisogna almeno provare (tutto sta a capire quando!).

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8. Fare tanti (è o non è una lista assurda? Lasciatemi fare!) di quei quilt con motivi ripetitivi, che a fare i calcoli prima ti sembra di spararti, ma poi secondo me sono di un rilassante… Le ispirazioni sono talmente tante che passerò l’anno a scegliere il blocco: questo è uno dei candidati…

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9. Andare a visitare una fiera internazionale insieme alla Zia Pazza; ho già i biglietti aerei, ma ancora non mi par vero, quindi in questa lista ci sta tutta!

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10. Un sacco di altre cose! Fare le corse in corridoio con i bambini la sera invece di lavare i piatti, andare dalla parrucchiera prima di sembrare una strega, mettere lo smalto bello almeno una volta al mese, cucirmi una camicetta ed una felpa, ma anche un vestitino in jersey per Bea e tante braghette con motivi simpatici per Vale, preparare tanti regali handmade per le persone a cui voglio bene, finire il riccio per Silvia iniziato un secolo fa e completare il ricamo per la stanza dei bambini. Potrei continuare e riempire un altro post, ma me li salvo per il 2020!

Buon anno a tutte voi amiche maculate!

Quiltando con amore

Quest’anno va così, ogni volta che riesco a mettermi alla macchina da cucire celebro l’evento con un post giraffico!

Questo pomeriggio, dopo settimane (o mesi? Non pensiamoci!), i pianeti si sono di nuovo allineati: bora e pioggia hanno stroncato sul nascere gite fuoriporta e passeggiate ed il Giraffo è stato particolarmente collaborativo, regalandomi un’oretta in solitudine con la mia Berni. Occasione perfetta per iniziare a quiltare la coperta per Beatrice: se avete buonissima memoria ve ne ricorderete, è la coperta con le bamboline dei mesi disegnata dalle Country Dolls. Un lavoro durato anni, iniziato quando ancora Bea non c’era e non ero per nulla sicura che avrei avuto dei bambini; ma avevo tante nipoti femmine e già progettavo una specie di concorso della ruffianaggine per scegliere a chi regalarla. Ma, purtroppo per loro, ci ho messo troppo tempo :p

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Adoro quiltare a braccio libero, è una delle cose che mi piacciono di più del patchwork; il corso di quiltatura ed i miei guantini sono stati uno degli ultimi regali che mi ha fatto la mamma di mio marito (che evito di chiamare suocera perchè lei proprio non era una “suocera”), che ha sempre incoraggiato il mio lato creativo. E poi quiltando ti passa sotto le mani un lavoro lungo anni (chi riesce a iniziare a finire un quilt nel giro di poche settimane non mi capirà…), le scelte dei tessuti da usare, quei piccoli pasticcetti qua e là, l’arrivo di Beatrice, beh, è una piccola parte della mia vita.

Ma sapete qual è stato l’unico pensiero quando ho iniziato a quiltare? Chimelhafattofare????? Quando ci sono persone che quiltano per professione, con grande abilità e prezzi abbordabili, perchè cacciarmi in questo guaio? Non quilto da… Non me lo ricordo nemmeno, e chi mi aveva insegnato all’epoca mi aveva detto che una famosa quilter professionista sostiene che bisogna quiltare almeno 20 minuti ogni giorno per essere brava e non buttare le spalle (mmmh, come sarebbe bello quiltare 20 minuti al giorno, come glielo spiego a quei tre?). Ma io ci metto tanto amore, tanto, ed un bel po’ di indulgenza verso me stessa (ci sono un paio di piegoline dietro, ma non ne faremo un problema vero?) e… Ce la farò?

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Dopo un po’ stavo per buttare i polsi, la coperta è molto più grande di quello che pensavo e facevo una fatica a spostarla anche solo di pochi mm… Così mi sono concentrata su un angolo, che scorre più facile e mi ha aiutato a riprendere dimestichezza con i punti. La scadenza ufficiale è il 30 ottobre, compleanno di Bea (e non sono nemmeno un razzo nel binding, sappiatelo!). Auguri a me!

Le fatine di Irene: da UFO a WIP!

Se sei una creativa sai perfettamente cosa significa il termine UFO (se sei una creativa e non hai UFO all’attivo ti prego smetti di leggere questo blog, ti renderebbe nervosa :p): un progetto iniziato in un più o meno lontano passato e poi – MOMENTANEAMENTE – abbandonato in un cassetto in attesa di tempo/ispirazione/stoffa o filato mancante/voglia/coraggio e chi più (giustificazioni) ne ha più ne metta.

Nei miei cassetti di UFO ne ho un bel po’, li amo ancora quasi tutti e mi piacerebbe riprenderli, ma la mia giustificazione principale è il fattore tempo. Ma prima o poi… Lasciamo perdere, eviterò false promesse!

Ma se un progetto non è neppure iniziato, si può chiamare UFO? Nella top five dei sensi di colpa da un bel po’ di mesi ci sono queste deliziose fatine, crocettate da un gruppo di amiche e dalla sottoscritta per la (non più così) piccola Irene, figlia di una delle mie più care amiche.

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Venerdì scorso ho deciso che mi meritavo qualche ora di evasione, o che, quanto meno, Irene si meritava di avvicinarsi un po’ alla sua copertina; ho portato i ricami in negozio e, complice un tempo assurdamente inclemente (dopo tutto, cos’altro può succedere se mi rimetto a cucire dopo mesi?), che ha tenuto lontano chiunque, ho iniziato a cucirle!

Ho scelto un progetto semplicissimo (vorrei provare a finirlo prima che Irene si iscriva all’università) e delle stoffe zuccherose che richiamino i colori dei ricami. Sono a buon punto con il top, poi spero di non arenarmi nella quiltatura (oppure di trovare il coraggio di abdicare a favore di qualche professionista) e di farla arrivare presto a destinazione.

Abbi fede piccolina! E non crescere troppo in fretta!

Beatrice, le magliette e l’originalità

La scorsa settimana Beatrice mi ha detto, con una certa soddisfazione, che la maglietta che indossava (di una nota casa di abbigliamento per bambini francese) ce l’aveva uguale la sua amica Margaux; posso capire, avere la maglietta uguale ad una nuova amica, oltretutto più grande, crea senso di accettazione e di appartenenza al gruppo. Ultimamente poi, Beatrice usa le magliette per socializzare: quando arriva a scuola per prima cosa mostra alla maestra che maglietta indossa, se incontriamo qualche mamma dei compagni o mia amica idem, si apre la felpa e squilla “guarda!”. Il bello è che non le sceglie nemmeno lei, mette quello che tiro fuori dall’armadio io, però poi le sfoggia alla grande.

Vanitosa o meno, quello che mi piacerebbe è insegnarle il valore dell’originalità: un capo diverso dalla grande distribuzione, personalizzato per te o ancora meglio da te stessa ha un valore aggiunto speciale; sceglierlo è un modo per esprimere il proprio gusto, il proprio carattere per affermare il proprio essere. Spero possa capirlo già da piccola e non mi accontenti solo facendosi i capelli fluo nella preadolescenza!

Nel frattempo, per dare il buon esempio e farmi un regalo, mi sono ritagliata un pomeriggio da Patchworkvictim per cucirmi una camicetta con una stoffa che a molti sembrerà assurda ma che io adoro, piena di giraffe (anzi, zebraffe!) su una base color curry, che confido donerà al mio incarnato pallidino. Io la sfoggerò orgogliosa, sicura, al 99%, che non mi troverò mai nella stessa stanza con una camicetta identica!

…E poi farò una gran coppia con la camicetta a balenottere della Zia Pazza!

Il mio regalo di compleanno

Nel primo post dell’anno vi raccontavo di avere una nuova compagna ed oggi ve la presento: è una Bernina 350, che il Giraffo mi ha regalato per il mio compleanno. Alt, ferme lì, non scatenatevi in complimenti sul marito sensibile alle passioni della moglie, la verità è che era terribilmente a corto di idee (e dopo 18 anni di regali forse glielo possiamo concedere… Purchè non duri!) e che io forse l’ho un pochino, dico un pochino eh, incoraggiato (tipo che cercavo di insegnare a Valentino a dire “Bernina”; dice solo mam-ma, mi sembrava perfetta come seconda parola, che dite?).

Berni e strisce
La nuova Berni prende il posto sulla mia scrivania della tanto amata 240, regalo di matrimonio delle mie splendide Wonder Amiche, compagna di infiniti km di punti, ma che non ha retto all’abbandono seguito alla nascita dei miei bimbi, si è intristita e ora non cuce più come una volta. La scorsa estate me la sono anche portata in negozio con grandi obiettivi… Ancora da raggiungere!

La sua presenza in casa mi ha scatenato un’irresistibile voglia di cucire: perché se pensate che io, con tutte queste stoffe per le mani, non faccia altro che cucire, vi sbagliate di grosso. E’ vero che son sommersa (piacevolmente, molto piacevolmente) dai tessuti, ma anche dal lavoro, dagli impegni di mamma e da una serie di piccoli e grandi imprevisti. Dalla nascita di Beatrice a questa parte ho cucito pochissimo e meno si fa, più ci si sente imbranate (non capiterà alle grandi quilters, per loro sarà come andare in bicicletta, ma io mi sento impedita come una foca); e poi vorrei fare mille cose diverse, dal recupero di vecchi ufo a progetti nuovi ed irresistibili (per i bambini, per me, per le amiche, per il negozio). Ieri mi son ritagliata una mezz’oretta da sola con la Berni ed ho finalmente sperimentato la tecnica delle strisce che ci ha insegnato Roberta Sperandio nel corso di primo livello: mi è piaciuta tantissimo!

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Devo fare incetta di scraps, possibilmente dotati di cimose, e sperimentare un po’ di accostamenti… Ma prima devo trovare l’ingrediente n. 1: il tempo!
Alla prossima 😉

Il mio San Valentino

Ve lo dico, a me San Valentino piace: non solo perché è l’onomastico del mio pupetto (mai nome fu più azzeccato, sono davvero orgogliosa della scelta; dovreste vederlo, quando vi guarda serio, concentrato e dopo qualche secondo gli esplode questo sorriso a tutta guancia, con gli occhi luccicanti circondati da quelle ciglia extra-long; roba da sciogliersi, garantisco!), ma anche come festa degli innamorati.

E’ commerciale? Sì, gli imprenditori ci marciano su, ma dopo tutto è il loro mestiere.

Bisogna amarsi tutto l’anno e non solo il 14 febbraio? Verissimo, ma se lavori troppo e corri tutto l’anno, cogli almeno questo giorno per fare un gesto affettuoso, una sorpresa inaspettata, un pensierino carino (senza strafare, dopo tutto i commercianti di cui sopra ti daranno ampia scelta).

Io ieri ho cercato di fare la super mamma ed ho comprato il cioccolatini per il Giraffo (ma Beatrice ha svelato la sorpresa già a cena), ho fatto la crostata di ricotta e cioccolato per Valentino (ma l’ho bruciacchiata, perché ho fatto accendere il forno alla nonna e lei lo mette sempre sulla funziona sbagliata… E io non me ne accorgo!), i biscotti per Beatrice perché facesse festa anche lei (ha dato grande soddisfazione), i biscotti per le maestre di Tino (stamattina il latin lover ha consegnato la sua prima Valentina… Voglio crescere un figlio romantico!) ed un po’ per l’evento Polaroid for children che abbiamo giovedì da Patchworkvictim (mi piace coccolare le mie clienti!).

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La ricetta della crostata la trovate qui ed i biscotti sono fatti con la stessa pasta frolla (ho raddoppiato la dose per riuscire a fare tutto) + marmellata di lamponi, la mia preferita.

E se vi state chiedendo cos’ho ricevuto io, beh questa volta deluderò le sostenitrici del Giraffo! Scatolina di Baci Perugina in extremis… Un po’ troppo in extremis! Ma si può rifare già domani, giusto? 😉

Sono tornata! (?)

Beh, un punto interrogativo ci sta, dall’ultimo post è passato più di anno e non sapete quante volte ho scritto e riscritto un nuovo articolo nella mia testa; la verità è che dopo la nascita di Valentino il tempo ha iniziato a scorrere diversamente, le giornate, seppur lunghissime a causa di una mancanza di sonno cronica (ci era andata bene una volta, sarebbe stato troppo bello fare il bis anche sotto questo profilo), finiscono sempre troppo presto e per questo mio angolo di creatività non c’è mai tempo.

Ma lungi da me piangermi addosso, il 2017 è stato un anno fantastico: abbiamo ritrovato l’equilibrio in questo nuovo assetto a quattro testoline, i bambini sono fantastici, si vogliono bene, sono cresciuti ed hanno fatto dei progressi enormi; Beatrice ha iniziato a parlare ed ora nessuno la ferma più, Valentino è un adorabile rubacuori che mangia più di sua sorella (bella lotta, ve lo garantisco). E poi c’è stato Patchworkvictim, che di fatto è come il mio terzo figlio, e che proprio nell’anno più complicato e pieno della mia vita ha deciso che era il momento giusto per fare un salto di qualità: mi ha fatto conoscere delle persone fantastiche, delle artiste della macchina da cucire, mi ha fatto incontrare tante clienti di persona, mi ha fatto fare quello che adoro, ovvero scegliere tessuti e consigliare abbinamenti. E poi ha convinto me (ed il Giraffo, insostituibile sostenitore) che era il momento giusto per lanciarsi in una nuova sfida, l’apertura di un negozio fisico, nella nostra città, tagliato sul nostro innovativo progetto: vendere tessuti, ma ancora prima cucirli per creare tanti oggetti artigianali per bimbi ed adulti.

E così eccomi qui, stanca, assonnata e con l’impressione di essere costantemente in un pressure test, ma anche appassionata, motivata e piena di voglia di fare; il mio 2018 è partito con la volontà di continuare quello che ho iniziato ma anche di riprendermi quella parte di me, la mia creatività, che tanto mi manca. Pochi giorni fa ho anche festeggiato il mio 39esimo compleanno, ho brindato alla mia felicità e ricevuto un regalo fantastico, che spero diventerà una fedele compagna; ma di lei vi parlerò nel prossimo post.

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Questa foto ce l’ha scattata Martina Effe lo scorso agosto; adesso Valentino ha i capelli ricci ricci e finalmente somiglia alla mamma (almeno uno!)

Con il primo freddo spunta una Giraffa

Non pensavo sarebbe stato così difficile ritornare a scrivere dopo qualche mese di assenza da queste pagine; probabilmente, in questo periodo di totale mancanza di tempo, mi sento quasi in colpa a coltivare una passione “solo mia” e cerco di fare cose più “utili”… Anche se meno soddisfacenti!

Ma devo fare un passo indietro e raccontarvi il mio bizzarro 2016: l’anno si era aperto pieno di entusiasmo, per l’emozione di veder crescere la mia piccola Beatrice, per l’adrenalina che mi dava l’aver iniziato la nuova avventura di Patchworkvictim, per i buoni propositi su come far crescere il laboratorio di cucito creativo che iniziava a regalare belle soddisfazioni. Al culmine dell’euforia mi ero persino iscritta al progetto 365 challenge quilt block (pensando assurdamente di poter cucire un miniblocco patchwork al giorno)… E poi…

E poi mi è venuta la nausea. Mi dicevo che era impossibile, ma la sensazione era proprio quella terribilmente familiare provata esattamente due anni prima… Insomma, facciamola breve: come nel più trito dei clichè, dopo aver cercato per anni la nostra Beatrice, il nuovo membro della famiglia si è insinuato con velocità ed estrema determinazione, ha preso in ostaggio la mamma per 9 mesi ed ora è qui con me e mi lancia dei sorrisetti meravigliosi.

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La Famiglia Giraffica in versione allargata

Ovviamente l’organizzazione familiare e lavorativa ha subito un bel po’ di cambiamenti, io non tocco la macchina da cucire da troppo tempo e come si può vedere queste pagine ne hanno risentito. Però la mia testolina è piena di progetti per questo 2017, il laboratorio è pieno di stoffe nuove e ci sono abili manine che si impegnano per realizzare un sacco di creazioni, per grandi e piccini.

Quindi continuate a seguire le orme giraffiche, spero di ritornare presto con un post più creativo 😉

Nuove letture: L’ABC del cioccolato

Qualche settimana fa mi sono imbattuta in questo libro ed ho dato per scontato che fosse fresco di stampa, dato che non ricordavo di averlo mai visto; io adoro i libri di cucina e per quelli di pasticceria (purchè abbiano almeno una foto per ogni ricetta) ho una vera e propria ossessione. I libri della Guido Tommasi Editore poi andrebbero comprati anche al di là delle ricette che contengono, tanto sono belli da vedere. Il libro, in realtà, è uscito nel 2010 e-non-so-come io non ne ho saputo nulla fino ad ora! Dovendo recuperare in fretta, l’ho sfogliato velocemente e mi sono buttata su un grande classico per il quale però io non avevo ancora una ricetta infallibile: il plumcake con pezzi di cioccolato.

Ricetta facile da realizzare ed ottimo risultato, il dolce rimane morbidissimo per giorni, anche se sarebbe più corretto dire “parecchie ore”, dato che non è durato molto e la cosa più complicata è stato fotografarlo prima che Beatrice si aggiudicasse l’ultima fetta.

Nel complesso il libro è bello, ha un sacco di spunti interessanti, ma anche due pecche: tende a non indicare la misura degli stampi da utilizzare (omissione molto diffusa fra autori e foodblogger, che mi fa impazzire, ma che vi costa??) e su alcune ricette propone un modo di procedere per amalgamare gli ingredienti che non mi trova d’accordo, ma siamo libere di fare a modo nostro, no?

Per non lasciarvi a bocca completamente asciutta, ecco in breve la ricetta per “Il mio savana”, come lo definisce l’autrice.

Lavorate con le fruste 100 g. di burro morbido e 220 g. di zucchero, unite 3 tuorli, 2 cucchiaini di estratto di vaniglia, 100 ml di latte e 220 g. di farina setacciata con una bustina di lievito; montare 3 albumi a neve ed aggiungerli all’impasto, unire infine 60 g. di cioccolato (70% cacao) tritato. Trasferire tutto in uno stampo da plumcake rivestito con carta da forno e cuocere in forno preriscaldato a 150°C per un’ora (a me sono bastati 50 minuti!).

Fatemi sapere se vi piace 🙂

Presentazione collezione autunno 2016 da Belle et Beau

Amiche triestine (e non), siete tutte affettuosamente invitate al nuovo evento che celebra la fortunata collaborazione con Belle et Beau, la profumeria artistica di Costanza ed Emanuele a Trieste in via XXX Ottobre 6/B.

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Sabato 15 ottobre, fra le 15.00 e le 19.00, vi accoglieremo con the e pasticcini e vi presenteremo le nuove proposte per questo autunno: vestitini per bambini, accessori coloratissimi dedicati ai più piccoli e nuove idee regalo pensate per i più grandi.

Inoltre, fra il 15 ed il 31 ottobre, chi acquisterà da Belle et Beau un articolo “giraffico” riceverà un simpatico omaggio.

Vi aspettiamo!!

Sacco nanna per una principessa

L’autunno si fa sentire stamattina, almeno qui a Trieste; per me quest’anno è particolarmente piacevole iniziare a vestirmi di più, stendere una copertina sul letto ed abbozzare un cambio di stagione nell’armadio. Con lo stesso atteggiamento un po’ freddoloso vado ad aggiornare il blog, mostrandovi un sacco nanna cucito ancora lo scorso inverno per una deliziosa principessina.

La stoffa scelta dalla mamma è un tripudio di rosa, di reginette, unicorni e carrozze; spero che questa fantasia da favola abbia cullato la piccola Sara nella sua nanna per molte notti.

I sacchi nanna si possono realizzare su ordinazione, utilizzando una o più delle molte stoffe da bambini presenti nel nostro negozio di tessuti americani on-line Patchworkvictim; scrivetemi e vi aiuterò nella scelta!

Pantaloncini da bambina

Mi sono distratta un attimo ed è autunno, la temperatura è leggermente scesa e siamo alle prese, come in ogni mezza-stagione, con la difficoltà di vestirci in modo adeguato anche quando il termometro gioca a fare lo yo-yo. Da mamma l’impresa è ancora più ardua, specie con i bimbi piccoli che non sono ancora in grado di spiegarci se hanno caldo o freddo.

Oggi vi propongo un capo di abbigliamento comodo ed adeguato a questa stagione, dei pantaloncini da bambina in jersey di cotone leggermente elasticizzato: originali, grazie alla fantasia della stoffa ed al piccolo volant in vita ma allo stesso modo portabili e facilmente abbinabili con magliette e felpe.

Si possono ordinare con una mail e ricevere in pochi giorni: ovviamente si possono realizzare anche in versione maschile come questi. Per vedere tutte le fantasie disponibili potete cliccare su Patchworkvictim e scegliere la collezione “jersey“.

A presto!

La coperta con le ballerine di Beatrice

Questo è un post che attendeva di essere scritto da tanto, tanto tempo; perchè sia rimasto in sospeso così a lungo non lo so, a parte la difficoltà di fare delle foto all’altezza, probabilmente ero, e sono, in difficoltà nel trovare le parole adatte per descrivere uno dei regali più belli che ha ricevuto Beatrice nella sua vita. La prenderò alla larga: io mi sono accostata al mondo del punto croce da adulta, passati i 20 anni, andavo all’università, fra manuali e codici, ed avevo voglia di creatività, di usare le mani e di imparare qualcosa di nuovo. La scoperta più inaspettata del mondo del punto croce è stato il lato umano, la quantità di donne e ragazze che condividono, in Italia ed all’estero, la stessa passione; negli anni si sono consolidate delle amicizie speciali, che si sono fatte beffe della distanza che ci separava e che continuano ancora oggi. Abbiamo imparato a conoscerci, abbiamo condiviso esperienze, sogni e momenti speciali; un “classico”, per le ragazze giovani come me, era fantasticare su quello che avremo ricamato per i nostri bambini, quando li avremmo avuti. E così, conoscere bene una crocettina voleva dire anche sapere quali fossero i suoi soggetti preferiti per maschietti e femminucce. Nel mio caso, appena abbiamo saputo che il fiocco sarebbe stato rosa, ero certo a parenti ed amici che si sarebbe chiamata Beatrice; e le mie care amiche crocette non hanno avuto dubbi su cosa mettersi a ricamare, delle meravigliose, simpatiche e buffe ballerine di danza classica.

Le mie adorate Wonder ed un gruppo di care amiche si sono unite per fare a Beatrice (ed a me) un regalo unico, speciale e prezioso: una coperta che unisce tante ballerine ricamate grazie ad un elegante lavoro di patchwork e quiltatura.

Una coperta realizzata a mano, con l’apporto di tante persone diverse, in un’occasione speciale come la nascita di un bambino, è qualcosa di molto di più di una pregevole creazione: è un gesto di amore, è dedicare un po’ del proprio tempo e della propria manualità ad un regalo che rimarrà per sempre unico e che – speriamo – aiuterà Beatrice a comprendere ed amare il mondo del fai-da-te, la bellezza dell’originalità, il piacere di non conformarsi alle mode dei grandi marchi ma di scegliere come vestirsi, arredare, personalizzare le proprie cose.

Ringrazio quindi una volta di più, e non sarà mai abbastanza, tutte le meravigliose mani che hanno realizzato questa splendida coperta, che insieme a due bellissimi cuscini ed ad una utilissima sacca arreda la cameretta della mia principessa. Mi commuovo un po’ ogni volta che la riprendo in mano, è davvero fantastica e noi vi siamo tanto riconoscenti!

Note: Le foto risalgono alla primavera del 2015, dopo il battesimo di Beatrice, quando le abbiamo fatto “esplorare” il suo nuovo regalo: tanti capelli ed un po’ di ciccetta in meno rispetto ad ora 😉

Nel caso i soggetti vi siano sconosciuti, sappiate che sono della Heritage Series.

Mostri e gufetti per i nuovi corredini

Che bello quando arriva una nuova collezione di stoffe tutta da cucire… E questa mi piace particolarmente! L’avete forse già vista nel post dedicata al look da spiaggia per i maschietti, non è strepitosa? Gufetti insieme ad ogni genere di mostriciattolo, un po’ di ragnatele colorate e qualche fila di occhietti che scruta nell’oscurità: originali e divertenti in un colpo solo! Ed alcune fantasie sono pure fosforescenti, si vedono anche al buio!

Non potevamo mancare di sbizzarrirci subito con i due elementi base del set corredino: bavaglini e sacchetti portacambi.

Le fantasie sono tantissime e spaziano dall’arancione al viola passando per il grigio chiaro ed il lime: se la scelta si fa troppo ardua beh… Basta sceglierli tutti!

Come sempre a questi elementi base si possono accostare ulteriori oggetti in coordinato: bavaglini per i più grandi, asciugamani, bustine portabavaglia o portatovagliolo, il tutto personalizzato con il nome del piccolo (o grande, perchè porre dei limiti?) destinatario o destinataria.

Per saperne di più basta mandare una mail all’indirizzo che trovate in fondo alla pagina.

Io torno a cucire, a presto!!

Look da spiaggia per maschietti

E’ agosto, fa caldo e finalmente per molti di voi è arrivato il momento di concedersi un po’ di ferie con la famiglia; se per voi mamme avete scelto uno splendido pareo nuovo, al marito bastano i soliti boxer comodi, la bimba ha già il suo corredo rosa-zuccheroso ma al maschietto manca il look giusto… Guardate le foto che seguono e fatemi un fischio!

Con una nuova strepitosa collezione di tessuti tutta mostri buffi, gufetti, ragni ed occhietti misteriosi abbiamo realizzato cappellini double face in tutte le taglie e – novità!! – delle mutandine copripannolino da maschietto.

Fino ad ora erano un oggetto di culto solo per le bimbe, a causa del surplus di volants con cui “farcivamo” i culetti, ma adesso abbiamo una linea tutta maschile, con tanto di patta sul davanti e di taschina sul culetto. Irresistibili!

Ve li immaginate già così, tutti nudi a parte cappellino e mutandina? Anch’io! I modelli delle foto sono immediatamente disponibili da Belle et Beau, ma possiamo realizzarne di personalizzati proprio per i vostri ometti; scrivetemi!

Nuovi corredini per l’asilo

Estate, tempo di vacanze e di gite al mare o in montagna, ma anche di preparativi per le nuove avventure che attendono i più piccoli a settembre; l’inizio dell’asilo nido o della scuola materna è sempre vissuto (e stavolta parlo per esperienza!) con emozione da parte dei genitori.

Oggi mi permetto di darvi qualche piccolo suggerimento se dovete preparare il set asilo per i vostri pargoletti o se desiderate fare un regalo veramente utile ai nuovi nati oppure ai bimbi che stanno per iniziare un nuovo percorso “scolastico”. Noi siamo già al lavoro per preparare piccoli e grandi kit, sempre personalizzati in base alle esigenze ed ai gusti dei bambini e dei loro genitori.

Per il piccolo Valerio abbiamo preparato il nostro classico sacchetto con il nome ricamato, un bavaglino coordinato, un cappellino double-face da inaugurare subito ed un asciugamano personalizzato con nome e applicazioni: un regalo da parte di zii lontani ma pieni d’affetto per il nuovo nato.

La scelta dei tessuti da cui attingere per i corredini è sempre più ampia e la potete vedere su www.patchworkvictim.it, oppure potete mandarmi una mail per avere informazioni, preventivi e proposte. Non esitate 😉

Nuova collezione: jersey con piratesse

Sottotitolo del post di oggi: nonsoloprincipesse!

Perchè va bene che il rosa è il mio colore preferito, ma adoro le bimbe grintose, intraprendenti, che non si arenano sugli stereotipi classici ma, al contrario, strizzano l’occhio a personaggi originali. Da qui il colpo di fulmine con questo morbidissimo tessuto in jersey, a cui non ho resistito un secondo!

Cosa ne abbiamo fatto? Una maglietta con le maniche corte, svasata, comoda da indossare con un pantaloncino corto o un leggins. Ovviamente può essere prenotata anche in versione più lunga, in stile miniabito.

In alternativa, o per completare un total look piratesco, dei pantaloni comodi ma con un tocco frivolo dato dal giro di volant. Irresistibili…

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Il tessuto è leggero, leggermente elastico, e permette d’indossare questi capi in estate ma anche nelle mezze stagioni.

Vi piacciono? Scrivetemi oppure passate a toccarli con mano da Belle et Beau 😉

A presto!

Bustine per tutti i gusti

Era uno dei miei pallini per quest’anno ed ora posso dire che l’obiettivo è stato pienamente raggiunto: abbiamo finalmente un vastissimo assortimento di bustine, di tutti i colori e di tutte le taglie. Come dite? Non è esattamente il prodotto più originale nella storia degli accessori cuciti? Concordo con voi, ma è un oggetto sempre utile, che a seconda delle dimensioni si presta a tanti utilizzi diversi e che può rappresentare un regalino low-cost dal sicuro apprezzamento.

E poi, con tutte le stoffe che abbiamo in casa e con il super rifornimento di cerniere colorate fatto qualche mese fa… Non potevamo non sbizzarrirci!

Eccole qua, grandi e piccole, coloratissime o sobrie, buffe o eleganti, in laminato oppure in chicchisimi tessuti black&white, provate a scegliere la vostra in questa confusionaria presentazione allestita per voi dalla Giraffina (che le adora tutte, giuro!).

Le troverete tutte, insieme a molte altre, ai nostri mercatini oppure da Belle et Beau.

Alla prossima!

Bioest 2016

Siamo ormai agli sgoccioli del conto alla rovescia che ci porterà all’edizione 2016 di Bioest; noi Giraffi abbiamo un legame particolare con questa manifestazione, che nel 2013 è stata il nostro primo “mercatino” e ci ha dato le conferme di cui avevamo bisogno per metterci a lavorare seriamente.

Per prepararci a questa due giorni abbiamo lavorato un sacco, sia sul fronte della produzione che su quello dell’allestimento, grazie anche all’instancabile supporto di parenti ed amici. Al momento non so bene se dedicarmi a preparare gli scatoloni o fare gli scongiuri sul meteo (che come ogni edizione a cui partecipiamo non promette benissimo…); nel frattempo la Giraffina ha ben pensato di battere il suo personale record di febbre… Qualcuno le spieghi che questo weekend il ruolo di bimba-immagine non glielo toglie nessuno!

Vado a mettere ordine nella super-produzione di bavaglini (mai avuta una scelta così variegata) e vi lascio con locandina ufficiale e programma della manifestazione.

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Non mancate!

Palloncini zuccherosi

Il post di oggi è dedicato ad una nuova mini-collezione di abiti per bambine; perché li ho definiti zuccherosi? Perché sono realizzati con tre tessuti giapponesi (100% cotone) con delle fantasie che riproducono tantissimi piccoli e deliziosi dessert: ciambelline, rollate, cupcake, bignè, macaron e sorbetti, senza tralasciare lecca-lecca e caramelle, il tutto alternato a fiocchetti e piccoli pois.

Adoro queste fantasie, mi piacciono tutte e tre le basi; abbiamo cucito i palloncini nelle taglie più piccole, 12, 18 e 24 mesi, ma possiamo accontentare bimbe di tutte le età, scrivetemi!

Come sempre, tutti i tessuti che utilizzo li potete trovare in vendita su Patchworkvictim (questi sono della collezione Kokka).

A presto!

Teli mare e piscina

Una delle novità giraffiche di questa primavera-estate sono i teli per il mare e la piscina: dimensioni ampie, morbida spugna bianca e delle buffe nuotatrici, armate di bizzarre cuffiette, maschera e boccaglio che spuntano dal bordo. Li abbiamo proposti in due versioni, una con stoffe più femminili, l’altra in versione “unisex”, che ne dite?

Chi è venuto a trovarci ai primi mercatini estivi li ha visti dal vivo (e se li è portato a casa), ora li stiamo rifacendo e li troverete a breve da Belle et Beau e ai nostri prossimi appuntamenti “di piazza” (clicca qui per le date).

Vi aspettiamo!

Pantaloni in jersey per maschietti scatenati

Quante volte mi avete rimproverato di pendere, con le mie creazioni (e non solo), dalla parte delle bambine? Tante e sempre a ragione, ma fra fiocchi, volant e stoffe eleganti o zuccherose c’è ben poco da fare, è quasi impossibile trattenersi!!

Il post di oggi invece lo dedichiamo alle quote azzurre: finalmente una nuova creazione pensata per loro, grazie anche a delle nuove bellissime stoffe in jersey (95% cotone), morbidissime, leggere ma più consistenti del cotone americano, facilmente lavorabile.

E’ nata così la nostra nuova linea di pantaloncini da maschietto, realizzabili in taglie da 1 a 6 anni, in queste due versioni di fantasie: grigio con tv e consolle oppure in azzurro-verde acqua con stelle e volpacchiotte. Sono comodi e perfetti per l’asilo, per una gita, per correre al parco, per giocare a casa ed ovviamente per dormire.

Li trovate da Belle et Beau a Trieste, oppure nei mercatini a cui parteciperemo questa primavera; in alternativa potete ordinarli via mail, trovate l’indirizzo in fondo alla pagina.

Se invece desiderate cimentarvi voi stesse alla macchina da cucire con i nostri nuovi jersey, scoprite queste ed altre fantasie su Patchworkvictim.

A presto!

Trench impermeabili da bambina

Questo progetto parte da lontano, da una gita fra amiche a Vicenza, da un piccolo impermeabilino da bimba che ci aveva colpito, da un cartamodello che non ci aveva convinto, da una lunga ricerca della stoffa giusta… Ma finalmente tutto è andato a posto: una volta trovata la stoffa perfetta (decisamente rosa ma non “da bambini”, piuttosto da fashion-victim!) e messo a punto il nostro cartamodello, ecco pronto il nostro primo trench impermeabile da bambina.

Elegante, grazie a questa strepitosa fantasia ed alla forma del colletto, ma anche utile e leggero, perfetto per la primavera che sappiamo bene porta con sé i primi caldi ma anche parecchi acquazzoni; può completare un look elegante o da cerimonia oppure dare un tocco chic all’abbigliamento di ogni giorno.

Li trovate in esclusiva da Belle et Beau, ma se abitate lontano e non potete raggiungere i nostri amici Costanza ed Emanuele scriveteci pure e faremo in modo di accontentarvi.

Se invece siete rimaste folgorate dalla stoffa e la vorreste per realizzare qualche progetto, basta un clic su Patchworkvictim.it.

A presto!!

Coperta Country Dolls: 11° blocco

Se già prima non ero un asso nei SAL, negli ultimi due anni le varie tappe si sono allungate sempre più, con una pericolosa tendenza all’infinito; per riprendere in mano un blocco della coperta con le bamboline dei mesi delle Country Dolls ho dovuto beccarmi la sinusite, rimanere a casa, rifiutarmi di stare a letto e – soprattutto – ricordarmi dov’ero arrivata qualche mese fa quando avevo iniziato il blocco di gennaio!

Ma chi la dura la vince, ecco qui finito il blocco del mio mese, che però disconosco per l’eccessivo utilizzo dell’azzurro :p

Silvia invece aveva già completato gennaio (potete vedere la sua versione, che mi piace decisamente più della mia, nel precedente post di questo SAL) e ora si è portata avanti con febbraio.

A conti fatti, a me manca solo il mese di San Valentino, mentre la mia compagna di viaggio dovrà recuperare dicembre e poi… Avremo finito i blocchi!!! Ma resteranno da assemblare, ricamare qua e là, perfezionare con i bottoni, disegnare i visetti, per non parlare della quiltatura… Capaci insomma che ci perdiamo qualche altro anno!

Alla prossima!

Palloncini da principessa

Le vostre bimbe vi chiedono un abito da principessa e non sapete come accontentarle? Le vostre nipoti desiderano un vestitino da favola e voi non volete cedere alla Frozen mania? Le vostre amichette bramano per uno strascico importabile e non sapete come uscire vive dalla prossima festa di compleanno? Ecco la soluzione!

Tre vestitini a palloncino, eleganti ma portabili, perfetti per una cerimonia o un’occasione importante, ma utilizzabili anche in giornate meno impegnative, rappresentano nella stoffa quanto di più principesco ci sia: tantissimi abitini da ballo, in colori pastello, che sembrano usciti dal gran ballo di Cenerentola o dalle nozze di Aurora. Io credo che ne andranno pazze, e voi?

La terza versione è realizzata con una stoffa con tante reginette buffe, con le codine, delle belle guancette rosa ed un’immancabile coroncina: per sognare di vivere in una favola…

Per vederli dal vivo potete venirci a trovare in uno degli appuntamenti che vi ho segnalato nell’ultimo post; se invece siete lontane ma desiderate regalare uno di questi vestitini scrivetemi e lo farò arrivare comodamente a casa vostra.

A presto!

La Giraffa on tour

Mi aveva fatto così ridere un post scritto su FB dalla mia amica Larry per segnalare la mia presenza a dei mercatini in regione lo scorso autunno che ho ripreso il suo motto per il titolo di questo articolo; scherzi a parte, la primavera si apre con una serie di appuntamenti che porteranno il clan giraffico in giro per Trieste e non solo a presentare quanto di meglio abbiamo cucito in questi mesi invernali. Provo a riassumere qui di seguito luoghi e date, che vi ricorderò man mano nei prossimi post.

Domenica 3 aprile 2016: la stagione si apre con il ritorno della manifestazione Barban Produce, giunta alla sua sesta edizione; nella cornice suggestiva di piazzetta Barbacan e dell’Arco di Riccardo (a Trieste) 35 espositori, giovani designer e creativi, vi accoglieranno dalle 10.30 alle 17.00. Molto più di un semplice mercatino, grazie agli eventi artistici, musicali e gastronomici organizzati per l’occasione. Felici di ritornarci!

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Sabato 9 aprile 2016: doppio appuntamento! La mattina saremo ospiti dell’associazione culturale Corima di Cervignano, mentre il pomeriggio a partire dalle 16.00 prenderemo parte alla Piccola fiera dell’abbigliamento di primavera organizzata dal Go Gas Tartaruga presso la Sala Delbianco della Biblioteca di Staranzano. Passate a trovarci!

Sabato 16 aprile 2016: presenteremo la nuova collezione primavera – estate insieme a Costanza ed Emanuele nel loro meraviglioso Belle et Beau; la location è raffinata ed accogliente, già piena di tantissimi oggetti di buon gusto e di prodotti per la cura del corpo e dello spirito, ed è sempre un piacere per noi aggiungere il nostro tocco di colore e di originalità al loro assortimento. Quest’anno l’esposizione permanente si arricchisce di nuovi prodotti, venite a scoprirli con noi!

Domenica 17 aprile 2016: di nuovo in piazza, questa volta a Trieste, dietro il Municipio, per il mercatino dell’antiquariato della terza domenica del mese; è la prima volta per noi in questa location, ma contiamo di accogliere con entusiasmo triestini e turisti per presentare il meglio delle nostre creazioni per la primavera-estate.

Sabato 4 e domenica 5 giugno 2016: si ritorna a Bioest, nella meravigliosa cornice del Parco di San Giovanni, sperando di incontrare, almeno quest’anno, la clemenza del meteo e tantissimi vecchi e nuovi amici.

Domenica 19 giugno 2016: seconda partecipazione al mercatino dell’antiquariato dietro piazza dell’Unità; se non ce l’avete fatta ad aprile, non potete perdere questa occasione! Vi aspettiamo!

Questo per il momento è il calendario: a noi non resta che cucire a tutto spiano, a voi di scegliere le date che preferite per venirci a trovare 😉

Un amore di vestitino

Ritorniamo a parlare di una collezione di stoffe che mi ha letteralmente stregato (ma non sono la sola a quanto vedo su Patchworkvictim.it!); le Lovebugs sono solo allegre, colorate, con dei contrasti belli forti, sembrano dedicate ai bambini ma incontrano facilmente i gusti di noi ragazze cresciute. Non poteva mancare, in vista della prossima primavera – estate, una collezione di vestitini che utilizzasse tutte le fantasie di questa collezione.

Come modello abbiamo scelto il nostro capostipite, lo scamiciato con il fiocco, che abbiamo declinato nei diversi toni, dal più delicato al più acceso.

Negli appuntamenti primaverili (fiere e mercatini) di cui vi darò presto le date li troverete nelle taglie piccole, da 3 mesi a 2 anni, ma possiamo realizzarli a richiesta anche in taglie più grandi, mentre le medesime stoffe possono essere utilizzate anche per modelli diversi; in pratica, voi desiderate, noi realizziamo 🙂

E dato che impazziamo per i coordinati… Sono in arrivo anche le mutandine copripannolino e le bandane!

A presto, con una nuova puntata della collezione primavera – estate 2016.

Tovagliette all’americana in stile “modern”

In una domenica piovosa, mentre Giraffina e Giraffone schiacciavano un pisolino, ho fatto qualche esperimento con delle stoffe che ho da qualche mese, che mi piacciono tantissimo, ma che non ero ancora riuscita ad utilizzare. Grazie ad uno spunto d’ispirazione “modern” trovato sul web ed a un po’ di sana improvvisazione ho realizzato due coppie di tovagliette all’americana: tanti mattoncini colorati impilati in modo precario uno sull’altro su uno sfondo bianco e nero con una trama irregolare.

Le prime puntano sui toni del grigio abbinato ad un bellissimo color petrolio.

La seconda coppia invece abbina al grigio chiaro e scuro un vivace tocco di senape.

Da utilizzare abbinate per colore oppure spaiate, a seconda dei gusti e dell’arredamento. Le troverete ai mercatini di questa primavera (prossimamente il calendario con le date, ma se siete troppo distanti scrivetemi e farò di tutto per accontentarvi); se invece vi ho fatto venir voglia di provare queste stoffe cliccate qui per scoprire la collezione completa.

Alla prossima 😉

Nuovo SAL: Frosty Forest

Ferme lì crocettiste DOC, non protestate, lo so che questo lavoro non può essere definito una novità, l’aggettivo “nuovo” è riferito solo a me, anzi, a me e Silvia, che mi farà compagnia anche in questo SAL “autogestito”; incapaci, per ragioni di tempo, di stare dietro ai SAL ufficiali, quelli che partono quando lo schema non è neanche arrivato nelle vetrine degli shop on-line e che si concludono nei tempi stimati, ma desiderose di portare comunque a termine un lavoro che ci piace (o quanto meno provarci!).

In realtà già la partenza, per me, è stata una finta partenza: ho una foto delle prime crocette di questo schema con Beatrice neonata addormentata accanto a me, prima che il tempo per le crocette venisse risucchiato dalla Giraffina stessa, dai suoi progressi e dalle mille cose da fare. Di recente però, in una pausa da un altro lavoro per cui ero rimasta senza fili, l’ho ripreso e finito; mi piace molto, ha pochi colori ed è scorrevole, un pochino ripetitivo, il che non guasta quando si ha la testa un po’ cotta.

Devo precisare che la foto è autogestita, mi pareva ci fosse una bella luce e che non servisse aspettare il Giraffo… Le prossime le faccio fare a lui, promesso! Anche perché così la tela sembra grigia (colore del cielo quando nevica in effetti), ma in realtà è molto più bella!

La prima tappa è andata (sembra anche a voi che il mio gattino stia strabico? Odio i punti nodino!!) e la seconda è già iniziata, spero di completarla prima che scemi l’entusiasmo :p

Per chi ancora non lo conoscesse, lo schema è il Frosty Forest di Country Cottage Needleworks e si compone di 9 quadrati da 65×65 punti (come dire, la strada è ancora lunga!).

Alla prossima tappa!

I palloncini della primavera 2016

Mentre il meteo di questi giorni pare ancora sintonizzato sulle frequenze invernali, nel laboratorio giraffico fervono i preparativi per la primavera – estate 2016; mai come quest’anno abbiamo potuto scegliere fra così tante stoffe diverse, colorate, fantasiose, romantiche, buffe o principesche, speriamo davvero di poter accontentare i gusti di tutti. Personalmente non sto più nella pelle e visto, oltrettutto, che ci vorrà un bel po’ per riuscire a mostrarvi tutto quello che le abilissime manine di Ambra stanno cucendo, ho deciso di iniziare subito. I vestitini che vi mostro oggi rappresentano una scommessa riuscita, almeno secondo noi: abbiamo scelto delle stoffe non “da bambini”, con delle fantasie moderne dai colori delicati e le abbiamo declinate in uno dei modelli che più amiamo.

Il risultato sono questi due palloncini, eleganti e delicati, per chi desidera vestire le proprie bimbe in maniera originale senza ricorrere necessariamente a temi baby (che però, state tranquille, non mancheranno nei prossimi post!).

Speriamo vi piacciano! Mentre ci pensate noi proviamo nuovi abbinamenti nell’ambito di questa collezione… Credo che presto Beatrice avrà bisogno di un armadio più grande… 😉

La coperta Gorjuss

Non è la prima volta che utilizzo le stoffe con questa deliziosa bambina, ma questo è decisamente un progetto veloce ed alla portata anche delle meno esperte: una copertina realizzata grazie ad un pannello della prima collezione di stoffe a marchio Gorjuss, che ho circondato con una cornice bordeux a pois tono su tono, per poi accostare un bordo più ampio con tanti cuori che riprendono i colori del pannello e del bordino turchese.

Il risultato è di grande effetto e può diventare un gradito regalo per una bimba (o per la sua mamma! Credetemi, queste stoffe incontrano i gusti di tantissime amiche) oppure il vostro compagno di divano preferito (o magari entrambe le cose, perché fermarsi ad uno ora che ci avete preso mano?!).

Dove trovare queste stoffe al prezzo più competitivo sul mercato? Ma su Patchworkvictim ovviamente!

Aiuto, siamo stati gnappettizzati!!

Qualche settimana fa ho festeggiato il mio… ehm… secondo compleanno da mamma; per festeggiare la felice ricorrenza, la mia amica squinternata, nonchè Zia Pazza di mia figlia, ha ben pensato di gnappettizzare tutta la mia famiglia. Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhhhhhhhhhh? Diranno quelli di voi che ancora non conoscono le Gnappette; “fortunata te!” diranno tutti gli altri 😉

Le Gnappette sono una scoperta recente, anzi, più che di scoperta parlerei di folgorazione! In parole poverissime, si tratta di caricature disegnate da una talentuosa ragazza, che le utilizza per personalizzare quaderni, agende, cuscinetti, spille, borse, quadretti, ecc. Ma il processo di gnappettizzazione è qualcosa di più, come si legge nel certificato allegato al quadro ricevuto: è la trasformazione in dei personaggi fantastici, allegri e fantasiosi, caratterizzati, grazie all’indicazioni della persona che ha richiesto la gnappettizzazione, dai tratti somatici e dalle passioni proprie del soggetto originale.

Noi tre siamo stati gnappettizzati in blocco, io con il mio vestitino in stile patchwork e l’ago in mano, Beatrice con i suoi radi capelli chiari, un simpatico vestitino ed il soprannome per cui il nonno finirà in casa di riposo molto presto (per averlo inventato) e la Zia Pazza al manicomio (per aver continuato insistentemente ad usarlo), il Giraffo con il suo sguardo attento (ehm…) e lo smartphone sempre in mano, il tutto su un bel paesaggio che ricorda tanto “la nostra casa di campagna” (e in parte una coperta patchwork, ma la mia è deformazione personale!).

Se dopo aver letto questo post il vostro unico desiderio è quelo di gnappettizzare voi stessi o i vostri cari, cliccate senza indugio qui per conoscere meglio il mondo delle Gnappette o qui per vedere tutti gli oggetti che possono riprodurre la vostra trasformazione. Buona scelta!

Lovebugs: un amore di corredino

Completo la carrellata di questa settimana sui nuovi corredini per bambine con una collezione incentrata sull’amore: siamo o non siamo a San Valentino? Ed infatti il tema di questa collezione ruota proprio intorno ai messaggi d’amore, le “valentine” tanto desiderate dai miei adorati personaggi dei Peanuts: ci sono degli inediti postini (ranocchie, coccinelle e farfalline) tutti presi dalla consegna di importantissime bustine, una fantasia tutta fiori e cuori e dei coordinati zeppi di romantiche bustine e di scritte “love” che si attorcigliano come i fili del telefono.

Abbiamo cucito bavaglini e sacchettini nelle varie combinazioni di fantasia e di colore… Ci piacciono un sacco!

E dato che queste stoffe sono troppo belle, le abbiamo utilizzate anche i vestitini della collezione primavera estate… Presto su queste pagine! (Il fotografo è un po’ indietro, ma il reparto sartoria sta cucendo alla grande!)

Questa collezione è più versatile di quanto non sembri a prima vista: se l’avete giudicata come “roba da bambini”, ricredetevi! Guardate questo bellissimo abbinamento di grigio e rosso e ditemi se questa sacca non è perfetta per voi o per la vostra amica del cuore, come portabiancheria o come contenitore da utilizzare in bagno, oppure ancora nella borsa della palestra.

Se desiderate una delle mie creazioni potete andare sulla pagina Etsy oppure mandarmi una mail; se invece siete state, e vi capisco, folgorate dai colori e dalle fantasie della collezione Lovebugs, la trovate su Patchworkvictim!

Unicorni e principesse per i nuovi corredini

Ve ne avevo promessi una serie e rieccomi qui, continuo con il giro di presentazione dei nuovi coordinati per festeggiare l’arrivo delle vostre splendide principesse. Oggi vi mostro due nuove stoffe, stucchevoli al punto giusto, che abbiamo usato per rinnovare la sezione corredini, ma che presto vedrete anche in altre declinazioni.

Protagonisti di questa serie sono gli unicorni, disegnati nei toni del rosa e del lilla; fanno tanto mio-mini-pony, molto amati dalle bambine della mia generazione, che scopro essere ancora di gran moda (evviva!).

La collezione ritrae anche delle simpatiche principesse, che abbiamo utilizzato per i bavaglini; non poteva mancare un degno coordinato, pieno di coroncine.

Per la serie… Più principesco di così non si può! Come sempre, se desiderate prenotare un corredino per una piccola principessa, scrivetemi! Se invece le vostre principesse nel frattempo sono diventate delle reginette, non disperate, nella collezione primavera estate ci saranno degli abitini cuciti con queste fantasie… Rimanete connesse!

Nuove fantasie per corredini da bambina

Buongiorno! Se il tempo mi assiste, avrei in programma una serie di brevi post di presentazione dei nuovi corredini per bambina; nelle ultime settimane sono infatti arrivate tantissime nuove stoffe e ci siamo scatenate nel cucire bavaglini e sacchetti, curiose di provare le fantasie e gli abbinamenti.

Ve lo dico subito, pendiamo spudoratamente dalla parte delle bambine, ma non è tutta colpa nostra! Delle tante stoffe ordinate quelle rosa erano subito disponibili, mentre per quelle da maschietto ci toccherà aspettare ancora un po’… Ma ci rifaremo, promesso!

Oggi iniziamo con un classico, ovvero la nuova serie delle bambine di Ann Kelle, famosa disegnatrice di stoffe per Robert Kaufman. Dopo ballerine, principesse, fatine e sirenette, questo è l’anno del “cosa farò da grande?”; le bambine giocano ai mestieri dei grandi, travestendosi in tanti modi diversi.

Per la fascia del sacchetto l’abbinamento è stato facile, con questi pois bianchi su fondo fucsia che richiama i colori della stoffa principale.

A questi articoli base è possibile come sempre aggiungere ulteriori accessori per arricchire il corredino, come gli accappatoi, i sacchi nanna, o gli asciugamani personalizzati. Potete esprimere i vostri desideri o chiedere maggiori informazioni utilizzando la mail che trovate in fondo alla pagina.

Se invece vi piacciono da pazzi queste stoffe e vi piacerebbe utilizzarle al più presto, vi consiglio un giro di shopping su www.patchworkvictim.it.

A presto!

Il primo quaderno di Beatrice

Si dice che il figlio del calzolaio ha le scarpe rotte, vero? E’ proprio così! Alla richiesta del nido di avere un quaderno ad anelli per i disegni della Giraffina ho risposto con convinzione “certo”… Circa due mesi fa, ok, facciamo due mesi e mezzo. Non potevo mica portare un qualsiasi quaderno banalmente comprato in cartoleria, dopo aver sfornato tutorial su tutorial su come rivestire con la stoffa un quaderno ad anelli! Solo che prima ho deciso di aspettare quelle stoffe meravigliose che dovevano arrivare a breve e che sarebbero state perfette per questo progetto… Poi c’era la frenesia del Natale… Poi la prima influenza di Beatrice… Seguita abbastanza velocemente dalla seconda…

Al terzo richiamo del nido (hanno cercato di attribuirle un quaderno triste di qualcun altro, orrore!) ho mollato tutto e mi son messa a cucire!

Mane valeva la pena, che dite? Sarà che queste stoffe sono bellissime o che solo all’idea di riuscire finalmente a cucire qualcosa per la mia cucciola mi intenerisco, ma a me piace un sacco!

P.S. Se le stoffe vi sembrano fantastiche e volete vederle meglio, cliccate qui 😉

Completino in stile Gorjuss

Lo scorso dicembre abbiamo risposto ad una richiesta molto particolare, ma che ci è piaciuta tantissimo: vestire una bambina piccola in occasione del suo battesimo. Fin qui nulla di speciale, direte voi, basta sbizzarrirsi con pizzi e volant ed il gioco è fatto. Invece no, avevamo un desiderio molto preciso: un abito in stile Gorjuss, questo qui per la precisione.

Si sa che noi per queste bimbe abbiamo una passione sfrenata, ci siamo comprate le stoffe già lo scorso anno per sfornare dei vestitini.

Ambra è partita alla ricerca della stoffa giusta ed ha rischiato d’impazzire a far prove su prove con i pois, ma il risultato è stato davvero strepitoso!

Velluto rosso, velluto bianco per i pois, festonati uno ad uno, un piccolo pizzetto per chiudere collo, manichette e bordare la gonna.

Non potevano mancare le mutandine copripannolino abbinate ed un bavaglino a tema.

Se siete anche voi appassionate di questi personaggi vi ricordo che su Patchworkvictim trovate pannelli e coordinati della prima collezione, mentre nei prossimi mesi arriveranno le collezioni successive; per essere aggiornati e non fatevele sfuggire cliccate mi piace sulla pagina FB!

A presto!

365 Challenge Quilt Blocks

Buongiorno amiche, oggi vi rendo partecipi di una nuova avventura in cui mi sono buttata; si tratta di una sorta di SAL (stitching a long) mondiale, che ha per oggetto la realizzazione di un quilt patchwork bellissimo e – a prima vista – molto complicato.

Non sono già abbastanza incasinata di mio? Ho bisogno di un nuovo progetto da trasformare in poco tempo in un UFO più o meno ingombrante per i miei armadi??

La cosa che mi ha convinto subito è il fatto che il progetto sia diviso in 365 piccoli blocchi, anche molto facili (i primi, illusa…); ogni giorno si ricevono le istruzioni per cucire, appunto, il blocco del giorno, lavoro che di per sé porta via davvero poco tempo.

Così ho pensato di potercela fare e poi ho voglia di un progetto tutto mio, che prescinda da mercatini ed altre attività, ora si tratta di vedere se riuscirò a recuperare il ritardo con cui sono partita e poi tenere il passo. Intanto sabato ho scelto un po’ di stoffe: il progetto originale è sui toni del blu scuro e del beige, io ho optato per una scala di grigio scuro, con qualche pizzico di rosso.

Sono partita con ottimismo e voglia di recuperare in breve tempo, le prime piastrelle sono davvero veloci da fare, si sta quasi più tempo a scegliere i colori che non a cucire; purtroppo però ne ho fatte solo quattro prima che la Giraffina si svegliasse dal sonnellino di sabato pomeriggio e poi non ho più avuto tempo per dedicarmici… Speriamo bene!

Se vi ho fatto venir voglia di cucire, cliccate sul sito del progetto (è australiano); potete scaricare le prime piastrelle ed iscrivervi per ricevere gli invii successivi. Su facebook poi trovate sia un gruppo internazionale, dove postando i vostri blocchi con regolarità potete anche partecipare alle estrazioni di premi offerti dai negozi sponsor, ed un gruppo italiano, utile per seguire i progressi delle nostre “colleghe” ed interessante per vedere gli abbinamenti di stoffe scelti in giro per il mondo (pare che al momento ci siano 12.000 iscritte!!).

Buoni quilt a tutti!

Coccolarsi con un dolcetto

Adoro i libri, mi piace leggerli, comprarli, regalarli ed avere una bella libreria a casa; però bisogna essere realisti, da quando è nata la Giraffina non ho più letto un libro e probabilmente ci vorrà qualche anno prima di dare soddisfazione agli ultimi romanzi che giacciono ancora intonsi… Così per lo scorso Natale ho bandito ufficialmente i libri “da leggere” a favore di manuali e libri di ricette (per questi ultimi ho una vera e propria passione), che hanno il grande vantaggio di poter esser letti anche solo per 3 minuti, saltando da una pagina all’altra, e poi sono belli, anche solo da sfogliare quando non hai nemmeno due neuroni che facciano contatto fra loro.

L’ultimo arrivo nella mia biblioteca culinaria è questo

Ricette coccolose, di Chiara Pallotti e Silvia Luppi, Guido Tommasi Editore

Sull’onda dell’entusiasmo, dovuto al nuovo arrivo e/o alla ripresa di Masterchef, ho già provato un paio di ricette; la prima è sparita prima che avessi il tempo per fare una foto, il secondo esperimento si è salvato in corner poso prima dell’ultimo morso.

Ma come fanno le foodblogger? Cucinano i loro manicaretti e poi hanno subito la luce giusta, la location carina ed il tempo per fare delle bellissime foto! Vi invidio! Io invece devo supplicare il Giraffo, che però con le cose cucite se la cava, con il cibo meno, probabilmente per l’irresistibile tentazione di mangiare, invece di fotografare, quello che c’è nel piatto.

In ogni caso, questo dolce morbido di cioccolato ai lamponi e buonissimo e anche le ricette sembrano semplici ed appetitose. Inoltre è un libro bellissimo, una bella grafica e delle belle foto che vi fanno venir voglia di cucinare per la vostra famiglia, di organizzare un pranzo con gli amici o un picnic non appena ritorneranno le belle giornate primaverili.

Se lo avete anche voi ed avete provato qualche ricetta fatemelo sapere 😉

Buon fine settimana a tutti!

Un vestitino da Regina dei ghiacci

Ve li ricordate i vestitini “J. Kennedy”? A dicembre, per accontentare una bambina davvero speciale, lo abbiamo realizzato con una stoffa diversa, un vellutino a costine morbido, color azzurro ghiaccio, a cui abbiamo accostato l’elegante colletto bianco asimmetrico. La scelta del colore voleva strizzare l’occhio alla sfrenata passione delle bambine per il film Frozen e mi sa che ci siamo riuscite!

Che dite? Può andare per un’Elsa in versione “corto”? A volte lo strascico stanca… E poi con questa gonna si può fare una ruota… Da far girare la testa!

Se volete prenotarne uno, disponibile anche in versione rosa chiarissimo (sempre vellutino a costine), mandatemi una mail all’indirizzo che trovate in fondo alla pagina.

Alla prossima 😉

Ciao 2015 e grazie di tutto!

Si è appena chiuso il 2015 ed io mi sono riproposta di non fare uno di quei post pieno di buoni propositi per i prossimi 12 mesi perché tanto so che ci infilerei troppi obiettivi senza speranza. Però un saluto all’anno appena concluso lo voglio fare, perché per noi è stato bellissimo; se è vero che la più grande gioia in assoluto ce l’ha portata il 2014 con la nascita della Giraffina, quello successivo è stato l’anno della sua crescita, delle piccole grandi conquiste quotidiane, lo svezzamento, i dentini, gattonare, dire ma-ma-ma-ma-ma, scoprire la piscina ed il mare, il nido pieno di bimbi, la prima candelina, le prime gite in tre… Si fa fatica a credere che possa stare tutto in un anno!

Anche dal punto di vista creativo è stato un anno meraviglioso; può sembrare paradossale, visto che la crescita della cucciola ha relegato la Bernina al ruolo di soprammobile acchiappa-polvere, e spesso mi prudevano le mani tanto avrei voluto cucire con qualche bella stoffa nuova. Invece ho cambiato prospettiva, ho lavorato ad un progetto creativo più ampio e più importante, ho incontrato una sartina bravissima, Ambra, a cui sono riuscita ad affidare con serenità tutto quello che avrei voluto, ma non avrei mai potuto, fare io. E mentre lei cuciva km e km di punti e la Giraffina schiacciava qualche pisolino io sceglievo stoffe e lavoravo dietro le quinte a piccoli e grandi progetti che ci hanno dato soddisfazione. A fine anno poi, come vi ho annunciato recentemente, siamo anche riusciti a “chiudere il cerchio” facendo debuttare la nostra creatura virtuale, Patchworkvictim, che non smetto di riempire con nuove bellissime stoffe (forza, compratene un po’ prima che mi venga l’orticaria per non poterle cucire!).

Delle tante creazioni di questo 2015 quella a cui forse sono più affezionata sono queste maxi-maglie con il disegno in applichè, pezzo forte della prima collezione autunno-inverno della Giraffa.

Deliziose ma non troppo eleganti, uniche per i diversi accostamenti di stoffe americane con cui è realizzato l’applichè e realizzate al 100% da noi, perché anche il disegno è di Ambra.

Questa è l’edizione limitata su jersey rosa che abbiamo cucito per i nostri amici di Belle et Beau, con due varianti che ci sono piaciute tantissimo: la bambina occhialuta e la bimba con la pelle scura.

Non mi resta che dare il benvenuto a questo 2016, augurando a tutti salute, pace e creatività.

Ci sentiamo presto!

Patchworkvictim.it: il nostro regalo per il Natale 2015

Buongiorno amiche, arrivo in ritardo per augurarvi buon Natale, rimedierò con un buone feste che ci sta bene almeno fino all’Epifania; questo dicembre è stato un mese super concitato, per il lavoro, per il Giraffo che non la smetteva di ammalarsi, per la Giraffina (che invece è stata bravissima e non finisce di stupirci, giorno dopo giorno, per tutte le cose nuove che impara e per l’affetto che ci dimostra), per l’organizzazione di alcuni mercatini pre-natatalizi (che non sono riuscita nemmeno a pubblicizzare su queste pagine, ma che ci hanno ripagato della fatica) e per il solito tour de force pre-natalizio.

Ma la novità di cui vi voglio parlare oggi, che ci ha preso tanto tempo e tante energie, ma di cui siamo anche tanto orgogliosi, è il debutto del nostro sito internet per la vendita di tessuti americani (e non solo! Datemi tempo…). Si chiama

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La presentazione ufficiale la potete leggere sul blog collegato al sito, scritto – poteva essere altrimenti? – dalla geniale penna, ops, tastiera della mia amica Larry, che è anche autrice delle descrizioni che accompagnano le foto delle stoffe sul sito, capaci di darvi utili suggerimenti facendovi sorridere al tempo stesso (dove altro le trovate??).

Il Giraffo ed io siamo molto contenti di questa nostra creatura; è un sogno tenuto a lungo nel cassetto, che permette in un certo modo di chiudere il cerchio fra la nostra passione per le stoffe e la creazione di abiti ed accessori per bambini (ma il 2016 porterà parecchie novità anche per gli adulti).

Ora però abbiamo bisogno del vostro aiuto: se in tutti questi anni di blog avete apprezzato le stoffe che utilizzavo e gli abbinamenti proposti, ora troverete su Patchworkvictim tanti tessuti, sempre accompagnati da fantasie coordinate per completare e valorizzare le vostre creazioni. Dateci una mano a farci conoscere, fateci sapere le vostre opinioni, cosa vi piace e cosa potrebbe essere migliorato, quali prodotti vorreste trovare, sia come stoffe che come attrezzature.

E per non perdere nemmeno un aggiornamento sulle promozioni, giveaway, progetti e sui nuovi prodotti, mettete un bel “mipiace” sulla pagina facebook, iscrivetevi alla newsletter e seguite il blog.

Un augurio affettuoso a tutti per un 2016 pieno di serenità e creatività!

Travel kit in bianco e nero

A dicembre finisce sempre così, che non riesco a tenere il passo con le cose da fare, già fatte e da mostrare, che penso di fare ma poi non ho tempo; quest’anno, com’è facile da immaginare con una trottolina schiocca-baci che gira per casa e ci fa girare la testa, è peggio degli altri. Non posso però non farvi vedere questi nuovissimi travel kit, sia mai che vi sistemino i regali di Natale 😉

L’assortimento è lo stesso dei travel kit rosa e bianchi presentati nel post precedente: un portapassaporto, una bustina con la zip e due scomparti piatti aperti ed una busta con porta-biglietti da visita, card, ecc. Quello che cambia sono le stoffe: queste sono tratte dalla collezione Cotton+Steell Black and White e sono super-chic!

Una versione in nero a macchioline bianche, talmente sobria che potremmo regalarla anche ad un uomo, non trovate?

Trovate i travel kit nel mio negozietto Etsy; se desiderate uno solo dei pezzi che compongono questi set mandatemi una mail o una richiesta attraverso Etsy, farò in modo di accontentarvi.

A presto, con una novità davvero super!

Novità: i travel kit in bianco e rosa

Non vedevo l’ora di mostrarvi questa novità: un set da viaggio composto da tre elementi per proteggere e tenere a portata di mano tutti le piccole cose di cui avete bisogno quando siete in aereo o in treno.

I tre pezzi sono: un portapassaporto, un portadocumenti e portacard con tantissimi scomparti (infilateci la cartafreccia delle Ferrovie o la tessera millemiglia, utilizzate gli altri scomparti per conservare i biglietti da visita raccolti in viaggio che altrimenti stazionerebbero mesi sul fondo di qualche borsa) e una bustina a più scomparti, in cui infilare la stampa dei biglietti, il cruciverba o la guida tascabile da leggere in viaggio. Abbiamo creato tasche e scoparti di diverse dimensioni pensando a quello che poteva servire ad una viaggiatrice seriale o occasionale, ora sta a voi riempirli al meglio!

Ne abbiamo realizzati in diverse versione di colori e fantasie: per quelli che vi mostro oggi abbiamo utilizzato due romantiche stoffe rosa con i simboli di Parigi; cucite prima dei drammatici avvenimenti di qualche settimana fa, speriamo ora possano essere un piccolo stimolo in più per andare, o ritornare, a visitare una delle città più amate al mondo.

Fra qualche giorno ve ne mostrerò altri due, più sobri, con stoffe bianche/nere; nel frattempo fatemi sapere se vi piace l’idea 😉

P.S. Ho creato una sezione “idee regalo per Natale” nel mio negozietto Etsy, che spero possa essere utile per il vostro shopping natalizio!

Idea regalo: sacchetti portabiancheria

Buongiorno e buon inizio di settimana! Oggi riprendiamo un filone che ci accompagnerà fino alle prossime festività: la presentazione di tante idee regalo utili e carine che potrebbero essere utili per arrivare preparate al Natale (ma anche a compleanni, onomastici ed anniversari). Nelle foto che seguono trovate i nostri sacchetti portabiancheria, comodi per portare in viaggio la biancheria pulita e per riportare a casa quella usata, sono 100% cotone e si lavano in lavatrice. In alternativa potete pensare di appenderli in bagno e riporvi struccanti e dischetti di cotone, saponette e bagnoschiuma di riserva o gli altri generi di prima necessità femminili di cui non possiamo fare a meno ma che non ci piace lasciare troppo in vista.

Li abbiamo realizzati in tre tonalità diverse: reggiseni rosa e bianchi su fondo rosa, grigio oppure panna. Potrebbero essere il regalo di cui avete bisogno per l’amica del cuore, la mamma o la collega; una signora recentemente ne ha comprato uno da regalare alla nipote adolescente insieme ai primi completini intimi, anche questa un’idea carina!

Se avete tempo e voglia potete anche realizzarli da voi: trovate le istruzioni passo passo in questo tutorial (io ho utilizzato delle dimensioni un po’ più grandi… Vedete voi 😉 ), mentre le stoffe le potete trovare nella sezione stoffe del mio negozio Etsy.

Se invece il tempo stringe e di cucire non se ne parla, con pochi clic potete acquistarli nello shop!

A presto, con nuovissime idee regalo “non-solo-bimbi” 😉

Buonanotte bimbi, sono arrivati i sacchi nanna

Ve l’avevo anticipato, ho più novità che tempo per raccontarle, quindi bando ai convenevoli (non ne avevo di meritevoli :p) e passiamo all’ultima creatura nata in Casa Giraffi: il sacco nanna.

Come risolvere l’eterna lotta fra genitori e pargoletti sul dormire coperti, evitando così l’ennesimo raffreddore della stagione? “Vestite” il vostro piccolo con un sacco nanna, che gli terrà il corpicino bello caldo lasciandogli le manine libere (sfido chiunque a tenerle coperte!).

Prima di realizzare il nostro prototipo ho fatto un’indagine di mercato, quello che vi propongo è il modello che va per la maggiore: si apre su uno dei lati (fianchi) con una cerniera, sopra le spalle invece i due pezzi si congiungono con un bottone a pressione.

L’esterno è ovviamente fatto di cotone americano, l’interno è in cotone bianco, in mezzo abbiamo inserito un’imbottitura di medio spessore, non troppo leggera e non eccessivamente pesante ed ingombrante.

Sono disponibili in due taglie 70 oppure 90 cm (altezza dalla spalla al fondo del sacco); le fantasie che si possono utilizzare sono tutte quelle che abbiamo in casa, la scelta è vostra. Per vederle basta mandare una mail all’indirizzo che trovate in fondo alla pagina specificando i vostri desideri.

Se invece vi piacciono i sacchi di questo post correte su Etsy: siete in tempo per un caldo regalo di Natale!

Attenzione, Natale in arrivo!

Sono settimane che ve lo ripeto, il calendario quest’anno corre veloce come non mai, ancora qualche giorno ed il Natale ci travolgerà; se siete delle creative sarete già all’opera per preparare i regalini natalizi, oppure, sarete come me, con le mani nei capelli perché vorreste fare mille cose già sapendo che sarà impossibile. In questo post vi mostro un po’ delle cose che ho realizzato con le stoffe della collezione “Santa Express” (ovvero il “Natale buffo”, come lo chiamiamo Ambra ed io).

Cominciamo da una novità, le calze di Natale: sono una tradizione più anglosassone che nostrana, ma, se ci piacciono, perché non adottarla? I più restii le potranno utilizzare per S. Nicolò o S. Lucia, oppure ancora per la Befana, io per non sbagliare le terrò fuori dall’8 dicembre all’Epifania 😉

Di questa collezione non riesco a scegliere la mia preferita: renne innamorate, simpatici Babbi oppure scritte fitte fitte che si alternano ai personaggi del Natale? C’è perfino Mamma Natale… Adorabile! A fare da contrasto una fantasia di pois multicolore e dei fiocchi di neve su fondo verde.

Vi dirò di più, mi piace l’idea di personalizzare le calze con il nome del fortunato proprietario ricamato sulla fascia superiore… Queste erano per un mercatino, ma le prossime saranno nostre!

Non potevano mancare i bavaglini natalizi, per vestire a festa i bimbi con un piccolo gesto. Li abbiamo declinati in quattro fantasie diverse.

Infine, per celebrare il primo Natale dei vostri bimbi, ecco la nostra versione del classico bavaglino “il mio primo Natale”.

Se vi ho fatto venir voglia di lavorare su queste stoffe fatevi un giretto nel mio shop Etsy, le troverete insieme ad altri pacchetti di stoffe natalizie e non; se invece non avete tempo o voglia, ma ci tenete a regalare qualcosa di “handmade”, nello stesso negozio troverete anche gli articoli illustrati in questo post. Alla prossima!

La prima candelina di Beatrice

Rieccomi, di nuovo dietro alla tastiera di casa dopo un paio di settimane super intense, fra lo stress del rientro lavorativo a tempo pieno (quante scartoffie, aiuto!!) ed un tour de force di festeggiamenti familiari. L’evento clou è stato senza ombra di dubbio il festeggiamento del primo compleanno della Giraffina, celebrato alla fine di ottobre; per me è stata un’emozione grandissima, vedere quanto è cresciuta, pensare a tutti i progressi che ha fatto in così poco tempo, com’è cambiata e come cambia ogni giorno… Poi ci si è messa anche lei, a darmi il colpo di grazia, decidendo di alzarsi e camminare spedita (ben più dei 3 passetti fatti di slancio nelle settimane precedenti) proprio nel giorno della sua festa!

Un evento così emozionato andava festeggiato alla grande e noi genitori giraffici ce l’abbiamo messa tutta: personalmente adoro i compleanni, sarà per le feste bellissime che mi ha regalato il Generale da bambina e da adolescente, ma è di certo la festa che preferisco; il Giraffo, diamogli atto, mi ha assecondato in tutto e per tutto, senza mai darmi della folle, anche quando – forse – l’avrei meritato.

Aver desiderato a lungo un bambino non ti rende un genitore migliore degli altri, ma di certo ti dà più tempo per fantasticare: dopo che per anni hai pensato a cosa avresti fatto per la festa di compleanno di tuo figlio, quando finalmente arriva quel momento tanto sognato e tu sei vagamente stordita dalla mancanza di sonno e tutto il resto ti dici eh, no, mica posso mollare adesso! E via coi preparativi…

In queste foto vi mostriamo un po’ dell’allestimento che abbiamo scelto per la festa: la grafica è di Stockberry Studio, sito che sta nei miei preferiti da almeno 5 anni 😉 Il tema scelto è quello con i dinosauri rosa e viola (ho deciso di lasciare ballerine e principesse per quando Beatrice ne sarà più consapevole :p)

Ho passato una settimana a ritagliare di sera carta e cartoncino, poi ho coinvolto il Giraffo nell’assemblaggio; devo dire che non si è ammutinato nemmeno quando gli ho proposto di rivestire le gelatine di frutta con le fascette a tema… E’ anche lui cotto della nostra cucciola! Non è mancato un ricco buffet, grazie anche all’apporto delle super polpette della bisnonna, alla superfrittata della nonna ed ai cupcake con i dinosauri fatti dal mio amico Andrea (ve lo ricordate il fotografo?? Ebbene sì, è l’uomo dai due talenti!). Di mio ci ho messo panini, sfogliatine (con la pasta sfoglia handmade!!), muffin a volontà ed i biscotti alla cannella personalizzati, che mi sono serviti anche per i sacchetti – dono per gli ospiti.

Volevo fare un buffet salutista (c’erano anche i succhi bio fatti in casa), ma ho dovuto fare un piccolo strappo per i popcorn, solo per utilizzare questi cestini a tema 😉

Infine, il pezzo forte, la torta! Avrei voluto farla io, ma temevo non mi rimanesse tempo per tutto il resto, così l’ho affidata alle abili mani di Andrea (Pasticceria Cecchi, una garanzia, provare per credere!); oltre che buona era semplicemente bellissima!

La Giraffina si è goduta la festa, la compagnia ed i regali, senza disdegnare il buffet (quanto ti è piaciuto il tuo primo muffin, Bea??); non ha dato il meglio di sé nelle foto-torta, ma ci rifaremo il prossimo anno. Dopo tutto, questo era solo un (bellissimo) inizio!

A presto, con un sacco di novità che non ho mani per fotografare e descrivere!

Nuovi originalissimi grembiulini per l’asilo

Io le adoro le mie piccoli clienti; non me ne vogliano i genitori, ma quando i bambini sono liberi di scegliere colori ed abbinamenti ci stupiscono con dei gusti molto più particolari di quelli che ci aspetteremmo (fatta eccezione per la passione collettiva per Frozen e le principesse Disney, ma sul tema non posso che allinearmi e desiderare di avere di nuovo 6 anni!).

La meravigliosa Noemi ha scelto le stoffe insieme alla sua mamma ed ecco gli abbinamenti che ne sono usciti: un delizioso coordinato fra queste delicate farfalline su un elegante grigio antracite e dei piccoli disegni tono su tono in verde acqua.

La seconda versione è decisamente più aggressiva: intricate ragnatele sparpagliano ragnetti per tutto il grembiulino, interrotte solo da tasche e colletto pieni di dolcetti e zucche. Sicuramente unico!

Desiderate anche voi un grembiulino originale per il vostro piccolo o la vostra piccola? Scrivetemi (trovate la mail in fondo alla pagina) e vi manderò le immagini di tutte le stoffe disponibili al momento, starà poi a voi fare una bella riunione di famiglia per scegliere le vostre preferite!

Alla prossima 😉

Babbo Natale in arrivo: collezione Santa Express

Vi ricordate che qualche settimana fa parlavamo già di stoffe di Natale, perché – si sa – non è mai troppo presto per pensare al Natale e, soprattutto, perché se si vogliono avere le creazioni natalizie pronte a tempo debito, bisogna pensare alle stoffe con congruo anticipo?
Se non vi ricordate, ora lo sapete (e qui c’è il post sulla collezione Holiday Magic).
Se vi ricordate, possiamo passare all’altra collezione di stoffe da patchwork (quindi – lo ripeto per i neofiti – che non stingono e non si restringono lavandole) dedicata al Natale, decisamente più buffa e vivace.

La collezione si chiama Santa Express e si compone di stoffe dai colori chiari e insolitamente squillanti, per dei soggetti natalizi, tonalità che siamo abituati a vedere soprattutto su fantasie estive: rosso (beh, ovvio, è pur sempre Natale), rosa corallo, turchese, verde e verde acido, su un chiaro sfondo bianco che dà al tutto un’aria allegra e rende la grafica “pulita”, con i disegni essenziali e ben distinguibili.

I soggetti, invece, sono quelli più classici: Babbi, abeti, pupazzi di neve, trenini (non si chiama Santa Express per caso), bastoncini di zucchero ghirlande, pacchetti e renne dal naso rosso – oh, quanto ci piacciono le renne dal naso rosso!

Della collezione fanno parte una fantasia con tutti questi soggetti intervallati da scritte colorate, in caratteri diversi e colori coordinati, con le parole del Natale; una fantasia con i medesimi soggetti sparpagliati; una fantasia coordinata a pois colorati, e fantasie coordinate, con un unico colore principale, dedicate ai soggetti più rappresentativi: babbetti rossi su sfondo corallo, cristalli di neve bianchi su sfondo verde chiaro e – dulcis in fundo – renne innamorate su sfondo bianco.

Queste della collezione Santa Express sono stoffe da patchwork nella più classica delle accezioni: pensate per essere fatte a pezzi e accostate selvaggiamente, senza sbagliare mai. I disegni sono grandi, al massimo, un pollice/un pollice e mezzo, che in centimetri significa, a esagerare, quattro. Ciò rende le stoffe adatte anche a progetti “da esperte”, composti, magari, da tanti dettagli piccoli, perché bastano anche ritagli non molto grandi per apprezzare il motivo.

Ovviamente, i disegnini sono così buffi e le stoffe sono così belle e simpatiche che si prestano benissimo anche ad altri lavori, perché bastano da sole a valorizzare anche progetti semplici… insomma, io ho cercato di non comprarle, ma non sono riuscita a trovare un buon motivo per trattenermi!

Ormai lo sapete, ma ve lo ripeto: nella sezione stoffe dello shop Etsy trovate un paio di set composti da quattro fantasie ciascuno, ma se desiderate abbinamenti o quantità diverse non avete che da chiedere!

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