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Collezione Holiday Magic: le mie proposte per il Natale

Se leggendo l’articolo precedente avete pensato “belle queste stoffe, ma io che ci faccio?!”, questo è il post che fa per voi: vi mostro cos’ho realizzato con i due pannelli natalizi della collezione “Holiday Magic” ed i relativi coordinati, sperando di darvi qualche suggerimento utile per i vostri regali di Natale (lo sapete meglio di me, non si comincia mai abbastanza presto a prepararli ed in ogni caso alla Vigilia di Natale penserete che avreste voluto cucire di più. Quindi… Mettiamoci sotto!).

Partiamo dalla proposta più semplice, ovvero la realizzazione del pannello con le calze. Comincio subito con un suggerimento da “braccino corto”: chi ha disegnato la stoffa ha pensato di farvi cucire una calza con fronte e retro decorati; io penso che se la calza viene appesa ad un camino o ad un mobile se ne vedrà solo un lato, via libera quindi ad un retro coordinato, scelta che vi permetterà di realizzare 4 calze con un unico pannello. Di conseguenza, 2 sagome per l’esterno, 2 sagome per l’interno e due sagome di imbottitura leggera per dare un po’ di corpo alla calza; cucite tutto insieme, applicate un piccolo cappio per appendere, ribattere il bordo superiore e la vostra calza è pronta. Se volete dare un tocco in più alla vostra calza ricamate sul bordo superiore il nume del destinatario.

Veniamo ora al pannello con i quadrati: ce ne sono ben 15, tutti diversi. Secondo me sono un po’ troppo grandi per realizzare delle decorazioni semplicemente doppiandoli (ma voi siete liberissime di dimostrarmi che ho torto); ho quindi deciso di utilizzarli così.

Due asciughini: sono uno dei regali classici del Natale e fanno sempre piacere, anche perché chi cucina li utilizza in continuazione. Ho fatto l’orlo su dei rettangoli di stoffa a nido d’ape bianca, ho applicato della passamaneria in tinta su uno dei lati corti ed uno dei quadrati qualche cm più sopra. Non dimenticate un cappietto per appenderli!

Due presine: un altro regalo classico, che ben si abbina agli asciughini. Se volete essere brave imbottite con l’ignifuga e come retro utilizzate qualche quadrato di scarto ricavato dagli altri lavori della serie.

Un grembiule da cucina: con 2 quadrati potete realizzare altrettante tasche per decorare un grembiule; potete utilizzarne uno pronto, se siete drammaticamente a corto di tempo e lo trovate della tonalità giusta, oppure cucirne uno con le stoffe coordinate della collezione, come ho fatto io. A me piace utilizzare una stoffa a contrasto per il bordo superiore ed inferiore, ma le possibilità sono molteplici. Ricavate la sagoma dal vostro grembiule preferito e doppiatela con una stoffa coordinata o più semplice (io utilizzo la ditte bianca dell’Ikea, meravigliosa!). N.B.: il grembiule ha i lacci, ma temo che il Giraffo si sia rifiutato di ritagliarli in Photoshop… Come pure di stirare il grembiule prima di fotografarlo… Seguirà richiamo all’ordine ;))

Due tovagliette all’americana: con 2 + 2 quadrati e qualche striscia di tessuto coordinato potete ottenere con poche cuciture due tovagliette natalizie.

Potete realizzarle in molte forme diverse, ma se vi piacciono le proporzioni che ho utilizzato io ecco le misure e qualche consiglio. Scegliete 2 quadrati vicini dal pannello e ritagliateli senza dividerli, lasciando tutto intono un margine di 7 mm. Le due strisce verticali misurano 5,2 x 19,5 cm; quelle orizzontali 7,2 x 47 cm. Per realizzare due tovagliette vi bastano 20 cm di una stoffa coordinata (più la stoffa per il retro, circa 31 x 47 cm).

Quando cucite i pezzi dritto contro dritto, tenete la stoffa da questa parte qua (anche se vi verrebbe da fare l’opposto): solo in questo modo sarete sicure di cucire diritto lungo il bordo nero della decorazione quadrata 😉 Non è che voi non siete brave, ma a volte le stoffe sono stampate leggermente storte, quindi meglio usare dei “correttivi” salvacapolavoro 😛

Cucite prima i due bordi laterali, stirate bene bene, poi unite le strisce lunghe e stirate di nuovo. Tagliate retro ed imbottitura solo a questo punto così sarete sicure delle dimensioni 😉

Sovrapponete la stoffa del retro e l’imbottitura, cucite tutto intorno, lasciando un’apertura; risvoltate, stirate bene, cucite a mano l’apertura e ribattete a macchina il bordo della tovaglietta oppure i due quadrati, oppure ancora, come ho fatto io, il rettangolo formato dai due quadrati.

Un runner: semplice e veloce da realizzare può decorare un ingresso, la sala da pranzo o la cucina. Per lui ho scelto un coordinato più scuro, il risultato mi è piaciuto tantissimo.

Vi lascio le misure per realizzarne uno uguale. I passaggi sono ovviamente gli stessi delle tovagliette; questa volta, volendo utilizzare un coordinato scuro e distanziare di più i singoli quadrati, li ho ritagliati uno ad uno, lasciando tutto intorno un margine di 6 mm (quadrati di 19,2 mm); le strisce verticali misurano 6,2 x 19,2 cm, quelle orizzontali 6,2 x 74 cm.

Anche qui, prima unite orizzontalmente i tre quadrati…

…poi cucite sopra e sotto i lati lunghi; ad ogni passaggio stirate bene. Alla fine si chiude con imbottitura e retro e si ribatte con filo in tinta il contorno dei quadrati o del rettangolo da loro formato. Semplice ma d’effetto, provateci 😉

E dopo aver cucito tutto questo… Non siamo ancora a quota 15! Visto quante cose potete fare con un solo panello? Provateci anche voi e se vi vengono in mente altre idee utili fatemelo sapere 😉

Alla prossima collezione!

Cooking a long: tutorial blocco torta

Ecco come promesso le istruzioni passo passo per cucire il blocco torta del progetto con cui ho voluto concludere l’esperienza del Cooking a long. Variando i colori e le fantasie delle stoffe potete ottenere risultati completamente diversi. Avete poi ampia scelta nel decidere come utilizzarli: un blocco può diventare un pannellino da appendere, uno o due torte possono trasformarsi in una tovaglietta all’americana, tre o più possono diventare un runner o un centrotavola.

Ma partiamo dal blocco base: vi consiglio di tagliare tutti i pezzi necessari e di disporli come vedete nella foto; dopo aver cucito i vari pezzi, rimetteteli in posizione, sarà così più facile e veloce procedere con il lavoro. Come stoffe vi consiglio: una stoffa bianca o neutra per il fondo, una tinta unita per l’alzatina, due fantasie diverse per i due piani della torta ed un’altra tinta unita o fantasia a contrasto per il cuoricino da fare in applichè.

N.B. Ho cucito tutto con piedino da 6 mm.

Le dimensioni dei vari pezzi sono le seguenti. Attenzione, le dimensioni che vi do sono esattamente quelle che dovete tagliare, sono già compresi i margini di cucitura di cui avrete bisogno utilizzando un piedino da 6 mm.

A: 5,2 x 5,2 cm

B: 3 x 9,7 cm

C: 4,2 x 6,7 cm

D: 5,5 x 9,7 cm

E: 17,5 x 5,2 cm

F: 17,5 x 3 cm

G: 11,2 x 6,7 cm

H: 2,7 x 6,7 cm

I: 14,2 x 8,2 cm

L: 2,9 x 13,7 cm

M: 17,5 x 5,5 cm

Cominciamo a cucire! Partiamo dalla base dell’alzatina. Sovrapponete dritto contro dritto i due quadrati A, disegnate con una matita una delle diagonali e cucite a distanza piedino da entrambi i lati della diagonale. Dovete ottenere questo risultato qui.

Tagliate lungo la diagonale ed aprite stirando bene, ottenendo due quadrati bicolore.

Tagliate via i triangolini che spuntano e posizionate i quadrati nello schema complessivo dei pezzi.

Il più è fatto, ora si tratta solo di procedere con ordine, come vedrete nelle foto. Unite i due quadrati appena ottenuti ai rettangoli C, poi stirate e riposizionateli.

Unire ora i due rettangoli appena ottenuti allo stelo dell’alzatina, ovvero al rettangolo B.

Essendo i pezzi così piccoli è necessario cucire con precisione e stirare benissimo, per evitare di perdere millimetri preziosi per strada. Al blocco appena ottenuto cucite i due rettangoli D e stirate.

Cucire ora i rettangoli E ed F rispettivamente sotto e sopra il blocco già ottenuto. E la base e pronta!

Per ottenere la parte superiore si parte unendo il rettangolo G ai due rettangolini H: cucite e stirate bene.

Unire il primo piano della torta al secondo, ovvero cucire il blocco I.

Unire i due pezzi L ai lati.

Ora per finire non vi resta che cucire insieme i due blocchi, aggiungere il rettangolo superiore M ed applicare il cuoricino in applichè e fissarlo con il punto festone. Ecco il vostro blocco!

Non vi resta che decidere come utilizzarlo: io ho realizzato due runner, con quattro e tre blocchi.

Questo è stato il regalo per un’amica che mi ha accompagnato nell’avventura del Cooking a long.

Un dettaglio della mia torta preferita…

Questo invece è per il soggiorno di casa Giraffi (sta benissimo sul nostro tavolo grigio e nero!).

Visto come stoffe diverse vi possono far ottenere risultati completamente differenti? Via libera quindi a tovaglie, tovagliette, pannelli e, perché no, con qualche torta in più potete realizzare una coperta.

Spero che il progetto vi piaccia; se lo utilizzerete mi farebbe davvero piacere vedere i vostri lavori 😉

Tutorial grembiulino da bambino

Dopo aver accontentato le bambine con un grembiulino bordato da un romantico volant, oggi pensiamo ai maschietti con un grembiule ideale per incoraggiare i loro esperimenti in cucina. E’ adatto ai bambini dai 4 anni in su, che lo potranno usare per parecchio di tempo, giocando ai piccoli Masterchef.

Partiamo dalla lista dei materiali:

– 45 x 46 cm di tessuto per il davanti del grembiule;

– 10 x 28 cm di tessuto per il bordo superiore della pettorina;

– 4,5 x 45 cm di tessuto per ognuno dei 4 lacci (io ho utilizzato due fantasie diverse per renderlo ancora più movimentato);

– 3 rettangoli larghi 16,2 cm ed alti 17 cm per le 3 tasche (possono essere tutti diversi oppure, come ho fatto io, due uguali ed uno diverso);

– 54 x 46 cm di tessuto per il retro del grembiule;

– filo per cucire.

Ora prepariamo il cartamodello: scaricate il file cliccando qui, stampatelo (è il formato pdf, non dovreste avere problemi con le dimensioni; in ogni caso, controllate le misure del quadrato di verifica), ritagliate i 3 pezzi e congiungeteli fra loro con l’aiuto di un po’ di scotch, facendo combaciare a due a due le coppie di lettere.

Pronte? Si parte! Prendete la stoffa per il davanti del grembiule, piegatela a metà (ottenendo un rettangolo da 45 x 23 cm), stirate leggermente sulla piega; prendete il cartamodello, piegatelo sulla linea tratteggiata in modo da ridurlo e sovrapponetelo alla stoffa (seguite l’indicazione del lato in cui dev’esserci il tessuto piegato); spillate in modo da fissare il cartamodello alla stoffa e tagliate l’eccedenza.

Ottenuta così la prima parte del grembiule, togliete la carta, riaprite la stoffa e stirate per eliminare la piega. Sovrapponete, diritto contro diritto, il rettangolo di staffa di 10 x 28 cm al bordo superiore della sagoma del grembiulino appena ritagliata (attenzione se la stoffa ha un verso!), spillate e cucite a distanza piedino (io ho utilizzato il piedino da 0,6 cm).

Eliminate gli spilli e stirate bene, sia sul davanti…

…che sul retro, aprendo la cucitura.

Piegate a metà la sagoma del grembiule, stirate leggermente, sovrapponete il cartamodello non piegato, fissate con gli spilli e tagliate via l’eccedenza.

Prepariamo le tasche: sovrapponete, diritto contro diritto 2 dei rettangoli e cuciteli lungo una delle altezze (17 cm).

Ripetete la stessa operazione per attaccare il terzo rettangolo, quindi stirate bene sia sul davanti…

…che sul retro, aprendo le cuciture.

A questo punto piegate ora su se stesso il bordo superiore della vostra striscia per poco meno di 1 cm, stirate bene e piegate nuovamente per un cm, stirate per fermare la piega.

Cucite a distanza piedino lungo tutto il bordo superiore in modo da finire l’orlo.

Appoggiate la striscia delle tasche sopra la sagoma del grembiule, facendo coincidere i bordi inferiori dei due pezzi; spillate bene e cucite lungo le due cuciture delle tre tasche. Potete mimetizzare la cucitura ripassando sulla cucitura che univa i rettangoli fra loro oppure fare una cucitura evidente: io ho cucito a zig zag utilizzando un filo che risaltasse sulle stoffe. Fissate inoltre le tasche al grembiule cucendo i bordi laterali ed inferiore della striscia delle tasche. Utilizzate il piedino normale spostando l’ago al massimo in modo da ridurre il margine di cucitura.

Passiamo ai lacci: prendete le 4 strisce di tessuto (io ne ho fatte due un po’ più corte e due un po’ più lunghe per sfruttare dei pezzi di tessuto già tagliato, voi potete considerare una lunghezza media di 45 cm). Su ciascun laccio dovete eseguire i passaggi indicati nella foto seguente: piegate un lato corto per circa 1 cm e stirate; piegate uno dei lati lunghi per circa 1 cm (o meno) e stirate; ripetete la stessa cosa sull’altro lato lungo, sempre stirando bene; infine piegate tutto a metà nel senso della lunghezza e cucite la striscia ottenuta, tenendovi ad un paio di millimetri dai due lati lunghi che avete fatto combaciare. Notate che otterrete così un capo ben rifinito e uno no, non importa, perché il secondo capo verrà infilato in cucitura e non si vedrà.

Fissate i 4 lacci alla sagoma del grembiule con degli spilli; fate attenzione a lasciare liberi i capi rifiniti dei lacci. Tenetevi ad 1 cm circa dagli angoli.

Passiamo al retro: piegate la stoffa su sé stessa, ottenendo un rettangolo da 54 x 23 cm, stirate leggermente, sovrapponete il cartamodello, spillate e ritagliate l’eccedenza.

Togliete spilli e carta, aprite e stirate la carta in modo da eliminare la piega e sovrapponete, diritto contro diritto, la sagoma del retro al davanti del grembiule. Facendo attenzione a tenere “dentro” i lacci (ben distesi), spillate tutto intorno e cucite a distanza piedino, lasciando un tratto aperto su uno dei lati (io ho utilizzato il piedino da 0,7); così facendo dovreste essere sicure di coprire le cuciture fatte precedentemente per fissare le tasche.

Togliete gli spilli, tagliate gli angoli ed eseguite dei taglietti lungo tutti i margini curvi, vi aiuterà a rigirare più facilmente il grembiulino.

Rigirate il grembiulino, passando un bastoncino o una matita dall’interno per fare uscire bene le cuciture tutto intorno. Stirate bene e cucite lungo tutto il bordo tenendovi a circa 0,5 cm dal bordo, chiudendo così il tratto lasciato aperto per rigirare. Se vi piace, potete fare una o più cuciture lungo il bordo inferiore della striscia di tessuto coordinato della pettorina, magari con un filo di colore contrastante.

Il grembiulino è pronto per essere indossato da un piccolo aspirante chef!

Spero che questo tutorial possa tornarvi utile 😉

Se poi non avete voglia o tempo per cucire… Date un’occhiata al mio negozietto etsy, magari trovate qualche idea regalo che faccia il caso vostro!

Tutorial grembiulino da bambina

Nuovo appuntamento con i tutorial della Giraffa; oggi vi mostro come realizzare un grembiulino per una bambina, molto simile a quelli che avete visto nei mesi scorsi sulle pagine di questo blog. E’ adatto alle bambine dai 4 anni in su, che lo potranno usare per un sacco di tempo, grazie a dei comodi lacci che permetteranno alle piccole cuoche di adeguare il grembiulino alla loro (crescente) altezza.

Partiamo dalla lista dei materiali:

– 45 x 46 cm di tessuto per il davanti del grembiule;

– 10 x 110 cm di tessuto per il bordo superiore della pettorina e per il volant;

– 9 x 110 cm di tessuto per i lacci (io ho utilizzato la medesima fantasia del punto precedente);

– 54 x 46 cm di tessuto per il retro del grembiule;

– filo per cucire e per imbastire.

Ora prepariamo il cartamodello: scaricate il file cliccando qui, stampatelo (è il formato pdf, non dovreste avere problemi con le dimensioni; in ogni caso, controllate le misure del quadrato di verifica), ritagliate i 3 pezzi e congiungeteli fra loro con l’aiuto di un po’ di scotch, facendo combaciare a due a due le coppie di lettere.

Pronte? Si parte! Prendete la stoffa per il davanti del grembiule, piegatela a metà (ottenendo un rettangolo da 45 x 23 cm), stirate leggermente sulla piega; prendete il cartamodello, piegatelo sulla linea tratteggiata in modo da ridurlo e sovrapponetelo alla stoffa (seguite l’indicazione del lato in cui dev’esserci il tessuto piegato); spillate in modo da fissare il cartamodello alla stoffa e tagliate l’eccedenza.

Ottenuta così la prima parte del grembiule, togliete la carta, riaprite la stoffa e stirate per eliminare la piega. Prendete la striscia di stoffa coordinata alta 10 cm, eliminate la cimosa e tagliate un pezzo da 28 cm. Sovrapponetelo, diritto contro diritto, al bordo superiore della sagoma del grembiulino appena ritagliata (attenzione se la stoffa ha un verso!), spillate e cucite a distanza piedino (io ho utilizzato il piedino da 0,6 cm).

Eliminate gli spilli e stirate bene, sia sul davanti…

…che sul retro, aprendo la cucitura.

Piegate a metà la sagoma del grembiule, stirate leggermente, sovrapponete il cartamodello non piegato, fissate con gli spilli e tagliate via l’eccedenza.

Prepariamo il volant: piegate a metà nel senso della lunghezza (diritto contro diritto) quello che rimane della striscia di tessuto coordinato alta 10 cm.

Cucite a distanza piedino i due lati corti e tagliate l’angolo, come indicato nella foto.

Risvoltate la stoffa facendo particolare attenzione agli angoli, stirate la striscia ottenuta e fate una cucitura (a macchina, allungando il punto diritto) in modo da tenere insieme i due lati lunghi. Fate attenzione a tenervi il più possibile vicino al bordo della stoffa (io ho utilizzato il piedino base della macchina spostando al massimo l’ago a lato).

A questo punto bisogna arricciare la stoffa lungo il lato lungo sul quale avete appena fatto la cucitura; io utilizzo il piedino pieghettatore della Bernina (un oggetto meraviglioso, che se amate i volant quanto me dovete proprio farvi regalare alla prima occasione). Se non disponete di questo aiuto, nessun problema: con il filo da imbastitura fate un punto filza lungo il bordo, poi tirate un po’ alla volta facendo arricciare la stoffa in modo il più possibile omogeneo. L’obiettivo è di far combaciare la striscia arricciata al bordo inferiore della sagoma del grembiule (lasciate libero solo 1 cm della sagoma del grembiule per ogni lato); sovrapponete, diritto contro diritto (fate sempre attenzione se la fantasia del vostro volant ha un verso!), come indicato nella foto. Spillate e cucite; anche in questo caso, tenete l’ago un po’ spostato a lato, in modo da fare una cucitura più stretta rispetto alla normale “distanza piedino”).

Passiamo ai lacci: prendete il tessuto da 9 x 110 cm, eliminate la cimosa e tagliatelo a metà sia nel senso della lunghezza, che nel senso della larghezza, ottenendo così 4 strisce uguali da 4,5 x 54 cm circa.

Su ciascun laccio dovete eseguire i passaggi indicati nella foto seguente: piegate un lato corto per circa 1 cm e stirate; piegate uno dei lati lunghi per circa 1 cm (o meno) e stirate; ripetete la stessa cosa sull’altro lato lungo, sempre stirando bene; infine piegate tutto a metà nel senso della lunghezza e cucite la striscia ottenuta, tenendovi ad un paio di millimetri dai due lati lunghi che avete fatto combaciare. Notate che otterrete così un capo ben rifinito e uno no, non importa, perché il secondo capo verrà infilato in cucitura e non si vedrà.

Fissate i 4 lacci alla sagoma del grembiule con degli spilli; fate attenzione a lasciare liberi i capi rifiniti dei lacci. Tenetevi ad 1 cm circa dagli angoli.

Passiamo al retro: piegate la stoffa su sé stessa, ottenendo un rettangolo da 54 x 23 cm, stirate leggermente, sovrapponete il cartamodello, spillate e ritagliate l’eccedenza.

Togliete spilli e carta, aprite e stirate la carta in modo da eliminare la piega e sovrapponete, diritto contro diritto, la sagoma del retro al davanti del grembiule. Facendo attenzione a tenere “dentro” il volant ed i lacci (ben distesi), spillate tutto intorno e cucite a distanza piedino, lasciando un tratto aperto su uno dei lati (io ho utilizzato il piedino da 0,7); così facendo dovreste essere sicure di coprire le cuciture fatte precedentemente per fissare il volant.

Togliete gli spilli, tagliate gli angoli ed eseguite dei taglietti lungo tutti i margini curvi, vi aiuterà a rigirare più facilmente il grembiulino.

Rigirate il grembiulino, passando un bastoncino o una matita dall’interno per fare uscire bene le cuciture tutto intorno. Stirate bene e cucite lungo tutto il bordo tenendovi a circa 0,5 cm dal bordo, chiudendo così il tratto lasciato aperto per rigirare. Se vi piace, potete fare una o più cuciture lungo il bordo inferiore della striscia di tessuto coordinato della pettorina, magari con un filo di colore contrastante.

Il grembiulino è pronto per essere indossato da una piccola ed elegantissima pasticcera in erba!

Consapevole (ahimè) che la maggior parte dei più famosi chef sono uomini… Sto preparando anche la versione da maschietto, tornate presto a trovarmi!

Tutorial: quaderno ad anelli ricettario – bis

Terzo ed ultimo appuntamento di questa settimana dedicata ai tutorial per rivestire e personalizzare dei quaderni ad anelli. Oggi condivido con voi la variante al ricettario con il dolcetto che abbiamo pensato il Giraffo ed io ispirati da questa bellissima collezione di stoffe con cui sto lavorando ultimamente; visto che il risultato ci è piaciuto molto, vi ripeto qui di seguito il procedimento aggiungendo il nuovo disegno. Spero vi sia utile!

Cosa ci serve:

un quaderno ad anelli formato A4; quelli che ho usato io sono marca Pigna o Monocromo e sono alti 32 cm (facciata), spessi 4 cm (dorso). Se li trovate un po’ più o meno spessi non è un problema; se invece cambia l’altezza della facciata dovrete rivedere le misure della stoffa;

un taglio di fliselina bianca leggera alto 33 cm;

qualche pezzettino di stoffa per creare la ciotola e la paletta;

un pezzettino di carta per adesivare;

un pezzetto di lino e stoffe coordinate delle dimensioni indicate nella foto.

Procedimento:

Per prima cosa realizziamo il disegno in applichè sul pezzo di lino; potete scaricare il disegno cliccando qui (è già specchiato, quindi lo potete ricalcare direttamente sulla carta per adesivare).

Per rifinire ho usato il punto base tenendomi di circa un millimetro all’interno della sagoma adesivata; se vi piace di più potete usare il punto festone, con un filo a contrasto oppure tono su tono, come vi piace di più!

Da qui in poi il procedimento è uguale a quello descritto per il tutorial del ricettario, a cui vi rimando, ed in men che non si dica avrete il vostro bellissimo ricettario nuovo!

Ne ho subito fatto una seconda versione, con altri colori…

Infine, sperando di farvi venir voglia di cucire in questa prima domenica d’autunno, vi lascio con le immagini dei nuovi porta cartamodelli appena finiti…

A quanto pare non avrò pace finchè non avrò provato tutti gli abbinamenti di colore!

Ciao a tutte!

Tutorial: quaderno ad anelli porta cartamodelli

Continua la settimana dedicata ai tutorial per rivestire e personalizzare dei quaderni ad anelli; vi avevo promesso un’alternativa al ricettario e quindi… Eccomi qui! Questo progettino è dedicato alle amiche sartine, sempre piene zeppe di idee, cartamodelli  e tutorial da archiviare e conservare.

Cosa ci serve:

un quaderno ad anelli formato A4; quelli che ho usato io sono marca Pigna o Monocromo e sono alti 32 cm (facciata), spessi 4 cm (dorso). Se li trovate un po’ più o meno spessi non è un problema; se invece cambia l’altezza della facciata dovrete rivedere le misure della stoffa;

un taglio di fliselina bianca leggera alto 33 cm;

qualche pezzettino di stoffa per creare la macchina da cucire ed i cuori;

un pezzettino di carta per adesivare;

un pezzetto di lino e stoffe coordinate delle dimensioni indicate nella foto (in questa versione ho usato solo due fantasie diverse ed ho sostituito una cotonina al lino sul retro; anche questa volta, via libera agli abbinamenti, scatenate fantasia&buon gusto!).

Procedimento:

Per prima cosa realizziamo il disegno in applichè sul pezzo di lino; potete scaricare il disegno cliccando qui  (è già specchiato, quindi lo potete ricalcare direttamente sulla carta per adesivare). Vi consiglio di fare due pezzi diversi per la base e per il pezzo superiore della macchina da cucire e poi di sovrapporli leggermente quando stirate per attaccarli. E abbondate pure con i cuori, anche disegnandoli di dimensioni leggermente diverse.

Per rifinire la macchina da cucire ed i cuori, invece del punto festone, ho usato il punto base tenendomi di circa un millimetro all’interno della sagoma adesivata; è una tecnica che rende molto ed inoltre un disegno così semplice è perfetto per cimentarsi. Provate!

Da qui in poi il procedimento è uguale a quello descritto per il tutorial del ricettario, a cui vi rimando, ed in men che non si dica avrete il vostro bellissimo raccoglitore porta cartamodelli nuovo!

Ed ecco il retro…

Buoni esperimenti! E ricordate… Non c’è due senza tre; a presto!

Tutorial quaderno ad anelli – ricettario

Oggi riprendiamo, dopo la pausa estiva, gli appuntamenti con i tutorial giraffici: progetti semplici, alla portata di tutte le sartine o aspiranti tali, spiegati passo passo.

Questa volta realizziamo insieme un ricettario rivestendo un quaderno ad anelli; avrete sicuramente un cassetto pieno di ricette da sistemare, o sbaglio? Non vi resta che procurarvi il materiale e… Cominciare a cucire!

Cosa ci serve:

un quaderno ad anelli formato A4; quelli che ho usato io sono marca Pigna o Monocromo e sono alti 32 cm (facciata), spessi 4 cm (dorso). Se li trovate un po’ più o meno spessi non è un problema; se invece cambia l’altezza della facciata dovrete rivedere le misure della stoffa;

un taglio di fliselina bianca leggera alto 33 cm;

qualche pezzettino di stoffa per creare il dolcetto;

un pezzettino di carta per adesivare

2 pezzetti di lino e stoffe coordinate delle dimensioni indicate nella foto (io in questa versione ho usato fantasie diverse, ma siete libere di usare la stessa stoffa per i pezzi diversi dal lino… Se non vi va di usare il lino potete ottenere un risultato altrettanto buono sostituendolo con una cotonina. Create gli abbinamenti che più vi piacciono!)

Procedimento:

Per prima cosa realizziamo il dolcetto in applichè centrando il disegno sul pezzo di lino più piccolo; rifinite a punto festone con il colore che più vi piace (io do per scontato che sappiate fare l’applichè con la carta adesivata; se così non fosse, e voleste ricevere spiegazioni proprio dalla sottoscritta, scrivetemi!).

Per scaricare il bellissimo disegno del dolcetto disegnato dalla mia amica Rosi La Riccia apposta per me (voi), cliccate qui!

Riposizioniamo il taglio di lino con il dolcetto al suo posto ed iniziamo ad assemblare le diverse stoffe. Cominciamo dai due pezzi più piccoli (rossi) che abbiamo posizionato sopra e sotto il lino con il dolcetto: sovrapponiamoli diritto contro diritto (attente all’orientamento della stoffa!) e cuciamo a distanza piedino (o,6 cm!).

Stiriamo bene sia sul davanti che sul retro, aprendo bene le cuciture.

Ora cuciamo, sempre sovrapponendo i due pezzi di stoffa diritto contro diritto e mantenendo la distanza piedino, il pezzo appena ottenuto con il rettangolo verde che nella prima foto trovate tutto a destra.

Procediamo nello stesso modo con tutte le stoffe alla sinistra del dolcetto; una volta completata la nostra striscia stiriamola bene.

Misuriamo la lunghezza complessiva della striscia e tagliamo la fliselina (avevamo un taglio alto 33 cm) della stessa lunghezza meno 1 cm. Stiriamo la fliselina sul retro della striscia di stoffa, facendo attenzione a non formare delle pieghe.

Mentre lasciamo raffreddare la fliselina (meglio sarebbe farla riposare qualche ora, ma vedete voi se siete in grado di resistere), recuperiamo il pezzo (giallo) da 34 x 38 cm che abbiamo tenuto da parte e facciamo uno zig zag sui lati lunghi 34 cm (attenzione, nella foto la stoffa vi sembrerà quadrata, ma voi fidatevi delle dimensioni che vi ho scritto, quindi 34 x 38 cm).

Riprendiamo la nostra striscia: pieghiamo ciascun lato corto per circa un cm e stiriamolo bene.

Facciamo una cucitura sul fronte, a distanza piedino, lungo tutta l’altezza; stessa cosa sul lato opposto.

Attenzione ora: posizioniamo la striscia sull’asse da stiro, con il lato diritto verso di noi. Appoggiamoci sopra il quaderno ad anelli aperto e ripieghiamoci sopra i due lati corti della striscia. Dobbiamo fare in modo che i due pezzi indicati dalle frecce siano larghi uguali, quindi facciamo scorrere leggermente il quaderno sulla stoffa e misuriamo finchè non siamo soddisfatte.

A questo punto stiriamo leggermente per segnare la piega, sfiliamo il quaderno e sovrapponiamo il pezzo di stoffa gialla con il diritto verso il basso ed il retro verso di noi. Spilliamo generosamente e cuciamo a distanza piedino entrambi i lati lunghi, senza interruzioni.

Togliamo gli spilli e tagliamo i 4 angoli a filo della cucitura.

Risvoltiamo, prestando particolare attenzione a far uscire bene gli angoli e stiriamo sia il fronte…

che l’interno.

Non ci resta che infilare il quaderno, con cautela, un po’ per lato… Ed ecco pronto il nostro ricettario!

Buon cucito a tutte e se proprio non vi piace cucinare e non avete ricette da riordinare… tornate a trovarmi fra un paio di giorni per una nuova versione del copriquaderno 😉

 

Tutorial sacchetto di stoffa

Secondo appuntamento con i tutorial della Giraffa: oggi, se volete, potete cucire insieme a me un bel sacchetto di stoffa. Sia ben chiaro, non ho inventato nulla o quasi: qui trovate un bellissimo tutorial in inglese per fare questo genere di sacchetti. Io mi sono basata sugli stessi passaggi ma ho ridisegnato le misure, in modo da creare un sacchetto più grande, pensato per mamme e zie alle prese con corredini nascita, con set per l’asilo o per lo sport dei piccoli. Ma questa dimensione sarà comodissima anche per le viaggiatrici che vogliono tenere separata la biancheria in valigia, per portarvi il pranzo in ufficio e, perché no, per cucirvi un’elegante pochette da infilare al polso (scegliendo le stoffe giuste, naturalmente!).

Cominciamo dai materiali; ecco cosa vi serve:

2 tagli della stoffa con la fantasia principale di dimensione 33×30 cm: sul retro di questi 2 pezzi stirate della fliselina leggera (tagliatela 32×29, così non vi darà fastidio sui bordi) e lasciatela raffreddare un po’; se avete una fantasia orientata, come nel mio caso, attenzione a come tagliate la stoffa: dev’essere larga 33 e alta 30, non viceversa, ok?

2 tagli della stoffa con la fantasia coordinata di dimensione 33×11 cm

2 tagli della stoffa per l’interno di dimensione 33×39,7 cm (io ho usato una stoffa neutra, ma se avete un terzo coordinato con la stoffa esterna utilizzatelo, il risultato sarà ancora più d’effetto!)

2 tagli della stoffa per i laccetti di dimensione 55×4 cm

Procedimento. Per prima cosa cuciamo le due fantasie coordinate insieme, posizionandole dritto contro dritto e cucendo a distanza piedino (io ho utilizzato in tutte le fasi il piedino da 6 mm), quindi stirate i due pezzi ottenuti.

Ora cuciamo sempre dritto contro dritto ciascun pezzo per l’interno alla stoffa della fascia; dobbiamo ottenere il risultato che vedete nella foto.

A questo punto posizioniamo i due pezzi dritto contro dritto, spilliamoli facendo coincidere bene le cuciture fra le stoffe, in modo da non creare “scalini”. Cuciamo a distanza piedino i lati corti delle fantasie con gli animaletti. Cuciamo anche la base della stoffe per l’interno, ma in questo caso lasciamo un’apertura di circa 10 cm, che ci servirà poi per risvoltare il nostro sacchetto.

Ora guardiamo la fascia arancione: facciamo due piccoli segni con un gessetto o una matita rispettivamente a 4 e 6,5 cm dalla cucitura fra le due stoffe esterne. Ripetiamo l’operazione sul lato opposto.

Cuciamo entrambi i lati lunghi, sempre a distanza piedino, interrompendo la cucitura al primo segno che incontriamo e riprendendo dal secondo; il risultato che dovete ottenere è questo.

Ricaviamo ora un soffietto da 4 cm su ciascun angolo: si appiattisce l’angolo di stoffa come nella foto, si posiziona il righello sulla cucitura in modo da visualizzare delle misure uguali nel tratti evidenziati dalle frecce; si traccia una riga con un gesso, si cuce su questo tratto e si rifila la stoffa in eccesso tagliando a circa 6 mm dalla cucitura.

Adesso risvoltiamo il sacchetto e cuciamo a mano con un sottopunto (oppure a macchina, se non volete essere troppo pignole) l’apertura che ci è servita per girare. Diamogli un po’ la forma con le mani e stiriamolo ben bene, soprattutto sulla fascia arancione. Ora, con un filo dello stesso colore della vostra stoffa (se siete timide) o con un colore a contrasto (se siete spavalde e certe di cucire diritto), cuciamo a qualche millimetro dall’alto, tutt’intorno al sacchetto. Tracciamo due segni con un gessetto sottile, rispettivamente a 3 e 5,5 cm dal bordo superiore del sacchetto, quindi cuciamo tutt’intorno sulle due righe segnate. Nella foto qui sotto vedete già fatta la cucita superiore e la prima delle due centrali, mentre la seconda è solo tracciata.

Abbiamo quasi finito, ma dobbiamo preparare i due laccetti. Prendiamo una striscia e stiriamo piegando verso l’interno i due lati corti, per circa 1 cm. Piegare verso l’interno anche i due lati lunghi, ciascuno per circa 1 cm (non fate caso agli spilli che vedete nella foto, mi servivano solo per la posa).

Ora pieghiamo e stiriamo facendo coincidere i due lati lunghi; cuciamo a 1-2 mm di distanza dal bordo, per tutta la lunghezza. Ripetiamo tutto per il secondo laccetto.

A questo punto dobbiamo inserire un laccetto alla volta nel “tunnel” di stoffa che abbiamo creato: lo facciamo entrare da un lato e uscire da quello opposto, facendolo rientrare subito sull’altro fronte per far riemergere il secondo capo accanto al primo. La foto qui sotto vi mostra il primo laccetto inserito.

Ripetiamo l’operazione, partendo questa volta dall’apertura opposta. Tradizionalmente quest’operazione si fa con un ago da balia; io mi trovo benissimo con un aggeggio della clover, si chiama “easy loop turner”, nella confezione ne trovate due, di diverse misure.

Ho legato i due capi del laccetto fra loro, in modo da avere delle “asole” da tenere il mano più comodamente.

Il sacchetto finito misura circa 23 (larghezza) x 28 (altezza) x 8 (profondità) cm. Una volta capito il procedimento potete variare la dimensione delle stoffe in modo da ottenere il risultato più adeguato ai vostri bisogni.

Spero che il risultato vi piaccia e che vi siate divertite a cucire.

Al prossimo progetto!

 

Tutorial pochette “classica”

Oggi inauguro quella che spero diventi presto una serie di post utili, in cui spiegherò passo passo alcuni progetti che avete visto spesso realizzati su queste pagine. Cominciamo da una pochette, la prima che mi ha insegnato a fare la mia maestra Michelangela e che continuo a replicare in diverse dimensioni e con varie stoffe, visto che è sempre apprezzata da chi la riceve.

Cominciamo dal materiale: vi serve una cerniera da 30 cm in colore coordinato con la stoffa che userete per l’esterno della pochette, 2 rettangoli di 32 x 25 cm di stoffa per l’esterno, 2 rettangoli delle stesse dimensioni di stoffa per l’interno (io ho usato quella leggera color latte dell’ikea), 2 rettangoli delle medesime dimensioni di imbottitura leggera (più sottile è meglio è, altrimenti avrete un effetto “gonfio”), 4 rettangoli di 4 x 5 cm della stoffa per l’esterno.

Ora disponete le stoffe in modo da formare 2 “sandwich”, sovrapponendo il rettangolo per l’interno, l’imbottitura e la stoffa esterna, come vedete nella foto; ripetete l’operazione in modo da ottenere 2 sandwich, che andrete a spillare per tenere fermi i 4 strati.

Sovrapponete la cerniera su uno dei lati lunghi e fissatela con gli spilli, come nella foto.

Cucite a macchina lungo tutta la lunghezza della cerniera, meglio se con il piedino per cerniere. Sostituite il piedino e rifinite il bordo con uno zig zag in modo da prendere insieme la cerniera e le 3 stoffe.

Ora sovrapponete la cerniera al secondo tris di stoffe, fissate con gli spilli, cucite la cerniera e rifinite con lo zig zag.

Questo è il risultato che dovete ottenere. Se volete, potete ribattere la stoffa a un millimetro dalla cerniera; in ogni caso, stirate bene il tutto.

Preparate le due linguette: sovrapponete 2 dei rettangolini di stoffa diritto contro diritto e cucite 3 lati (formando una U). Tagliate i due angoli prima di rigirare, come nella foto.

Ora chiudete i due lati della pochette uno sull’altro, spillate sul lato lungo, cucite a distanza piedino e rifinite con lo zig zag.

Aprite la cerniera fino a metà circa e piegate la stoffa come nella foto seguente (la cerniera dev’essere centrale e corrispondere alla cucitura appena fatta).

Spillate una delle linguette a metà del lato corto, con il lato non cucito verso l’esterno.

Spillate tutto il lato corto della pochette (fate attenzione a centrare la cerniera rispetto alla linguetta); cucite a distanza piedino (attenzione alle parti metalliche della cerniera!!) e rifinite con uno zig zag. Ripetete l’operazione sull’altro lato.

Non ci resta che fare i soffietti: piegate l’angolo della pochette come vedete nella foto e posizionateci sopra un righello (la distanza dalla cucitura centrale ai 2 lati dev’essere uguale). Nella foto mi vedete tracciare un soffietto da 4 cm (4 cm dalla base che sto tracciando all’angolo della pochette, 4 cm in laterale dalla cucitura centrale).

Spillate, cucite sulla linea appena tracciata, tagliate l’eccesso e rifinite con uno zig zag. Ripetete l’operazione sugli altri 3 angoli.

Risvoltate tutto ed ecco pronta la vostra pochette!

Varianti: giocando con le misure di partenza e con l’ampiezza del soffietto potete ottenere i risultati più diversi. Il punto di partenza è sempre la scelta della cerniera: alla sua lunghezza dovete aggiungere 2 cm per ottenere il lato lungo. La dimensione del lato corto decidteva voi in base al risultato che volete (o alla stoffa che avete disponibile!). Potete variare anche il soffietto (o non farlo per nulla, se volete una pochette piatta).

Buon divertimento!

 

How to Make a Diaper Cake: Tutorial per Fare una Torta di Pannolini – 2a parte

Seconda ed ultima parte del tutorial per realizzare una torta di pannolini a prova di Giraffi. Se ancora non avete letto la prima parte, cliccate qui!

Eravamo arrivati al secondo piano; per il terzo piano fate un cerchio unico di pannolini, sempre trattenuti da un elastico. Vi sono avanzati dei pannolini? Regalateli ai neogenitori o metteteli da parte.

E’ il momento di far entrare in scena al peluche che avete scelto: posizionatelo sulla sommità della torta e legatelo con un nastrino o un elastico per far in modo che non cada. Dovete un po’ ingegnarvi, le strategie possono variare da pupazzo a pupazzo, non fate nulla che possa esser mal visto dal wwf, ok?

Ora fasciate un il nastro alto ciascun piano della torta, in modo da andare a nascondere tutti gli elastici (per questo è meglio evitare i nastri semitrasparenti, che vi farebbero raggiungere lo scopo solo a metà) e chiudete con un bel fiocco. Dalla foto qui sotto capirete, se non lo sapete già, che il Giraffo è moooooolto più bravo di me a fare i fiocchi. Che ci posso fare?? Sfruttarlo!

Inserite i ciucci: noi di solito li leghiamo con un nastrino ed uno degli elastici e chiudiamo con un fiocchetto. Dettaglio chic!

Ed eccola qui, la nostra diaper cake è pronta!

Ultima cosa, vi consiglio di chiuderla in un foglio di cellophane, eviterete che prenda polvere o che si sporchi mentre raggiunge la sua destinazione finale.

Visto? Realizzare una torta di pannolini non è affatto difficile ed ora che conoscete tutti i trucchi andrete velocissime! Per la nostra esperienza possiamo dirvi che è un regalo sempre molto apprezzato, in fin dei conti è un modo simpatico per regalare un sacco di cose utili e verrà consumata fino all’ultima briciola. Provare per credere!

 P.S.: Se avete ancora qualche dubbio non esitate a contattarmi! Il mio indirizzo lo trovate in fondo alla pagina.

How to Make a Diaper Cake: Tutorial per Fare una Torta di Pannolini – 1a parte

C’era una volta una giovane giraffa che guardava Sex and the city; in una puntata la fashion victim Carrie si presentava ad una festa bimbo di un’amica portando in dono una “torta di pannolini”. Le immagini del telefilm non si soffermavano sulla creazione di dimensioni abbastanza ingombranti, ovviamente l’interesse della serie non poteva concentrasi sui regali per i bambini. Il concetto (misterioso) di torta di pannolini mi è rimasto ben impresso, così quando la mia amica del cuore è rimasta incinta mi sono buttata alla ricerca della “ricetta”. Susi, crocetta triveneta, mi ha dato le prime indicazioni e consigliato di cercare on line “diaper cake”…. si è aperto un mondo! Un sacco di immagini e persino video su come realizzare queste meravigliose (ed a quanto ho sperimentato graditissime) creature. La nostra prima creazione è stata un successo ed a quella sono seguite molte altre

Ecco quindi che i Giraffi, dopo aver ampiamente collaudato un proprio metodo, sono disposti a condividere un tutorial per realizzare una diaper cake.

Primo passo: per realizzare una torta di pannolini dovete armarvi innanzi tutto di circa un centinaio di pannolini. Noi optiamo per la taglia 3 (4-9 kg), in modo che, consegnando la torta nelle prime settimane di vita, i genitori possano tenerla intatta per un po’ prima di cominciare ad usare i pannolini. Nel caso il bambino interessato nasca piccolino potete scendere di una taglia per evitare che la torta resti inutilizzata per mesi e mesi. Di solito scegliamo (senza alcuna cognizione di causa) i pampers, per quest’ultima torta erano in offerta lancio i chicco, così li abbiam provati.

Vi serviranno anche: una base torta di cartone rotonda (il diametro più grande che riuscite a trovare, noi usiamo un 34cm, ma l’unica volta che abbiamo trovato un 40cm ne è uscita una torta mastodontica!), centrino di carta di dimensione adeguata, un centinaio di elastici (possibilmente piccoli), due elastici grossi (quelli alti circa un cm, spesso si trovano di colore verde), due biberon di plastica (uno grande ed uno piccolo), un paio di ciucci, due o più prodotti per l’igiene dei neonati, un peluche da mettere in cima (qui abbiamo usato una pecorella-nanna dell’Unicef, ma potete scegliere quello che vi piace di più, un orso, un elefantino, UNA GIRAFFA, è la parte migliore dello shopping pro torta), circa 5 metri di nastro alto 4 cm, possibilmente di raso (non scegliete quelli da fioraio! Sono difficilissimi da usare ed il risultato non è dei migliori), di un colore rosa o azzurro baby oppure coordinato con il pupazzo scelto, circa mezzo metro di nastrino di raso, un foglio di cellophane trasparente, scotch di carta, cucitrice.

Iniziamo: prendete un pannolino, arrotolatelo su se stesso sul lato corto e chiudete il cilindretto con un elastico (è meglio che siano piccoli così non dovrete fare tanti giri!). Prego notare le abili mani del Generale (che chic!) mentre arrotola il suo secondo pannolino. Continuate fino ad esaurire i pannolini.

Prendete i due biberon: ad uno dei due togliete il supporto di plastica sopra al cappuccio, metteteli uno sopra l’altro e saldateli con lo scotch di carta: ecco il vostro “pilone” che farà da perno alla torta di pannolini.

A questo punto la parte della bassa manovalanza è praticamente finita; la Giraffa lascia spazio al Giraffo ingegnere che pretende (ed ottiene senza fatica) di dirigere i lavori. Sistemate uno degli elastici più robusti attorno al biberon ed inserite i rotolini di pannolini in piedi, uno accanto all’altro a formare dei cerchi intorno al biberon.

Preseguite finchè avete posto sulla base (noi di solito facciamo tre giri, ma se vi stanno continuate pure). A questo punto al posto o in aggiunta di alcuni pannolini più esterni inserite uno o più prodotti per il corpo (a seconda delle dimensioni dei prodotti potete sistemarli uno su ogni piano della torta o tutti sul primo).

Procedete nello stesso modo per il secondo “strato”: infilate un elastico intorno al biberon centrale ed inserite due (o più) cerchie di pannolini; aggiungete i prodotti per il corpo.

Una variante carina che abbiamo usato è quella d’inserire un bavaglino ed una lavetta (io usato quelle della mia “collezione“), sono sempre cose utili, no?

Per capirci meglio… ecco come si presenta la nostra torta vista dall’alto.

A presto, con la seconda ed ultima parte del tutorial per una torta di pannolini giraffica!

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