Come organizzare un brunch

Come dite? Non vi sognereste mai di organizzare un brunch a casa vostra? Ma dai, scrivo questo post proprio per spiegarvi che non è una casa da pazze-maculate-malate-di-mente, fidatevi, o, almeno, continuate a leggere.

Punto primo: invitate un numero di amici/parenti leggermente sproporzionato (in eccesso, ovviamente) rispetto alla capienza della vostra sala da pranzo, fissando l’ora in cui aprirete la vostra casa (io dico le 10.00), ma senza aspettarvi che arrivino tutti puntuali (scordatevelo!). Se sulle prime gli invitati fanno ostruzionismo è solo perchè non capiscono quale rara e prelibata occasione li aspetta. Voi non offendetevi e mostrategli le foto dei brunch dei Giraffi

Il giorno prima. Il brunch di norma si fa di domenica, quindi avete il sabato per fare la spesa e iniziare i preparativi: più cose riuscite a fare il sabato meno cose dovrete fare domenica all’alba. Preparate qualche dolce che non dev’essere servito caldo, apparecchiate la tavola (usate tutte le alzatine che avete: ottimizzano lo spazio e decorano la tavola come niente altro; se non le avete ecco una buona occasione per farsele regalare), lavate le arance per la spremuta, preparate pentole ed ingredienti per la mattina dopo.

La domenica mattina. Di solito metto la sveglia alle 7.30 (lo so, è presto per essere domenica, ma non è così presto come pensavate, vero?), preparo un dolce di quelli che sono particolarmente buoni tiepidi (speddo i muffin, questa volta invece la torta di mele di cui vi parlavo mesi fa), faccio la pastella per i pancakes (questa volta ho sostituito la ricetta tradizionale con quella dei pancekes alla banana e cioccolato dal libro “Pancake crepe & blini” di Corinne Jausserand, fantastici) e preparo la frutta che serve, spremo le arance perchè il Giraffo proprio non si vuole alzare, se c’è bisogno rifinisco il dolce preparato sabato; spero sempre di riuscire a preparare i toast per averli pronti da infilare nella tostiera ma non ci riesco ed infine preparo gli ingredienti per gli strudel salati. A questo punto porto tutto a tavola e mi siedo sul divano col Giraffo (che nel frattempo sta tentando di assaggiare tutto) a scommettere su quale degli invitati suonerà per primo.

Gli invitati arrivano tutti insieme, sempre, non so come facciano; a quel punto il Giraffo si occupa delle bevande, io mi attacco alla padella dei pancake e gli ospiti si fanno compagnia da soli. Continuate a sfamarli per alcune ore, verso le 12.30 variate sul salato e stendeteli con un aperitivo ben assestato. Il risultato è garantito e il vostro brunch diventerà un appuntamento da non perdere!

Veniamo ora al menù del nostro brunch prenatalizio; da premettere che abbiamo invitato qualche persona in meno, sperando di riuscire a dedicare un po’ più di tempo ad ogni ospite, in compenso non credo sia calata la lista delle pietanze.

Torta di mele e cannella

Polentina con le prugne rosse

Muffin al cioccolato e cannella (grazie Rosi!)

Cupcake glassate al cioccolato (fatti solo per sfoggiare questi spelndidi porta cupcakes!)

Pancakes alla banana e salsa di cioccolato (impossibile fotografarli prima che fossero mangiati)

Biscottini alle mandorle e cannella (nella scatola, fidatevi)

Toast prosciutto e formaggio

Strudel salato con radicchio di treviso, speack e scamorza

Frutta di stagione

Bevande: the, caffè, spremuta d’arancia e spritzaperol

Vi ho fatto venire un po’ di voglia di brunch? O almeno di una buona merenda pomeridiana in compagnia? Provateci!

12 risposte a Come organizzare un brunch

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