iniziative benefiche

Tartan Coperta Natale 2014

Non poteva mancare, nemmeno quest’anno, l’ormai tradizionale appuntamento con la coperta di Natale realizzata dalle Tartanrughe; 12 blocchi, ispirati ai mesi dell’anno ed ad un buon sentimento, disegnati nella deliziosa grafica di Nancy Halvorsen e realizzati con un delizioso mix di stoffe dai toni caldi. Perfetta per il Natale ma anche per tutti i mesi dell’anno, è frutto di settimane di lavoro di tante tartanmanine, che hanno collaborato attivamente, ognuna con le proprie competenze, per la realizzazione del progetto.

Vi piacerebbe averla nelle vostre case? E’ possibile! La coperta è il premio della lotteria di Natale organizzata dalle Tartanrughe; trovate tutte le informazioni sul nostro Tartansito, io vi do solamente alcune indicazioni. Acquistando uno dei 90 biglietti disponibili darete subito 10 euro all’associazione INSU’ di Trieste, che si prende cura dei giovani diabetici; avrete poi la possibilità di vincere questa meravigliosa coperta, se il numero estratto corrisponderà al vostro biglietto. La lotteria è basata sull’estrazione del lotto, quindi è garantita la trasparenza e la verificabilità dell’estrazione. L’intero ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto ad INSU’, le spese per la realizzazione della coperta rimangono a carico dell’ass. Le Tartanrughe. Naturalmente possono partecipare alla lotteria anche le persone residenti fuori Trieste; in caso di vincita saremo ben liete di spedire il premio a nostre spese.

Per aggiudicarvi uno o più biglietti potete scrivere a me o seguire le istruzioni sul Tartansito. Buona fortuna a tutti e grazie in anticipo per la pubblicità che vorrete fare alla nostra iniziativa!

Tartan Coperta Natale 2013

Che Natale sarebbe senza la lotteria delle TartaNrughe??

Quest’anno si è fatta attendere un pochino di più, il progetto scelto era talmente impegnativo, oltre che bello, che siamo arrivate proprio a ridosso del Natale con la nostra tradizionale coperta; ma ora siamo pronte per tentare, insieme a voi, la fortuna, aiutando al tempo stesso un sacco di bambini.

Anche quest’anno il tema della coperta è natalizio, con tante belle immagini e scritte che ci ricordano, in questo periodo difficile un po’ per tutti, quali sono le cose belle ed importanti della vita: la pace, la famiglia, gli abbracci, una risata con un amico…

Trovate tutte le informazioni utili sul sito internet delle Tartanrughe; qui di seguito vi faccio solo un piccolo sunto. Se vorreste avere a casa vostra questa coperta, cucita a mano da molteplici “zampette”, potete comprare uno o più dei nostri biglietti; acquistando un biglietto date intanto 10 euro all’AGMEN FVG, che fa un sacco di belle cose a favore dei bambini più sfortunati. Avete poi la possibilità di vincere la coperta o uno dei premi di consolazione che trovate fotografati sul nostro sito; l’estrazione è basata sul gioco del lotto, quindi massima trasparenza per il controllo dei vincitori. Noi daremo l’intero ricavato dalla vendita dei biglietti all’AGMEN, senza trattenere alcuna spesa. Se il fortunato vincitore non abita a Trieste poco male, riceverà, a nostre spese, un bel pacco proprio a casa sua!

Per prenotare i biglietti potete scrivere a me oppure seguire le istruzioni sul Tartansito. In bocca al lupo!

Tartan creazioni

Buon fine settimana a tutte le amiche della Giraffa!

Oggi vi aggiorno un po’ sui lavori fatti quest’anno in compagnia delle Tartanrughe: con un divertente lavoro a più mani, abbiamo assemblato gli splendidi ricami realizzati dalle amiche dell’Associazione Sogni d’Oro in questa coperta coloratissima.

Insieme alla coperta abbiamo consegnato all’Associazione anche due coprigambe, ricamati dalle Tartan e cuciti da Silvia, Paola e me.

Adoro questi pupazzi, spero che regalino un sacco di allegria a chi li riceverà.

Ma la produzione non si ferma: proprio in queste settimane siamo al lavoro sulla nuova coperta di Natale, basato su uno dei più bei progetti Art to Heart. Ecco il mio primo blocco!

Se volete seguire l’attività delle volenterose Tartanrughe, cliccate qui 🙂

A presto 😉

Progetto pochette 2013 – Sold out!

Anche quest’anno il progetto pochette ci ha dato delle enormi soddisfazioni, in meno di 12 ore dalla pubblicazione del post tutti gli oggetti sono stati prenotati da vecchie e nuove amiche; il grazie del Giraffo e mio va a tutte voi, a tutti quelli che ci hanno fatto pubblicità, a chi è arrivato troppo tardi per partecipare e se n’è rammaricato e all’insostituibile Larry, che ha dato tutta sè stessa per la migliore riuscita del progetto.

Spero di riuscire a replicare questo progetto il prossimo anno e mi auguro che ancora una volta sarete al nostro fianco con lo stesso affetto ed entusiasmo.

Un abbraccio giraffico a tutti e buona domenica!

Progetto pochette 2013

Sono molto contenta ed emozionata di poter presentare per il terzo anno consecutivo il “progetto pochette”, nato nel 2011 e ripetuto nel 2012 per festeggiare a modo nostro il compleanno di una persona speciale che non è più tra noi.

Novità e conferme: temendo che siate stufe di portarvi a casa pochette di ogni forma e colore, quest’anno ho variato un bel po’ gli oggetti proposti; inoltre, visto che al successo dei progetti precedenti hanno contribuito molto amiche di tutta Italia, abbiamo deciso di destinare il ricavato non più ad una realtà solo triestina bensì all’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro). L’inevitabile conferma è il ruolo della mia amica Larry, che anche quest’anno presenterà gli oggetti in vendita (tanto lo so che li comprate solo perché vi divertono le descrizioni che scrive!) e che ringrazio tantissimo perché con le sue parole rende decisamente più allettanti le cose che ho cucito.

Come partecipare: se vi piace uno degli oggetti di questo post, potete chiedere acquistarlo lasciando un commento o mandandomi una mail (trovate l’indirizzo in fondo alla pagina). Il costo di ciascuno dei dieci “lotti” è di 15,00 euro; l’intero ricavato sarà da me versato all’AIRC. Chi avrà contribuito riceverà via mail l’evidenza del versamento. Le spese postali per l’invio dei prodotti alle amiche di fuori Trieste saranno a mio carico. Se non vi interessa acquistare nulla, ma vi fa piacere sostenere la nostra iniziativa, potete fare pubblicità a questo post, grazie!

Ora vi lascio alle parole di Larry ed alle foto del Giraffo. Buona lettura!

La pochette rettangolare – prenotata!!

Dimensioni: larghezza 23, altezza 8, profondità 10 cm

Non credo di dovervi nuovamente illustrare la versatilità di una pochette rettangolare, visto l’ovvio successo dello scorso anno, ma mi preme sottolineare che la Giraffa – nota appassionata di orienteering – ha pensato questo astuccio per i patiti di quel meraviglioso sport che è l’orientamento, poiché esso è sufficientemente capace da contenere senza problemi bussola, brichetto, porta-descrizione punti, nastro per il taping, forbici per toglierselo, scotch per le stringhe delle scarpe, spille da balia, occhiali da vicino e da lontano, lenti a contatto, necessario per fermare i capelli e, forse, piegandole bene-bene, anche le ghette.

Questa pochette, inoltre, non è una qualsiasi. L’avete vista e l’avete desiderata.

Avete cercato di replicarla, e magari ci siete anche riuscite bene, perché sono sicura che molte lettrici sono appassionate di cucito e – di conseguenza – hanno sufficiente esperienza per eseguire come si deve un progetto come questo, e perché le spiegazioni della Giraffa erano a prova di scimmia, però… però questa è questa.

Anche qualora siate riuscite a procurarvi la medesima stoffa, anche qualora l’abbiate fatta combaciare allo stesso modo, studiando le foto e le mosse della Giraffa come uno stalker, questa resta l’originale, e qualsiasi cosa abbiate fatto è solo una (ben riuscita quanto volete) replica.

Una cosa è un tubino nero, un’altra è il tubino nero indossato da Audrey Hepburn nelle riprese di Colazione da Tiffany.

Una delle icone de “lagiraffa.me”, simbolo dell’esperienza, del talento e del buongusto della nostra beniamina maculata, può essere vostra.
Poi non dovrete far altro che uccidere la Giraffa, e il valore economico del pezzo schizzerà alle stelle.

La pochette doppia cerniera – prenotata

Dimensioni: larghezza 20, altezza 17 cm

Leziosa come non mai, questa pochette è stata esplicitamente pensata dalla Giraffa – da nota appassionata di orienteering qual è –  per i patiti di quel meraviglioso sport che è l’orientamento, poiché essa è sufficientemente capace da contenere senza problemi bussola, brichetto, porta-descrizione punti, nastro per il taping, forbici per toglierselo, scotch per le stringhe delle scarpe, spille da balia, occhiali da vicino e da lontano, lenti a contatto, necessario per fermare i capelli, sebbene non le ghette.

Grazie alla forma appiattita e alla doppia tasca, si adatta dignitosamente anche a contenere il necessaire per il ricamo, poiché consente di riporre separatamente la tela e le cose appuntite (tipo aghi e forbicine), evitando che queste ultime danneggino la prima durante il trasporto, permettendo, così, di portare il proprio lavoro con sé in totale sicurezza, e di tirarlo fuori in qualsiasi momento per portarlo avanti, completando in tempo record anche il più impestato degli schemi veneziani di Michael Powell.

I secchiellini con chiusura a strozzo

Ecco il must-have della primavera-estate 2013: il secchiello soft chiuso da fettucce.

La Giraffa si ostina a dire che sia un progetto semplice, ma si è a lungo guardata bene dall’insegnarmi a farlo, credo per non frustrarmi, consapevole del fatto che otterrei, a dir tanto, un calzino legato con lo spago.

Ora che ha pubblicato questo strepitoso tutorial, credo che potrei anche fare lo sforzo d cimentarmi, ma perché sbattermi, quando posso scegliere uno di questi?

La Giraffa – da nota appassionata di orienteering qual è – ha pensato questo sacchetto per i patiti di quel meraviglioso sport che è l’orientamento, poiché esso è sufficientemente capace da contenere senza problemi bussola, brichetto, porta-descrizione punti, nastro per il taping, forbici per toglierselo, scotch per le stringhe delle scarpe, spille da balia, occhiali da vicino e da lontano, lenti a contatto, necessario per fermare i capelli e, forse, piegandole bene-bene, anche le ghette.

Volendo essere eccentrici, si possono usare questi spiritosi sacchetti anche come porta biancheria o porta ciabattine in viaggio, in palestra, in piscina, in spiaggia…

Sono ideali anche per raccogliere le cianfrusaglie che vagano in borsetta, ma ancor meglio fungono da borsetta nella borsetta: mettete qui le cose veramente utili (portafogli, chiavi, telefono, fazzoletto ed eventualmente occhiali) e trasferitele con un solo gesto da una borsa all’altra. Potete continuare ad andare in giro con le vostre maxiborse strafirmate, piene di inutili puttanate, da travasare ogni sera da una all’altra, ma, grazie a questo delizioso secchiellino, avrete la certezza di non uscire senza l’indispensabile.

Le più giovani, o le più anticonformiste e coraggiose, poi, potranno portarlo come spiritosa pochette a mano in pieno giorno, e lanciare un trend.

Chi ha dei bimbi li troverà senz’altro utilissimi per contenere le loro cose da portare all’asilo o a scuola, mentre le più attente all’estetica ne faranno una trousse scanzonata per i loro cosmetici preferiti; caricabatterie, chiavette USB, cavi e cavetti vari avranno finalmente un posto dove stare – in viaggio come a casa – senza più incastrarsi dappertutto, e i vostri dirimpettai schiatteranno di invidia ammirando quanto sarà chic il vostro contenitore per le mollette per il bucato.

Versione “alzatine e cuori in bianco” – prenotato!!

Dimensioni: larghezza 17, altezza 21, profondità 8 cm

Versione “alzatine e cuori in verde acqua” – prenotato!!

Dimensioni: larghezza 17, altezza 21, profondità 8 cm

Io avevo pensato di chiamare questa versione “sweet cakes”, il che, lo ammetto, è un po’ un pleonasmo, ma in che altro modo definirle?
Non vi sentite già cariare i denti? Non siete già un po’ stomacati da tutta questa dolcezza? Cuoricini e dolcetti, zucchero e amore… sostenere che queste fantasie non siano stucchevoli sarebbe un esercizio di retorica troppo elevato, per me (e, francamente, fatico a immaginare qualcuno che ci riuscirebbe), eppure… eppure sono troppo carine. Lo so che sembro cretina a fare un commento del genere, lo so che sembro un’isterica con i pugnetti chiusi davanti alla bocca e un piedino alzato davanti a un gattino, ma non posso farci niente. Il pacchian-chic di questa fantasia seduce al primo assaggio – pardon! – sguardo, ed è impossibile non restarne conquistati. Il difficile è scegliere l’abbinamento preferito.

Versione “Scottish Scotties” – prenotato!!

Dimensioni: larghezza 17, altezza 21, profondità 8 cm

Elegantissimo sfondo nero per una fantasia in cui si ripete la statuaria silhouette dello scottie, declinata in motivi scozzesi. L’aplomb e l’elegante compostezza del Regno Unito e il carattere indomito e indipendente di un vero scozzese, che essi non nascondono mai  del tutto, sono riassunti nella strepitosa stoffa di questo irresistibile secchiellino.

La sporta della spesa

Queste pratiche sporte sono state esplicitamente pensata dalla Giraffa – da nota appassionata di orienteering qual è – per i patiti di quel meraviglioso sport che è l’orientamento, poiché esse sono sufficientemente capaci da contenere senza problemi bussola, brichetto, porta-descrizione punti, nastro per il taping, forbici per toglierselo, scotch per le stringhe delle scarpe, spille da balia, occhiali da vicino e da lontano, lenti a contatto, necessario per fermare i capelli e, per giunta, senza neanche piegarle bene-bene, anche le ghette. In realtà, ci sta tranquillamente anche la tuta, ma non dopo che l’avrete riempita di fango.

Volendo fare gli originaloni, potete usare questa sporta per gli scopi più disparati e fantasiosi, tipo: fare la spesa.

Grazie alla stoffa doppia, porterà a casa con stile i vostri acquisti, evitando ai negozianti di mettere in circolo sacchetti dalle dimensioni bislacche di cui – poi – non si sa mai cosa fare, e a voi di girare con grappoli di buste che vi pendono dalle dita.

I manici larghi in soffice cotone americano, inoltre, vi renderanno confortevole il trasporto di qualsiasi peso e le fantasie superchic faranno sì che sia impossibile scordarle a casa, ansiose di sfoggiarle come sarete.

È ideale anche per portare al lavoro il pranzo, perché contiene facilmente portavivande, posate e thermos per il caffè, e c’è ancora posto per il dolcino che vi fermate a prendere dal panettiere strada facendo (inutile che neghiate, so che lo fate!)

Versione “pancakes in lagoon” – prenotata!!

Dimensioni: larghezza 30, altezza 42, profondità 8 cm

È la stoffa con cui la Giraffa ha rifasciato il quaderno che ha spopolato nel giveaway. Su un attualissimo sfondo verde acqua, la ricetta dei pancakes è ingentilita dalle immagini degli ingredienti. Una fantasia spiritosa, adatta a chi non teme di mettere in luce la propria passione per il fornello, con un occhio alla moda e all’attualità.

Il colore dell’estate impazza già nelle vetrine e, nonostante la sua vivacità, sta bene con tutto, tranne, in effetti, con il verde pisello. Ma diciamocelo: se uscite di casa in total look verde pisello, il problema non è la sporta.

Versione “pancakes in flour” – prenotata!!

Dimensioni: larghezza 30, altezza 42, profondità 8 cm

Azzeccatissimo lo sfondo bianco-farina per l’altra declinazione della fantasia con la ricetta dei pancakes, pensata per chi preferisce farsi notare per lo stile sobrio, ma personalissimo e ironico.

Ideale da porgere con nonchalance al bezagnino affinché la riempia con la spesa, e ricevere i suoi complimenti ammirati.

Versione “cupcake addicted and proud to be” – prenotata!!

Dimensioni: larghezza 30, altezza 42, profondità 8 cm

Delicata e un po’ leziosa, questa fantasia a dolcetti nei toni pastello, abbinata ad un interno lilla a pois bianchi, dichiara senza mezzi termini che chi porta a spasso questa sporta è una ragazza romantica e un po’ capricciosa, che sa offrire tenerezza e, al tempo stesso, coccolare anche se stessa.

Come non usarla per portare il pranzo al lavoro, facendo schiattare di invidia tutte le colleghe?

Ovviamente, tutte queste borse sono double-face.

La maxisporta – prenotata!!!

Dimensioni: base 37, altezza 50, profondità 10 cm

Ora che i sacchetti di plastica sono stati banditi, che cosa ci metto intorno alla mia spesa? (“E ora che non ho più il carro, che cosa ci metto davanti ai miei buoi?”)

Il sacchetto in mater-bi? È un’idea, ma se vogliamo anche portarla a casa, la spesa, anziché seminarla per tutto il rione, avremo bisogno di qualcosa di più robusto.

Per le braccia che non temono acquisti, ecco la sporta in dimensioni maxi, realizzata con cotone in grammatura superiore sia all’interno che all’esterno. Le cuciture salde ed accurate garantiscono il massimo della robustezza.

Da insider, posso dirvi che la Giraffa – da nota appassionata di orienteering qual è – in realtà ha pensato questo sacchetto per i patiti di quel meraviglioso sport che è l’orientamento poiché essa può contenere senza problemi bussola, brichetto, porta-descrizione punti, nastro per il taping, spille da balia, occhiali da vicino e da lontano, lenti a contatto, necessario per legare i capelli e addirittura le ghette, senza neanche doverle piegare bene; ovviamente, riuscite pure a infilarci la tuta, e, se finite sul podio, ci potete mettere tranquillamente la bottiglia di vino e il vaso di marmellata, poiché non teme alcun peso.

Nonostante la chiara vocazione di questa borsa, essa è adattissima anche per andare al mercato e portare a casa gli acquisti più voluminosi e pesanti.

È realizzata in una candida fantasia a grandi rose grigie, elegantissima e un po’ retro, che si adatta con discrezione ad ogni mise e che resta raffinatissima anche con un’intera pianta di sedano che spunta.

La coppia di quaderni – prenotata!!

Dimensioni: quaderni cartonati dimensione A5, interno a righe

Last but not least, l’articolo che ha fatto impazzire le lettrici della Giraffa, innescando una lotta all’ultimo sangue per aggiudicarselo: il quaderno rivestito.

Qui è proposto nella versione ultra-chic con inserti patchwork a contrasto.

È indubbiamente la proposta più innovativa della nostra beniamina maculata.

La Giraffa – da nota appassionata di orienteering qual è – ha sicuramente pensato questa coppia di quaderni per i patiti di quel meraviglioso sport che è l’orientamento, tuttavia, al momento mi sfugge come essa possa contenere senza problemi bussola, brichetto, porta-descrizione punti, nastro per il taping, forbici per toglierselo, scotch per le stringhe delle scarpe, spille da balia, occhiali da vicino e da lontano, lenti a contatto, necessario per fermare i capelli e, perché no, ghette e tuta.

I più superficiali potrebbero pensare che questi quaderni abbiano un altro scopo (tipo: scrivere), ma, vista la chiarissima vocazione orientistica delle altre proposte, non ho un dubbio che sia uno sulla loro reale funzione.

Immagino sia sufficiente dotarsi di biadesivo e appiccicare sulle pagine gli ori-ammennicoli per averli sempre con sé e a portata di mano.

Sotto la pioggia, sotto la neve, nel fango, nelle sabbie mobili… immaginate la praticità di avere tutti i vostri accessori attaccati ad un quaderno da sfogliare. Ora che ci penso, mi meraviglio che non sia stato mai fatto nulla di simile prima d’ora.

Poiché gli orientisti si accoppiano fra di loro, o plagiano il partner al punto da renderlo orientista suo malgrado, questi indispensabili quaderni sono offerti in versione parrocchetto – lui & lei in coppia inseparabile – così ciascuno potrà raccogliere le cartine nelle pagine libere (tanto c’è posto!), rimirare in continuazione le proprie astutissime scelte di percorso e annotare i propri risultati, per poterli confrontare in ogni momento e, all’occorrenza, rinfacciarseli.

Mille grazie ancora a Larry per questo guest post: se non potete aspettare un anno intero prima di rileggerla, seguitela su Larrycette. Grazie a tutti coloro che daranno visibilità a quest’iniziativa giraffica a cui entrambi teniamo moltissimo e grazie, ovviamente, a chi deciderà di “adottare” una mia creazione del progetto pochette!

Tartancoperta Natale 2012

Riemergo dopo due lunghissime settimane di assenza dal blog e mi sembra di averlo trascurato da ben più tempo. Vorrei poter dire che a tenermi lontana da internet è stata una frenetica attività di preparativi natalizi, ma mentirei alla grande; la verità è che il lavoro ha assorbito definitivamente tutto il mio tempo e, soprattutto, i miei neuroni.

Qualche briciolina di tempo son riuscita a ritagliarla per organizzare le attività di dicembre delle Tartanrughe ed in particolare la Tartancoperta Natatale 2012. Vi avevo già mostrato la mia piastrella, composta da 4 miniature a tema natalizio; se ne sono aggiunte altre 11, cucite dalle amiche Tartanrughe, e messe tutte insieme hanno formato un bellissimo mosaico.

Stavolta mi son offerta volontaria per la quiltatura, avevo voglia di rispolverare la tecnica a macchina a mano libera, che mi piace tantissimo, nonostante la fatica “fisica” (alla fine avevo i crampi ovunque, proprio non sono abituata…). Alla fine la coperta è venuta bellissima!

Per scoprire la destinazione di questo grande lavoro di gruppo potete leggere qui; a noi non resta che attendere la sera della Vigilia per scoprire il fortunato vincitore.

Buoni ultimissimi preparativi natalizi!

Aspettando Natale… ed una nuova Tartancoperta

Con l’autunno le mie amiche Tartanrughe si sono messe al lavoro su una nuova coperta, questa volta, a grande richiesta, a tema natalizio.

La tecnica scelta è quella del paper piecing, che ci permetterà di realizzare tante piccole miniature, alberi di Natale, babbi natale, candeline, calze e stelle, da cucire tutte insieme per un collage di grande effetto, almeno speriamo!

Ecco qui la mia piastrella (ogni miniatura misura circa 9×9 cm); ne sono uscita un po’ scema, ma il risultato mi piace un sacco…

Se volete maggiori informazioni sull’attività delle Tartanrughe, cliccate qui!

Progetto pochette 2012 – aggiornamento

Il Giraffo ed io vogliamo condividere con tutti voi l’enorme soddisfazione per la conclusione del progetto pochette di quest’anno; grazie alla generosità di chi si è accapparrato le 11 pochette e grazie al prezioso contributo di chi è arrivato tardi ma ha voluto partecipare lo stesso abbiamo raccolto ben 450 euro, cifra impensabile quando abbiamo pubblicato il post.

Ho già provveduto a fare il versamento (chi ha partecipato dovrebbe aver ricevuto una mail con tutti i dati), non ci resta che ringraziarvi nuovamente e darvi appuntamento al prossimo anno!

I Giraffi

Pochette 2012 – Esaurite in 24 ore!

Carissime amiche, grazie alla vostra generosità, al vostro affetto ed alla vostra prontezza, tutte le 10 pochette sono state prenotate in meno di 24 ore, è stato un successone, io ed il Giraffo ne siamo entusiasti.

Ringraziamo quindi di cuore tutte le amiche che si sono aggiudicate una pochette, tutte quelle che hanno letto e pubblicizzato il post, nonchè coloro che hanno voluto partecipare all’iniziativa indipendentemente dall’acquisto di una pochette; ringraziamo con particolare affetto la nostra Larry per come ha presentato l’iniziative e le singole pochette (non è un caso se la pochette più richiesta è stata la Pink nuvenia bag!) e Michelangela per avermi aiutata a raggiungere quota 10 pochette in tempo.

Visto il successo… appuntamento al prossimo anno!

Progetto pochette 2012

Care Amiche della Giraffa, state per leggere il miglior post dell’anno: presenta un progetto già di per sè meritevole, ma l’importantissimo valore aggiunto è l’autrice dei testi, la per-nulla-prolissa Larry di Larrycette. Il progetto beneficia inoltre del contributo di Michelangela la-maestra-di-cucito e delle foto scattate dal Giraffo, che ha evitato che io mandassi tutto in malora scattando delle foto sfocate. Buona lettura!

Pochette – un’introduzione per chi non c’era.

Alla fine del (discutibile) libretto dell’ultimo (altrettanto discutibile) album Wrecking Ball, Bruce Springsteen spende due parole sull’ultimo dei lutti che ha colpito il suo entourage e afferma che Clarence Clemons non è morto finché non saremo morti noi che lo ricordiamo e lo portiamo nel cuore. Sarà stucchevole finché volete, ma è così. Così come non si smette di amare solo perché una metà di una coppia ha voluto separarsi dall’altra (non a caso anche in questo frangente la psicologia parla di elaborazione del lutto), non si smette di vivere secondo l’insegnamento, l’esempio e i valori che ci hanno dato le persone per noi importanti quando queste ci lasciano.

Oggi è il compleanno della mamma del Giraffo, e la Giraffa lo vuole celebrare mettendo in pratica uno dei molti insegnamenti che chi ha avuto la fortuna di conoscerla ha potuto ricevere da lei, e ci permette di partecipare.

Oggi, dunque, ci ricorderemo del dolore degli altri, ci impegneremo in prima persona per arginarlo, saremo generosi e apprezzeremo le piccole belle cose.

La Giraffa ci aiuta a fare tutto questo con una mossa sola: facendo un’offerta per una di queste strepitose pochette, raccogliamo una più cospicua donazione per il centro sociale oncologico di Trieste. Le Giraffa, poi, si occuperà del versamento e ne pubblicherà la prova, come fece tempo fa.

Pochette per Gianna 2012: il must have primavera-estate 2012

Ora che sapete che queste pochette sono molto buone, è tempo che facciate caso anche  quanto sono belle. Perché… porca puttana se sono belle queste pochette!

La prima cosa che colpisce, quest’anno, è l’assortimento: sono, infatti, proposte in varie forme e dimensioni, che vale la pena osservare con attenzione.

Pochette numero 1 – Fluffy Brick in owles – PRENOTATA!

Questa pochette a forma di soffice mattone è realizzata in cotone americano – irrestringible e insbavabile (questo tonfo sordo era l’italiano, che ha perso i sensi alla parola “insbavabile”) – a gufetti. La tinta di sfondo neutra dà incredibilmente risalto ai simpatici rapaci notturni, raffigurati con tratto fumettistico, ma molto evocativo.

Un dono perfetto per gli amanti dei gufi (anche intesi come gruppo di cabarettisti milanese), di Harry Potter, della Spada nella Roccia, della notte, del sonno, di Marzullo.

Il soggetto spiritoso, ma non sdolcinato, e le dimensioni generose ne fanno un dono ideale anche per i maschietti, che potranno tenerci il loro necessaire da barba o da toilette, sfoggiando in viaggio o in palestra una creazione esclusiva e invidiatissima.

Pochette numero 2 –  Curvy clutch in lead – PRENOTATA!

È grigio piombo la stoffa scelta per realizzare la più glamour di queste pochette, ma un occhio attento noterà che il pattern della stoffa è ingentilito da una trama perpendicolare e da raffinati decori floreali in nero.

Chiusa da un bottone invisibile a calamita, fastidiosissimo e difficile da mettere – chi ha provato testimonierà che il valore di questa pochette è inestimabile già solamente dal punto di vista della realizzazione-, è una vera e propria mini borsa, che sarebbe un peccato utilizzare solo come trousse.

Chi ha mani piccole e aggraziate, infatti, può sfoggiarla come micro-borsetta, assecondando l’ultimo trend delle passerelle, facendosi ammirare nelle occasioni mondane più importanti grazie ad una scelta sofisticata, ma di carattere.

Pochette numero 3 – Fluffy brick of love – PRENOTATA!

È romantica al limite della sdolcinatezza quest’altra pochette a forma di mattone, realizzata con una stoffa fantasia sui toni del rosso-passione e del rosa-tenerezza, messi in risalto da candide scritte amorose. Spiritosissima, è ideale come astuccio per una liceale che non ha paura di farsi notare, ma che potrebbe avere l’esigenza di celare qualcosa alla vista dei professori. Grazie alla sua notevole capacità e allo spazio accortamente razionalizzato, è perfetta anche come trousse porta-trucco, sia a casa, che in viaggio. La stoffa – cotone americano irrestringibile e insbavabile – non teme i ripetuti lavaggi che l’uso quotidiano potrebbe richiedere, confermandola la pochette ideale per le romanticone sempre con la testa fra le nuvole.

Pochette numero 4 – Fluffy brick in NYCity Cabs – PRENOTATA!

I lettori più affezionati di questo blog avranno già riconosciuto la stoffa: è lo strepitosa fantasia newyorchese – metropoli in bianco e nero e famosi taxi in giallo – scelta dal Giraffo per i maxi cuscini del divano. Con questa pochette, la Giraffa non trascura i dettami della moda neppure in fatto di materiali: è, infatti, il canvas – ultimo grido della couture 2012 – il tessuto scelto per questa realizzazione unisex, dal look deciso e dalla struttura ben definita. Sia essa destinata a contenere il rasoio di Mr. Big o i preservativi di Carry, questa pochette sarà sicuramente scelta da chi, nella qualità e nella sicurezza di una realizzazione classica, cerca dinamismo metropolitano e stile indipendente e cosmopolita.

Pochette numero 5 – Toy balloon in sugar & champagne – PRENOTATA!

Sofisticatissima, la forma a palloncino di questa pochette è una vero cavallo di battaglia della produzione della Giraffa, che ci propone oggi questo modello in un elegantissimo abbinamento di colori neutri tra lo champagne e lo zucchero di canna.

Discreta e sobria nelle tinte, ma vezzosa nella forma, è la pochette femminile per eccellenza, anche grazie alla sua forma simile a quella di una gonna. Al suo interno può nascondere segreti di bellezza o piccoli pegni d’amore appassionati, perché la donna che la possiede è certamente capace di innescare una seduzione d’altri tempi, fatta di bigliettini, spille con cameo, fiori secchi.

Naturalmente, se state cercando di conquistare una donna del genere, donarle questa pochette potrebbe essere un inizio azzeccato.

Pochette numero 6 – Pink Nuvenia bag – PRENOTATA!

Piccola e quadrata, pur non essendo pensata per questo scopo, questa pochette ha una base che misura quasi esattamente come un assorbente e diventa la soluzione perfetta per portare con noi i piccoli amici di ovatta senza far sapere al mondo che siamo mestruate ogni volta che cerchiamo il portafogli in borsetta.

Personalmente non ho mai avvertito la necessità di nascondere questi indispensabili dispositivi (tanto ce l’ho letteralmente scritto in faccia se ho le mestruazioni, e anche se uno non facesse caso ai brufoli, farebbe comunque caso agli accessi di ira, negare sarebbe inutile), ma ho recentemente scoperto che in omaggio con le confezioni di assorbenti Nuvenia c’è una scatolina di latta colorata quadrata e sottile. Talmente sottile che può contenere solo un (e uno solo) assorbente, o – va riconosciuto – cinque biglietti da visita, le cui dimensioni, però, sarebbero inferiori a quelle della scatola. Sebbene non avessi mai visto un contenitore di metallo di tali fattezze, ne avrei immediatamente intuito lo scopo anche se non l’avessi vista accostata al suo contenuto designato. Un po’ come un sarcofago: non si vede, ma è chiaro che è fatto per contenere una mummia. A che scopo, dunque, un contenitore che palesa il suo contenuto (a meno che non si debba seppellire un faraone)? Di certo non è una questione di praticità: provate a cambiarvi un assorbente in un bagno pubblico e ditemi se non cercate di inventare l’assorbente che si scarta con una mano sola; ci manca solo che sia chiuso in una scatola di latta… perché non in un forziere, dico io, o in una cassaforte portatile con apertura a scansione dell’iride del signor (è ovvio che un’idea di un uomo) Nuvenia? Secondo me si fa prima ad andare al cesso sventolando l’assorbente, dà meno nell’occhio rispetto a una che si aggira circospetta con un finto assorbente di latta. Inoltre, l’assorbente da solo sta nella tasca dietro dei jeans; anche la scatola di latta ci sta, ma sagoma il culo in modo che chiunque ce lo stia guardando capisce che stiamo andando al cesso con un assorbente assurdamente nascosto in una scatola di latta. E credetemi, la gente ci guarda il culo più di quanto noi crediamo.

Dunque, non ha nessun senso cercare di nascondere gli assorbenti, ma se proprio volete farlo, questa pochette ha le dimensioni migliori per farlo; inoltre vi lascia a disposizione sufficiente spazio per uno spazzolino e un dentifricio tascabili, un rocchetto di filo interdentale, una pinzetta, una lima di cartone, qualche cotton-fioc, qualche dischetto di cotone e un paio di tubetti tascabili di crema: così il nostro bisogno di segretezza sarà del tutto appagato e la gente non solo non sospetterà mai che abbiamo le mestruazioni, ma neppure che ci laviamo i denti e che ci puliamo le orecchie.

La pochette, ad ogni modo, è carinissima, piccola, quadrata e rosa shocking. Io, per esempio, la vedrei molto meglio come porta-tavolette-ritter. Quelle sì che andrebbero protette da sguardi indiscreti!

Pochette numero 7 – Double zip slim case in strawberry – PRENOTATA!

Golosissimi colori sorbetto della fragola e del gelato-alla-fragola per questo astuccio piatto con doppia cerniera, praticissimo per contenere e suddividere gli accessori: non solo penne e cosmetici, ma anche gli utensili per i vostri hobby trovano posto nella profonda tasca principale e nella comoda apertura sul davanti. Aghi, fili, rotelle, rocchetti, così come forbicine e gessetti sono sempre a portata di mano e non vengono più smarriti. Le ricamatrici apprezzeranno la forma piatta, particolarmente indicata per le matassine di moulinée riattorcigliate, e la consistente imbottitura, che proteggerà le loro forbici a cicogna. Quelle impegnate in progetti particolarmente minuti, come quei deliziosi quadretti più piccoli di un cd o un segnalibro di Michael Powell, potranno addirittura tenerci il loro ricamo, per averlo sempre con sé ed estrarlo – fra l’ammirato stupore degli astanti – in qualsiasi situazione: dalla sala d’aspetto del dottore, alla fermata dell’autobus, alla lezione di estetica… ehm, no, magari alla lezione di estetica no.

Pochette numero 8 – Double zip slim case in birch – PRENOTATA!

Stesso modello e praticità, nuova interpretazione. Le stoffe si tingono dei toni neutri della betulla e ne acquistano la seducente superficie scabra, trasformando la comoda pochette in un astuccio discreto e sobrio, maschile e rigoroso anche nell’aspetto, apprezzato dai professionisti e da chi ama distinguersi per la competenza e la qualità del proprio operato, non per l’eccentricità. Gli insegnanti possono sfoggiare questo astuccio sulla cattedra, suscitando la segreta ammirazione delle allieve e conquistando la classe dando prova di anticonformismo e pensiero indipendente, che non trascura, però, eleganza e buon gusto.

In viaggio, è perfetta per contenere i piccoli dispositivi elettronici da business man e gli indispensabili carica-batteria, dimostrando che chi possiede questo oggetto è anche provvisto di senso pratico e raffinatezza.

Pochette numero 9 –  Guest pochette by Michelangela in leaves – PRENOTATA!

Non c’è solo questo post ad essere “guest” nel progetto Pochette 2012: anche due pochette sono state create da – espertissime – mani diverse da quelle della Giraffa.

È, infatti, la nostra maestra Michelangela ad aver realizzato questa pochette (e la gemella) dalla classica forma a sofficino, capolavoro di praticità e pulizia di forme.

Questa è proposta con una fantasia a foglie declinata sui toni del grigio, il colore re delle passerelle di questo inverno e destinato a tornare prepotentemente in auge il prossimo autunno, dopo l’invasione estiva delle tinte sorbetto, per affermarsi definitivamente come “il nuovo nero” nei guardaroba più eleganti. Non può, dunque, mancare questa pochette nelle nostre borse, se vogliamo dimostrarci le donne concrete, ma attente allo stile, che siamo.

Pochette numero 10 – Guest pochette by Michelangela in Provencal – PRENOTATA!

Classica minuta fantasia provenzale a fiorellini per la seconda Guest pochette realizzata da Michelangela. Romanticissima e delicata, è proposta nei toni freschi e puri del “non ti scordar di me” e del bianco-nuvola. Si presta in maniera eccezionale ad essere adoperata come beaty case, grazie alla comoda apertura curva che permette di inserirvi anche flaconi ingombranti o di forme scomode, raccogliendo il necessario per la cura della bellezza e della pelle. Finalmente potrete tenere sempre insieme gli alleati del vostro splendore e portarli sempre con voi: in viaggio, in piscina, in palestra, al mare, fuori e dentro casa avrete a portata di mano quello che vi occorre per ritornare la ragazza acqua e sapone che siete, sfoggiando una trousse intonata alla vostra delicatezza e al vostro animo gentile.

Porta-passaporto ///SOLD OUT///

Lo so che non vale, ma non me ne frega di meno: quella che scrive il guest-post sceglie per prima. È la regola, e non è neanche una novità.

E poi, chi di voi ha il passaporto nuovo di pacca per andare a vedere Springsteen oltreoceano?

Non vorrete mica che Bruce ci incontri all’ufficio passaporti e ci trovi sprovvisti di queste glamourosissime copertine coordinate lei&lui in rosso-larry e grigio-zzi? Che figura ci faremmo?

La copertina sul rosso è realizzata con una fantasia a pois bianchi (sooo larrish!) e una a contrasto a grafia manuale (soooohooo larrish), mentre quella per Zzi è in elegante e raffinato lino in tinte crude, a pois e letterine.

PATITECI!

Sono tutte creazioni strepitose, vero?

Scegliete, se ce la fate, la vostra preferita, ma fate presto perché – essendo realizzate artigianalmente – sono tutti pezzi unici.

Scrivete a francy@lagiraffa.me per non farvela scappare.

Offerta (minima) 20 euro – L’intero ammontare delle offerte ricevute verrà versato al Centro Sociale Oncologico di Trieste.

Mille grazie a tutte le amiche che mi hanno aiutato a realizzare questo secondo importantissimo progetto, grazie in anticipo a chi vorrà aggiudicarsi una pochette ed a tutte le amiche che faranno pubblicità a questo post!

P.S. Se siete arrivate alla fine del post (già di per sè un successo) ridendo, non perdete i racconti delle avventure di Larry su Larrycette!

Tartan produzione

E’ stato un inizio anno piuttosto produttivo per me, sotto il profilo della tartan-attività (per chi ancora non conoscesse l’associazione Le TartaNrughe, visitate il nostro sito!).

Intanto ho passato capodanno a cucire 35 sacchettini per l’associazione abc burlo, uno dei nostri partner, che li utilizzerà per le loro bomboniere solidali. So che visti così sembrano solo dei pezzi di stoffa, ma per fortuna non stava a me “farcirli” e infiocchettarli… mica ho le manine della mia amica Anna!

Poi mi sono buttata su quattro ricami dell’associazione Sogni d’Oro, che da quest’anno, accanto alle tradizionali copertine, realizza dei coprigambe, sempre da donare a bimbe e bimbe. Le Tartanrughe realizzeranno 3 coprigambe, io ho rotto il ghiaccio cucendo i primi quattro soggetti, per passarli poi alle abili manine di Tartansilvia, che li ha quiltati e bordati.

Infine, ecco le bamboline che ho realizzato lo scorso anno sempre con le Tartanrughe; la buona volontà c’era, ma l’arte di disegnare i visi è ancora da conquistare, se solo un’amica Riccia prendesse a cuore la faccenda…. 😉

Ciao!

Il primo Tartan-gadget

In occasione della cena natalizia dell’associazione Le Tartanrughe volevo realizzare un regalino per tutte le socie, ma qualcosa che fosse speciale, unico come il nostro tartanrugoso gruppo, qualcosa che ci facesse riconoscere al primo sguardo, un segno distintivo da sfoggiare nelle uscite di gruppo (Vicenza aspettaci!).

E così è nata la tartanspilla! Grazie a Rosi che mi ha disegnato la sagoma, grazie alle compagne di cucito a cui ho rubato di nascosto i primi rudimenti per cucire il pannolana, grazie a Larry che ha dimostrato subito entusiasmo!

L’originale è quella in alto a sinistra, che ricalca fedelmente il nostro logo, le altre sono personalizzazioni pensate per alcune amiche speciali; mi accorgo che manca quella di Larry, che era così carina che gliel’ho consegnata prima ancora di fotografarla (ha le forbicine sul guscio!).

Però a dicembre il tempo stringeva e così da gadget l’idea si è trasformata in kit: le tartanamiche han ricevuto tutto l’occorrente per realizzare la loro spilla, non vedo l’ora di vedere se e come hanno personalizzato il progetto!

Volete conoscere meglio l’associazione? Siete talmente rapite dalla bellezza del gadget che volete iscrivervi subito? E’ appena partita la campagna iscrizioni 2012, leggete il nuovissimo tartansito!

Chiedo scusa alle amiche che hanno lasciato la mail per ricevere i post perchè ne avranno ricevute tantissime negli ultimi due giorni. Stiamo inserendo i vecchi post di Wonderstitchers ed ovviamente il sito li prende come nuovi post ed invia le mail. Abbiate pazienza!

Seconda Tartancoperta – anteprima!

In anteprima per le Wonder e per le amiche delle Wonder, ecco le foto della seconda coperta realizzata dalle Tartanrughe, questa piccola ma laboriosa associazione, che sta festaggiando il suo primo anno di attività.

Stesso metodo dell’ormai celebre coperta con le tartarughe: ogni piastrella è stata realizzata da una socia diversa, io le ho raccolte e cucite insieme per poi passarle ad un infallibile duo mamma-figlia per la quiltatore e finitura. Il risultato, a mio modesto parere, è davvero bellissimo, ne sono proprio felice.

Come per la prima coperta, anche questa, realizzata interamente con fondi dell’associazione e delle singole partecipanti, sarà nelle prossime settimane oggetto di un gioco-lotteria. Volete tentare la fortuna ed allo stesso tempo fare una piccola donazione per una buona causa (l’intero ricavato sarà destinato al Centro Sociale Oncologico di Trieste)? Seguite nei prossimi giorni il sito delle Tartanrughe, oppure prenotatevi scrivendo direttamente a me

Dedicato a Gianna

Care amiche, questo è un post particolare, dedicato ad una persona scomparsa due settimane fa; si tratta della mamma di mio marito, che evito ora di chiamare suocera per non accumunarla a tutti quei luoghi comuni che vedono suocera e nuora come parti avverse all’interno della famiglia. Era una persona davvero speciale, che avrei voluto ancora per lunghi anni al nostro fianco; fra le sue molte qualità ed i suoi molti meriti c’è quello di aver creduto, una decina di anni fa, che potessi combinare qualcosa di buono nel campo del ricamo e del cucito, tanto da regalarmi, in occasione della mia laurea, la mia prima macchina da cucire. Negli anni poi è sempre stata interessatissima ai miei progressi e mi ha incoraggiata ed aiutata a frequentare corsi nuovi. Per ricordarla una volta di più e per combattere questo momento molto triste per tutta la nostra famiglia, ho deciso di lavorare ad un piccolo progetto dedicato a lei: ho cucito 10 pochette, di cui vi mostro le foto in questo post. “Costano” 25,00 euro l’una: tutto il ricavato lo verserò al Centro sociale oncologico di Trieste, dove aveva chiesto fossero destinate le “opere di bene” in sostituzione dei fiori. Non sarà molto, ma secondo me è un segno di speranza ed un gesto contro tante brutte malattie, che purtroppo colpiscono ancora tante persone. Per descrivere le pochette e rendere questo progetto allegro ed allettante, ho chiamato una special guest, Larry di Larrycette, che commenterà una ad una le pochette. Ok Ok, dopo aver visto le recensioni che ha preparato posso solo dirvi… mettetevi comode (io vi ho avvisato!)! Sono utilissime e una più bella dell’altra, ma vediamole meglio nel dettaglio per capire meglio insieme come queste pochette giraffiche possono cambiare in meglio la vostra vita (non sono ripetizioni, è linguaggio del marketing. Meglio!)

Come i fiori, le pochette della Giraffa sono un vero e proprio codice di comunicazione e possono diventare un messaggio cifrato per trasmettere i vostri sentimenti. Sono anche dotate di una pratica cerniera per inserire al loro interno una lettera attraverso la quale sviluppare i concetti in una lingua riconosciuta!

Pochette 1 (prenotata!)

Dimensioni indicative: base 20×13 cm, h 10 cm Rosa sdolcinato a sdolcinati pallini di colori tenuti. È la pochette per le tenerone, per la donna che ha le chiavi attaccate a un Trudino e che ha la termocoperta da settembre a maggio (e generalmente un marito al vapore). È anche un regalo ideale per le giovani studentesse che si vogliono distinguere con un oggetto unico, che ha un design raffinato già “da grandi”, ma che vogliono sempre esprimere la loro dolcezza e femminilità. Chi la regala dice “sei dolce e rassicurante come le ginevrine, ma un po’ più moderna, grazie al cielo!”.

Pochette 2 (prenotata!!)

Dimensioni indicative: base 19×13 cm, h 10 cm Rosa imbarazzante a delicati fiorellini buffi. È l’astuccio per la zia col pollice verde, o – in mancanza – per l’amica che si è appena fatta un fidanzato vegetariano e sta in pieno trip vegan-bio-natural, invasata anche in senso letterale e smaniosa di coltivare vegetali dappertutto o – almeno – un po’ di muffa nel tappetino della doccia. Piacerà anche a chi ha un gusto estetico molto equilibrato e ama gli abbinamenti allegri, ma non chiassosi. Si dona per dire “sei bella e delicata come un fiore raro, ma per fortuna non puzzi come quel fiore tropicale di cui nessuna sa il nome, ma tutti sanno che fiorisce una volta in trent’anni e ammorba il circondario con un tanfo mefitico”.

Pochette 3 (prenotata!)

Dimensioni indicative: base 22×14 cm, h 8 cm Di forma geometrica e con l’abbecedario in inglese: Ideale per l’amico poliglotta intellettuale ed esterofilo, che ogni volta che torna da un viaggio ha una nuova fissa per una diversa cucina straniera e vi massacra il fegato di gyros o di polpette svedesi con la confettura di ribes per allenarsi a ricevere l’insopportabile fidanzata strafiga di turno, che puntualmente lo bidona, lasciando lui con il cuore spezzato e voi con un amico da consolare e il freezer pieno di renna in umido. Donandogli questo soffice e capace astuccio, gli ricorderete che è un ragazzo pieno di risorse e di qualità e che non ha nulla da rimproverarsi se anche questa volta non è stato capito da una compagna che non lo meritava. Potrete poi fargli notare che l’astuccio può contenere comodamente il necessaire da toeletta per due persone, metteteci dentro il vostro spazzolino e spiegategli con calma che non è necessario che parta a esplorare il pianeta per trovare una compagna: può comodamente portarsela da casa e godersi il viaggio in compagnia di una dolce metà. Se anche a quel punto non capisce, spiegategli che la pochette è talmente capace che può contenere anche piccoli indumenti, come la biancheria intima, e dimostrateglielo mettendoci quella che vi levate di dosso. Se neanche a quel punto capisce, o è troppo invaghito della strafiga per capire che siete voi il suo vero amore, rendetevi repentinamente conto che non è lui il vostro vero amore e lasciatelo al suo destino di eterno infelice senza di voi, con la pochette piena di rimpianto (recuperate il wonderbra, misericordia) a ricordargli in eterno quanto è stato scellerato a rifiutarvi, mentre pellegrinerà solo per il mondo alla ricerca di un’altra che valga almeno la metà di voi. In alternativa è un regalo spiritoso per degli amici con bimbi in età da asilo che vivono le gioie di filastrocche ripetute fino allo sfinimento o per studenti dotati di sana ironia!

Pochette 4 (prenotata!!)

Dimensioni indicative: base 15×10 cm, h 4 cm Marrone a pois multicolori (e cuoricini ogni tanto). Questo astuccio è fatto per uscire dalla borsetta di una donna dinamica, che emana classe e ironia anche quando fa gestacci dal finestrino della Panda. Con questa pochette sul sedile del passeggero sarà più facile trovare i belletti con cui impiastricciarsi in un battibaleno ai semafori e ottenere un make up invidiabile ancora prima che la sfigata nella Mini bicolore dietro (sfigata perché avrà pure la macchina più stylish, ma non ha questa pochette-pezzo unico) riesca a trovare il clacson. È la pochette della donna pratica, affascinante perché sicura di sé, ma che non rinuncia a un tocco civettuolo. In sostanza, la risposta di cotone agli orecchini della Gabanelli. L’uomo che la dona ammette che non è lui a portare i pantaloni, ma si fa apprezzare proprio per questo.

Pochette 5 (Prenotata!!)

Dimensioni indicative: base 20×11 cm, h 10 cm Rosso fuoco a frullatori bianchi. Per chi ha dinamismo da vendere ed efficienza svizzera. I colori vivaci e per niente leziosi rendono questo astuccio adattissimo anche a giovani emuli di Jamie Oliver o a ironici, rudi uomini di fatica che fanno colazione con l’uovo sbattuto con lo zucchero. Nelle loro borse della palestra o nelle sacche di calcetto e canottaggio farà crepare di invidia i loro compagni di spogliatoio. Il suo messaggio è “Sei travolgente eppure affidabile…mica come quella pippa del mio ex che l’unico modo in cui riusciva a stupirmi era sbagliando l’uscita della tangenziale andando all’Ikea”.

Pochette 6 (Prenotata!!)

Pochette 7 (prenotata!)

Per entrambe dimensioni indicative: base 25 cm, altezza 20 cm, apertura 20 cm A forma di gonnellina, in rosa antico a grappolini lilla e quadri rosa antico e verde salvia (non c’è traccia di verde, sarà un effetto della foto, n.d.Francy), a distribuzione complementare, pericolosamente affacciandosi sul baratro dello stucchevole. Ideale per una romantica aspirante zitella inglese o per una zitella mancata, quali tutte noi sartine, crocette, o – peggio – aspiranti tali come me, in fondo in fondo siamo. Non importa quanto siamo sposate o che abbiamo spezzato più cuori che aghi: se non ci levavano Jane Austen in tempo da sotto il naso, a quest’ora eravamo ancora lì a sospirare alla finestra con lo sguardo perso nella brughiera, infilate come un palombaro in un assurdo vestito di crinoline. Queste pochette si possono ovviamente acquistare singolarmente, ma sono il dono ideale per un’amata sorella o per l’amica del cuore (l’altra se la tiene colei che regala, che altrimenti inizierebbe a nutrire sentimenti di poco nobili invidia e livore verso la fortunata posseditrice di tanta delizia).

Pochette 8 (prenotata!!)

Dimensioni indicative: base 25 cm, altezza 20 cm, apertura 19 cm Ancora a gonnellina in tortora rigato e fiorato blu. Gran classe e sobrietà eccezionale per questa pochette che sfida il rigore dei colori eleganti per eccellenza con la sua forma fru-fru, diventando lo status-symbol della signora che detta stile. La forma ultra femminile e le fantasie sofisticatissime che propone la rendono indicata anche alle ragazze col sorriso kukident, che – a differenza di noi sfigate che non abbiamo ancora versato abbastanza contributi e forse mai li verseremo – hanno un sacco di occasioni per sfoggiarla: a teatro, a una conferenza, a un corso di portoghese o di pittura, a un concerto o semplicemente al caffè post-eucarestia con le amiche, questa pochette si fa notare per la sua assoluta raffinatezza. Chi la riceve in dono è automaticamente paragonata a Grace Kelly.

Pochette 9 (Prenotata!!)

Dimensioni indicative: base 20 cm, altezza 20 cm, apertura 19 cm Versione più luminosa della precedente, ha il corpo in lino giapponese e il top in una discreta fantasia floreale dai toni neutri e raffinati. Leggermente meno versatile della precedente, spiccatamente adatta alla stagione più calda o alla borsetta di una bionda, ha una personalità molto definita e non teme di attirare gli sguardi, ma si distingue per eleganza e sobrietà. Dà ad ogni insieme un tocco esclusivo e la regina Elisabetta ci ha già messo sopra gli occhi in caso si sposasse anche Harry, ma dovrà rinunciare perché pare che Pippa Middleton stia facendo il diavolo a quattro per entrarne in possesso. Basta, finite. Belle vero? Eh, già! E poi hanno un prezzo davvero accattivante, tenendo presente che sono tutti pezzi unici ed esclusivi, realizzati a mano con materiali di prima qualità e affettuosa cura (e dalla Giraffa in persona!). Come dite? Dovrebbero essere 10? Dite che nella foto complessiva si vede chiaramente che ce n’è un’altra – stupenda – sull’amaranto? Mmh, no, non mi pare…ah…Aaah! “Quella”!

No, beh, ma tanto quella non vi piace. Fidatevi: è brutta. Anzi, mi pare di ricordare che forse è pure un po’ scucita dentro e in quanto responsabile autonominata in questo istante del controllo-qualità non posso lasciarla a disposizione, quindi mi vedo costretta ad acquistarla io. Vi state domandando se è una scusa puerile per accaparrarmela subito e non rischiare che mi venga soffiata sotto il naso? Ma certo che è così, vi pare mai possibile che la Giraffa faccia male qualcosa? Forza sbrigatevi, se non volete che accada ancora: sono pochétte! Ne sono rimaste solo nove!

Se siete rimaste conquistate da una (o più) pochette scrivetemi a questo indirizzo: gnifrancy@gmail.com. Per le amiche di fuori Trieste la spedizione, tramite raccomandata, sarà a mio carico. Per le Wonder e le altre amiche: vi prego di non sentirvi obbligate a riempirvi la casa di pochette: l’unica cosa che vi chiedo come favore è di fare pubblicità a questa iniziativa sul vostro blog o fra le vostre conoscenze. Grazie in anticipo!
Grazie ancora mille a Larry per la sua presentazione delle pochette: riusciresti a far sembrare magnifico anche uno straccio scucito!

Prima Tartan coperta

Di sicuro vi ho già parlato delle Tartanrughe, un’associazione di volenterose sartine decise a dedicare parte del loro tempo e della loro abilità a fare del bene (a modo loro, s’intende). I questi giorni noi Tartan siamo particolarmente orgogliose perchè abbiamo completato la realizzazione della nostra prima coperta di gruppo, che ci permetterà, speriamo, di raccogliere un bel po’ di soldini da destinare, tramite l’associazione AGMEN, ai bambini dell’ospedale infantile triestino. Ecco una foto (che essendo mia non rende la dovuta giustizia) del nostro capolavoro:

La coperta è stata realizzata da 15 Tartanrughe, che, ognuna a modo proprio, hanno reinterpretato il logo dell’associazione con stoffa, filo e fantasia; le piastrelle sono poi state assemblate, quiltate e bordate da diverse Tartan, che si sono alternate in questo progetto. Il risultato è un’opera certamente unica, alta e larga quasi 2 metri per 2 metri. Non starebbe bene sul vostro letto? Sul mio d’incanto… Se volete maggiori informazioni su questo progetto e sull’associazione visitate il sito delle Tartan; se invece volete una descrizione ancora più simpatica visitate Larrycette. A tutte le amiche che tenteranno di aggiudicarsi la Tartancoperta…. in bocca al lupo!   

Una coniglietta per l’Allegra Brigata

Questa volta mi sono impegnata: considerate anche le dimensioni del nuovo ricamo per il nuovo progetto dell’Allegra Brigata per l’Associazione Sogni d’Oro, mi ci sono buttata subito, per non farmi prendere dal panico delle ultime settimane (io ho i miei ritmi…). Ecco quindi la mia coniglietta, a cui ho finalmente messo la firma!

Attendo di consegnarla a mani a breve, molto a breve!

Coperta Allegra Brigata

La latitanza continua… in questo periodo sono poco produttiva e quel poco che riesco a creare deve restare ben custodito perchè mi servirà per qualche pensierino. Nel frattempo sono riuscita a spedire all’Associazione sogni d’oro la coperta dell’Allegra Brigata, assemblata dalle Tartanrughe. Mi è sempre piaciuto dare il mio contributo con l’assemblaggio delle copertine destinate a questi bambini un po’ in difficoltà, ma farlo insieme alle mie abili amiche è decisamente il massimo! Spero che riusciremo a ripetere presto l’esperienza, intanto ecco la foto della coperta finita!

Orsetti

Interrompo finalmente questo prolungato silenzio delle wonder (dovuto, per quanto mi riguarda, ad una scarsa produzione accompagnata da una prolungata assenza di sole per provare a fare delle foto decenti dei lavoretti più recenti) pubblicando la foro del mio piccolo contributo ad uno dei progetti delle Tartanrughe.

Stiamo cucendo degli orsetti da regalare a dei bambini sfortunati, attraverso la collaborazione con altre associazioni operanti sul territorio triestino. Maggiori dettagli li trovate sul sito delle Tartanrughe, descritti dall’ironica tastiera della mia amica Larry di Larrycette. Fra l’altro, se avete delle lodevoli e garantite associazioni o altri canali da suggerire, non esitate a scrivermi per favore! Buon week end a tutti!   

Coperta Sogni d’Oro

Nei giorni scorsi ho dato il mio contributo all’assemblaggio di una delle coperte dell’associazione sogni d’oro, realizzando il “top”; questa volta infatti la realizzazione di questa coperta viene portata avanti dall’associazione Le Tartanrughe, saremo in 2 o 3 ad alternarci nelle varie fasi di realizzazione del progetto in modo da arrivare ad un ottimo risultato. Ecco una foto del lavoro fatto fin’ora…

…prego notare le abili mani del mio imbastitore di fiducia!! Questo progetto poi mi è particolarmente caro perchè si tratta dei ricami del gruppo dell’Allegra brigata di cui faccio parte assieme a tante care amiche. A presto con gli sviluppi dell’assemblaggio!   

Tartan Coperta

Oggi vi mostro il mio contributo alla prima Tartancoperta. Si tratta di un progetto dell’associazione Le Tartanrughe: 16 socie stanno realizzando una piastrella che riproduca, in modo personalizzato, il logo dell’associazione. Le piastrelle verranno poi unite in una coperta che verrà messa in palio ad una lotteria. L’intero ricavato verrà devoluto all’associazione Agmen, che aiuta i bambini malati (provenienti non solo dalla regione Friuli Venezia Giulia ma anche da paesi lontani) e le loro famiglie. In attesa di mostrarvi la coperta completata, ecco la piastrella da me realizzata

le altre le potete ammirare, un po’ alla volta, sul sito dell’associazione, dove verranno pubblicati tutti i progressi. Ciao!

Coperta a sei mani

Sono orgogliosa di presentarvi una coperta specialissima: innanzi tutto, si tratta di una delle coperte per l’Associazione Sogni d’Oro e quindi destinata a far del bene. Inoltre, è frutto di una collaborazione con due care amiche: la prima è mia maestra di cucito, che quando le ho detto “guarda questi gattini, come mi piacerebbe assemblare questa coperta, ma ho paura di non starci coi tempi…” mi ha detto “ti aiuto io!” e si è quiltata tutta la coperta attaccandoci anche il bordino (a mano!!), la seconda è Daniela, che con largo anticipo mi aveva fatto avere una deliziosa etichetta fatta dalla sua super macchina e decisamente personalizzata. Ecco il risultato di questa riuscitissima collaborazione…

… e ancora grazie a Michelangela e Daniela, spero che avremo occasione di ripeterci

I miei orsi

Anch’io, come Anna e tante care amiche, ho partecipato all’ultimo progetto dell’Allegra brigata, gruppo che lavora ai progetti Sogni d’oro. Ecco allora i miei orsi, finalmente completati e spediti

A gennaio per il prossimo progetto

Pigotte – gran finale!

Ho tenuto per ultima la bimba che più mi piace, la Pigotta Bagnante. Quest’anno la mostra del comitato triestino di cui vi ho parlato qualche settimana fa aveva come tema “sport e tempo libero”, così ho pensato ad una Pigotta con prendisole e telo mare; poi è venuta in mio aiuto la bravissima Anna che con il suo magico uncinetto ha realizzato questo splendido costume da bagno con filo sfumato viola. Non è bellissimo? Eccola vestita…

…e con tutti i suoi accessori…

Prima di andare alla mostra abbiamo fatto una bella foto di gruppo!

Vi ho messo un po’ di voglia di cucirne una tutta da voi?   

Pigotte 3

E’ ora di presentare anche la Pigotta Morgana; come la sua sorrellina Rebecca, ha un vestitino fatto con le stoffe prese a NY, molto fashion victim, che dite??

Sapevate che potete adottare una pigotta con una donazione di soli 20 euro?? Su, manca ancora un po’ a Natale, avete tempo di pensare a chi regalarne una e trovare quella che più vi piace!   

Pigotte 2

Oggi vi presento la Pigotta Rebecca… sapete com’è… sto leggendo il nuovo I love shopping… sono stata un pochino influenzata!

Se volete sapere qualcosa di più sul progetto Pigotta leggete qui oppure scrivetemi!   

Una pigotta al giorno…

…salva un bambino, dà grandi soddisfazioni, è uno splendido regalo per grandi e piccini. Questa settimana vi presento le mie bambine, ovvero le pigotte che finalmente ho realizzato, non senza il grande e fondamentale aiuto di tante amiche, per l’Unicef. Dovete sapere che faccio parte del comitato triestino per l’Unicef da ormai dieci anni, quindi è un decennio che vedo pigotte, che partecipo ai mercatini, che convinco persone a realizzarne o ad adottarne una, ma non ero mai riuscita a farne una tutta da me. Beh in effetti nemmeno ora ci sono riuscita, visto che ho chiesto prima l’aiuto della Riccia, che un paio d’anni fa mi ha disegnato due visetti (mi son presa un po’ per tempo…), poi quello di alcune amiche del corso di cucito. In realtà le mie/nostre pigotte son state il banco di prova per la nascita di un nuovo gruppo, le TartanRughe, che ha un obiettivo semplice: cucire insieme per delle finalità benefiche. Se avete voglia di saperne qualcosa di più potete seguire il nostro sito, che stiamo cercando di arricchire man mano con i nuovi progetti, i nuovi appuntamenti e magari qualche modo per darci una mano anche a distanza. Una bella presentazione delle TartanRughe la potete leggere sul sito di Larry, che come al solito è più brava di me con le parole! Ma torniamo alle Pigotte, oggi vi presento Anna, che prende il nome dall’amica che ha, a tempo di record e con il suo solito impeccabile stile, realizzato questo top all’uncinetto che io ho trasformato in vestito.

 

A domani con la seconda pigotta!   

Coperta Allegra Brigata

In extremis prima di partire per l’ESWE ho finito di assemblare la coperta pupazzosa con gli ultimi ricami del gruppo Allegra brigata per i progetti sogni d’oro…

Ci tenevo a consegnarla di persona e poi al raduno c’erano delle amiche che avevano realizzato alcuni dei ricami; sono stata super felice di ricevere la loro approvazione!

Ora non vedo l’ora che arrivi a destinazione…….

Allegra Brigata on ice

Mentre da queste parti (come credo in tutta Italia) si comincia a sciogliersi dal caldo, il gruppo dell’Allegra Brigata, che crocetta instancabile per l’Associazione sogni d’oro, ha scelto come nuovo soggetto i baby pupazzi di neve della CM Design (sì, sì, sempre i miei pupazzi, guardate un po’ il caso!). A me è toccato Felix!

Finito e spedito, per una volta con congruo anticipo

Buon week end!

Allegra Brigata

Velocissimo aggiornamento crocettoso:

ecco il ricamo fatto per l’ultimo progetto dell’Allegra Brigata, attivissimo gruppo nell’ambito dei progetti sogni d’oro di cui faccio parte da un paio di giri. Il ricamo è stato piuttosto impegnativo per me, per due mesi e mezzo non ho ricamato altro, vergogna!! Ora sto cercando di recuperare in fretta, soprattutto in vista dell’impegno pro corredini di fortunati/e nipotini/e

A presto!!

Progettone realizzato!

E’ con grande soddisfazione (e sollievo) che posso dire che il grande progetto estivo è concluso: ho finito e spedito (ormai dovrebbe essere tra le mani stregate di Levi) la coperta ricavata dagli splendidi ricami del progetto n. 9 dell’allegra brigata. Alla fine ci ho messo + tempo del previsto, ma devo dirmi abbastanza soddisfatta del risultato. Non della foto però! Ma una volta tanto non l’ho scattata io, ero impegnata a reggere la coperta!!!

Ma l’importante è aver fatto la mia parte e aver contribuito a render un pizzico più felice qualche bimba!

P.S. C’è anche un cuscino…. ma temo di aver dimenticato di fotografarlo, che frana!!!!

Allegra Brigata – l’assemblaggio continua!

Piccolo aggiornamento, solo per confermare che il lavoro per l’Allegra Brigata non è fermo, ma procede pian piano…. Lo strato “superficiale” della coperta è pronto:

Avrei già voluto unire imbottita e pile, ma il pezzo di pile che ho a disposizione è troppo corto, così devo aspettare martedì per andare all’emporio a fare rifornimento!

In settimana spero di finire anche il cuscino

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