Cooking a long: il premio
Dopo tanti mesi virtualmente insieme ai fornelli desidero ringraziare tutte le amiche che almeno una volta mi hanno inviato una loro ricetta; so che il tempo è tiranno per tutte, quindi apprezzo tantissimo che abbiate trovato il tempo per condividere con me foto, ricette e consigli utili, provando ricette nuove o riscoprendo vecchi cavalli di battaglia e dolci dalla lunga tradizione familiare.
Ci sono però due persone che non hanno mai mancato agli appuntamenti del Cooking a long e che puntualmente mi hanno inviato foto e ricette delle meraviglie di volta in volta create; io però ho solo un premio (abbiate pazienza, non è il mio anno più produttivo dietro la macchina da cucire, ci ho messo un paio di mesi per finirlo!), che ho deciso di regalare alla bravissima e gentilissima Carmen. Ovviamente non poteva che trattarsi di un premio a tema “dolci”… Un runner con 4 maestose torte, che spero starà bene nella tua cucina.
Spero non me ne voglia Eleonora, l’altra colonna portante di questa bellissima esperienza; confido che tu, cara Eleonora, bravissima alla macchina da cucire forse ancor più che in cucina, abbia voglia di realizzare da te un progetto – ricordo del CAL. Nel prossimo post pubblicherò un semplice tutorial con tutte le indicazioni per realizzare il blocco torta, sperando così che il nostro Cooking a long possa trasformarsi in un Sewing a long.
Alla prossima puntata!
CAL decima tappa: dolci al cucchiaio
Ciao amiche! Giù ago e filo e mano ai mestoli, è giungo il momento di una nuova tappa del Cooking a long. Dato il caldo rovente di questa estate il tema proposto per questa decima tappa erano i dolci al cucchiaio.
I suggerimenti e le proposte raccolte non sono tantissime, ma vale decisamente la pensa leggerle (e provarle) insieme. Pronte?
La crema catalana di Eleonora
Impossibile non iniziare il giro di cucchiai dalla guest star di questa tappa, nonché la pasticcera più giovane; Eleonora ha deliziato mamma e papà (ho cercato di autoinvitarmi ma loro hanno preso il ruolo di assaggiatori con molta serietà) con la crema catalana realizzata in base alla ricetta di Giallo Zafferano. La mamma il giorno dopo non finiva di leccarsi i baffi, occorre dire altro?
Il Bonet al cioccolato di Valentina
Ricetta piemontese da un’amica torinese giramondo (si sa che noi italiani esportiamo il nostro meglio… Vale spero di riabbracciarti presto, in un modo o nell’altro!), questo bonet (dal francese “bonnet”, che sta per cappello, ossia a “chiudere” il pasto, così dice la tradizione) va assolutamente provato. Vi riporto la ricetta di Valentina.
Interno: 400g savoiardi (vincenzi), caffè 3 volte una moka da 4 persone (per ogni moka un cucchiaino di zucchero ed un filo di latte).
Scrive Sara: a me piace che il tiramisù abbia “sostanza” per tagliarlo a fette come un dolce. Vuoto il caffè in un piatto e rotolo il savoiardo da una parte e
dall’altra senza lasciarlo inzuppare, poi si ammorbidisce da solo.
CAL nona tappa: farine
Il caldo e gli impegni estivi con i mercatini mi hanno fatto restare indietro con le pubblicazioni del Cooking a long; d’altra parte, confido che in questo afoso mese di luglio non abbiate avuto una voglia pazzesca di impastare qualcosa davanti ad un forno rovente!
Ma cerchiamo di rimetterci in pari, leggendo insieme che cos’hanno cucinato le compagne di mestolo per la nona tappa, dedicata alle farine diverse dalla 00, del
Le crostatine di avena e nocciole con confettura di rabarbaro di Carmen
Puntuale, precisa nella scelta del dolce e bravissima nella realizzazione, Carmen ha realizzato queste invitanti crostatine riadattando la ricetta dei biscotti fornita dalla Molino Rossetto. Volete provarla?
Ingredienti: 200 gr. farina d’ avena, 150 gr. nocciole tritate, 90 gr. zucchero di canna, 50 gr. burro, 8 gr. lievito x dolci, 1 uovo.
Procedimento: versare in una ciotola zucchero burro e uovo aggiungere la farina le nocciole e il lievito impastare e mettere a riposare in frigo per 30 minuti. Stendete la pasta e metterla nelle teglie, aggiungere la confettura di rabarbaro (ricetta di Giallozafferano) cuocere in forno a 175 gradi per 18/20 minuti. Sembra di mangiare baci di dama…
I biscotti ai mirtilli rossi di Eleonora
Eleonora ci propone una ricetta con farina di riso, la cui origine è un (doppiamente) proficuo incontro tra quilters alla Volpe Rossa. La proviamo anche noi? Vi dico solo che io ho già i mirtilli nella dispensa…
CAL ottava tappa: fragole
E’ primavera, le giornate sono lunghe e piene di sole, il che vuol dire più energie per tutte noi e… Più tempo per mettersi ai fornelli e realizzare qualche buona torta. L’ottava tappa del nostro Cooking a long è dedicata al mio frutto preferito, la fragola.
Vediamo allora cos’hanno realizzato di goloso le amiche della Giraffa per questa tappa.
La rollata di fragole di Larry
Iniziamo da questo perché è un classico della primavera e poi è un’ottima occasione per fare una capatina su Larrycette: troverete la ricetta spiegata passo passo con tante foto (e commenti sarcastici), nonché, alla fine, un breve video sulla realizzazione del dolce con una protagonista d’eccezione. Non posso dire altro, a parte lamentarmi che è l’ennesimo dolce che Larry non mi fa assaggiare!
La bavarese con le fragole di Carmen
Se è buona anche solo la metà di quanto è bella, abbiamo già un valido motivo per provarla subito, non siete d’accordo con me? Di nuovo complimenti a Carmen; per noi tutte, ecco la video-ricetta.
Il cuore rosso alle fragole di Faby
Faby ci consiglia una ricetta facile e molto buona (cosa volere di più?), che si può utilizzare anche con frutta diversa (giammai!); trovate la ricetta sul suo blog Profumo di gelsomino.
I muffin alle fragole e yoghurt di Rosi
Rosi si è scatenata nella preparazione di un buffet da favola, in cui non potevano mancare dei muffin; pensando al nostro CAL, li ha fatti alle fragole. La ricetta è del blog Ho voglia di dolce; sono certa che i dolcetti saranno andati a ruba! P.S.: se abitate dalle parti da Teramo e desiderate catering ed addobbi da favola, sapete a chi rivolgervi!
La torta Cinzia al formaggio Philadelphia di Eleonora
Eleonora ci propone la storica ricetta della sua collega Cinzia, fresca e colorata, perfetta per l’estate. La proviamo subito?
La millefoglie con crema di mascarpone e fragole di Michelangela
Michelangela è stata per un po’ senza forno, così per partecipare al nostro CAL ha optato per un dolce al cucchiaio. Eccovi la ricetta:
Le varianti di Caterina: ho usato zucchero di canna, olio EVO, farina di farro o mista farro e riso (con quella di riso sono più leggeri) ed in questa versione ho aggiunto anche le fragole.
1/2 kg fragole da lavare, asciugare e tagliare a piccoli pezzi.
CAL settima tappa: frutta secca
Nuova golosissima tappa per il nostro Cooking a long, questo mese dedicata alla frutta secca.
Vediamo allora cosa fra noci, nocciole, mandorle e pistacchi hanno scelto le mie amiche per deliziare i palati di familiari e parenti, cominciando da…
La crostata di pistacchi e mandorle di Valentina
Valentina si gioca in questa tappa il suo cavallo di battaglia: una ricetta del Cucchiaio d’Argento per una torta facile da fare, scenografica, insolita e soprattutto buonissima! Unica precisazione: con la quantità di pasta della ricetta non si riesce a ricoprirla interamente, ma si possono realizzare delle elengatissime strisce, guardate la foto, non è meravigliosa? Questa la voglio provare!
La Lipizzer Torte (Linzer senza burro né glutine) di Larry
Originale, salutista e spiritosa come sempre, Larry propone una rivisitazione della Linzer torte senza burro; se vi chiedete come faccia a stare insieme, andate su Larrycette a scoprire l’ingrediente segreto (oltre al perché del nome storpiato); se poi non ve la sentite di osare tanto… Continuate a leggere questo post e verrete ricompensati 😉
I chifeletti alla vaniglia (Kipferl viennesi) di Eleonora
Eleonora questo mese non ce l’ha fatta a mettersi ai fornelli per il nostro CAL, ma ci teneva a dare il suo contributo (apprezzatissimo!) alla nostra piccola antologia dolce con una delle sue ricette più collaudate, che vi riporto qui di seguito.
Ingredienti: 150 gr. burro, 250 gr. farina, 100 gr. zucchero, 100 gr. mandorle, 1 uovo, 1 bustina vanillina, 70 gr. zucchero al velo (quanto basta, io ne metto meno, serve per spolverizzare dopo pronti….).
Procedimento: scottare le mandorle in acqua bollente e togliere loro la buccia. Tritarle finemente. Versare la farina un una ciotola, aggiungere le mandorle tritate, lo zucchero e gradatemente tutti gli altri ingredienti. Impastare la farina con lo zucchero, il burro, l’uovo e la vanillina, amalgamando bene il tutto. Quando l’impasto sarà sufficientemente compatto, dargli la forma di un panetto e avvolgerlo nella pellicola trasparente: farlo riposare in frigorifero per almeno due ore. Passate le due ore, togliere da frigo e fare dei rotolini con la pasta come per gli gnocchi, poi tagliarli e dar loro la forma di ferro di cavallo. Disporli sulla placca del forno (con la carta forno) e mettere tutto in forno preriscaldato a 170 gradi per circa 15 minuti (io li tolgo appena cominciano a dorarsi, ma dipende se ti piacciono più o meno cotti…). Spolverizzare con lo zucchero a velo. NB: con l’impastatrice vengono benissimo, mettendo prima burro fuso e uovo e poi tutti gli altri ingredienti…
I biscottini pasquali di Michelangela
Michelangela per il nostro CAL ha pensato di fare dei biscottini pasquali, utilizzando la ricetta dei biscotti al gianduia del libro “I dolci il gusto di una tradizione nelle Dolomiti”, senza farcirli con la nutella, ma optando per una glassatura con il cioccolato al latte. Risultato? Da leccarsi le dita!
La torta caprese di Carmen
Carmen sfodera una ricetta appresa anni addietro ad un corso di pasticceria a tema cioccolato: sembra deliziosa! Ecco la ricetta.
Ingredienti: 120 g. cioccolato fondente, 125 g. burro, 150 g. uova, 125 g. zucchero semolato, 185 g. mandorle tostate, 1 arancia grattugiata, 80 g. di albumi, 6 g. rhum.
Procedimento: far sciogliere il cioccolato a bagnomaria; lavorare il burro ammorbidito a crema ed aggiungermi il cioccolato sciolto. Sbattere le uova con metà dello zucchero ed aggiungerle al composto di burro, quindi unire le mandorle tostate e frullate con la buccia d’arancia grattugiata. Montare gli albumi con lo zucchero rimanente ed unirli al composto facendo attenzione a non smontarli; infine aggiungere il rhum. Cuocere in forno a 180° per 35 minuti circa.
La torta di mele e albicocche secche di Francesca
A Francesca abbiamo consentito una libera interpretazione del tema del mese; essendo sua figlia allergica alla frutta a guscio, ha scelto un dolce con la frutta disidratata. La ricetta è del sito Dolci ricette ed il risultato è stato ottimo! Secondo me il successo è tutto merito delle abili manine della bimba che l’ha impastato 🙂
Le ciambelline al limone e pistacchi di Anna
…che in effetti son diventate praline! Mica tutti possono andar d’accordo con la saccapoche 😉 La ricetta è tratta dal sito Sagra del pistacchio, il risultato però non è entrato nella hit parade dei migliori dolci di Anna. Avete dei consigli per migliorare la ricetta?
La torta pere, cioccolata e mandorle di Sara
Sara tenta di adempiere a due tappe con un solo dolce, mette in gioco le mandorle e recupera gli agrumi; a me sembra un’ottima idea, sentite le recensioni molto positive di questa torta. Se avete voglia di provarla, segue la ricetta.
Preparazione: mettere farina sulla spianatoia, sale, rossi d’uovo, rhum e il burro a pezzetti. Nel frattempo mettere il lievito in una ciotola e sciogliere con un po’ di latte tiepido, lasciar lievitare e infine aggiungerlo al resto degli ingredienti (io nn avevo tempo ed ho usato il lievito di birra on bustina che è istantaneo). Lavorare assieme tutti gli ingredienti e stendere la pasta, poi tagliare a quadrati e mettere il ripieno, piegare i due angoli opposti ed infornare a 180-200 gradi per 20 minuti circa. Distanziate tra loro i dolcetti perché tendono a lievitare un po’ in forno!
CAL sesta tappa: cioccolato
Finalmente è arrivato il momento di uno dei temi più goduriosi, al quale abbiamo dedicato la sesta tappa del nostro Cooking a long.
Delizia delle delizie, è stato il cioccolato a tenere banco fra i nostri fornelli questo mese; vediamo quindi cos’abbiamo cucinato nelle ultime settimane e quali sono le ricette da copiare.
La torta noci e cioccolato di Caterina
Caterina ha preso spunto da una ricetta del sito Dolce senza zucchero ed ha sostituito lo zucchero di cocco con lo zucchero di canna; inoltre ha omesso la glassa ed ha ricoperto i suoi dolcetti con una spolverata di zucchero a velo. Risultato delizioso!
La ciambella marmorizzata di Silvia
Per la sua torta Silvia ha rivisitato la ricetta “ciambella morbidissima” della famigerata Parodi. Lei l’ha realizzata così.
Ingredienti: 150 g di burro (Silvia ne ha messi 120), 300 g zucchero, 3 uova, 180 ml latte, 300 g farina, 1 bustina lievito per dolci, sale ed un po’ di cacao in polvere da aggiungere a metà impasto. Procedimento: gli ingredienti si possono mettere nel mixer senza un ordine preciso. Trenta minuti in forno circa ed il risultato è assicurato!
Gli american brownies di Eleonora
Eleonora ci propone una ricetta molto amata dalle quilters… E non solo, aggiungerei io! Provare per credere.
CAL quinta tappa: gli agrumi
E’ con grande piacere che apro un nuovo capitolo della nostra saga del Cooking a long, ringraziando tutte le amiche che stanno contribuendo a creare questa nostra piccola antologia di ricette sperimentate ed approvate.
Il tema scelto, vista la stagione, era “gli agrumi”; alcune amiche hanno approfittato dei compleanni dei mariti per cimentarsi in qualche dolce a tema, qualcuna ha colto l’occasione per provare qualcosa di nuovo, altre hanno rispolverato collaudati cavalli di battaglia. Ecco la nostra produzione!
La torta di arance della Vale
Iniziamo da una new entry del nostro gruppo e mia vecchia conoscenza giramondo, che accolgo con grandissimo affetto; Vale sono proprio contenta di averti con noi! Valentina ha seguito una ricetta pubblicata sul blog rossolampone, che ha proposto una ricetta di Donna Hay. Il risultato non è stato esattamente all’altezza delle aspettative, la consistenza era un po’ troppo pesante: qualcuna ha voglia di cimentarsi e di darci la sua opinione?
I biscotti al limone di Eleonora
Per questa tappa Eleonora ha ripescato una ricetta tratta dal libretto torte e pasticcini della f.lli Fabbri Editori. Il risultato? Dei biscotti buoni, leggeri e profumati. Cosa volere di più? La ricetta è la seguente.
La torta all’arancia di Carmen
Per partecipare a questa tappa del CAL Carmen ha scelto di utilizzare una vecchia ricetta dal risultato garantito; avete voglia di provarla?
Ingredienti: 3 uova, 300 gr. zucchero, 300 gr. farina, 2 arance, una bustina di lievito.
Procedimento: amalgamare bene i tuorli con lo zucchero, aggiungere il succo delle arance, poco alla volta la farina e gli albumi montati a neve. Unire infine il lievito e mescolare per dieci minuti. Versare in una tortiera e cuocere in formo moderato per 45 minuti circa.
La torta all’arancia di Michelangela
Per festeggiare il compleanno del marito e partecipare al nostro CAL Michelangela ha realizzato questa torta alle arance, seguendo una ricetta del blog giallozafferano. Vogliamo sapere se il marito ha apprezzato… 😉
La torta soffice all’arancia di Anna
Anna ha provato una ricetta tratta dal blog la cucina di Loredana; Anna consiglia di montare molto bene uova e zucchero e, se siete particolarmente golose, di aggiungere all’impasto un po’ di gocce di cioccolato, che pare siano state molto apprezzate. A preposito, la foto non c’è perché la torta è sparita subito… Buon segno!
La marmellata alle arance all’inglese di Rosi
Non solo torte e crostate per questa tappa del Cooking a long; Rosi si è cimentata con una marmellata aromatica di cui è rimasta molto soddisfatta. La ricetta, che trovate qui, prevede l’utilizzo del bimby, ma nulla vieta di realizzarla in modo tradizionale.
La torta al limone di Ilaria
Ilaria ha provato una ricetta di Giallozafferano ed è rimasta molto soddisfatta: 8+ per una torta molto morbida e delicatamente profumata al limone.
Il plumcake agli agrumi di Sabrina
Sabrina ha utilizzato una ricetta della mamma ed ha sfornato un plumcake buono ma… Che sa poco di agrumi! Il consiglio è quindi di aggiungere alla ricetta che riporto di seguito buccia grattugiata e/o succo di arancia o mandarino, per dare una carica di sapore maggiore.
Ingredienti: farina 250 gr., zucchero 100-120 gr., fecola di patate 2/3 cucchiaini, bustina lievito per dolci 1, uova 2, burro 50 gr., yogurt agrumi 125 gr.
Preparazione: lavorare le uova con lo zucchero; aggiungere la farina setacciata insieme alla fecola, quindi lo yogurt ed il burro (sciolto), infine il lievito. Infornare a 180° per 20/30 minuti.
La crema di mele ed arance di Caterina
Un’altra idea interessante sul tema agrumi è la crema dolce realizzata da Caterina; la ricetta è tratta dal blog vegolosi.it. Sembra molto appetitosa!
La crostata di arance di Silvia
Per festeggiare i 40 anni del marito ed “adempiere” al nostro CAL Silvia e la sua piccola Margherita hanno cucinato una crostata alla marmellata. Ingredienti per la frolla: 100 gr. zucchero, 200 gr. burro, 300 gr. farina, 1 tuorli, 1 bustina di lievito, la buccia grattugiata di un limone. La marmellata scelta non poteva che essere d’arancia. Auguri!
Le tortine al succo d’arancia e cioccolato di Faby
Faby ha attinto ad un ricettario Bimby per questi tortini di cui si dichiara abbastanza soddisfatta; la ricetta con le modifiche apportate da Faby è la seguente (attenzione, le dosi sono abbondanti!).
Ingredienti: 400 gr. farina, 180 gr. zucchero, 150 gr. burro, 170 ml latte, 20 gr. fecola di patate, 4 uova, succo e scorza di un’arancia biologica grande, 1 bustina di lievito, gocce di cioccolato.
Procedimento: amalgamare gli ingredienti (nell’ordine burro, zucchero, uova, latte, succo e buccia d’arancia, farina+fecola+lievito, gocce di cioccolato), cuocere in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti.
La crostata alle arance caramellate di Debora
Debora si è basata sulla ricetta di Giallozafferano utilizzando però le proprie ricette per pasta frolla e crema pasticcera. Visto che si è dichiarata soddisfatta del risultato, sarà meglio appuntarci le dosi.
Pasta frolla: 300 gr. farina, 150 gr. burro, 130 gr. zucchero, 2 tuorli, 1/2 fialetta di aroma all’arancia, un pizzico di sale.
Crema pasticcera: 4 tuorli, 100 gr. di zucchero, 50 gr. farina, 500 ml latte.
Il ciambellone agrumi e cioccolato di Francesca
Senza burro, senza olio e senza uova: vuoi vedere che riusciamo a sbafarci un dolce al cioccolato senza sensi di colpa? Ecco la ricetta di Francesca!
Ingredienti: 200 grammi di farina, 250 grammi di zucchero, 100 grammi di cacao amaro, 1 arancia, buccia grattugiata e succo, 2 grammi di cannella, 250 grammi di latte, 1 bustina di lievito. Cuocere 30 minuti a 200 gradi, in forno statico preriscaldato.
Francesca l’accompagna con una marmellata di arance e zucca, che si prepara con 1 kg di arance sbucciate e pelate a vivo, ½ kg di polpa di zucca fatta a pezzettini, ½ kg di zucchero e tanta pazienza, perché non si addensa mai (non vorrete mica rovinate tutto con l’addensante?).
La torta all’arancia della Giraffa
Per il bene del nostro CAL, allo scopo di sperimentare ricette per me nuove tratte dal web, ho superato la mia proverbiale ritrosia verso la Parodi cuoca e mi sono cimentata con questa sua ricetta, che ho trovato sul sito di la7. Unici cambiamenti: non ho usato la mezza fialetta di aroma (volevo un dolce il più possibile “naturale”) ed ho utilizzato una sola (ma molto grossa) arancia non trattata. L’ho cotta in uno stampo da plumcake e devo dichiararmi soddisfatta del risultato: un dolce semplice, ma morbido e profumato, l’ideale per una colazione casalinga. Provatelo!
P.S. Qualche giorno dopo ho rifatto lo stesso impasto, ma vi ho aggiunto una dose generosa di gocce di cioccolato e l’ho cotto negli stampini da muffin: sono stati apprezzatissimi!!
La prossima tappa
Il tema della prossima tappa è un super classico che fa tanto bene allo spirito: il cioccolato! Forza ragazze, San Valentino si avvicina, stupite compagni, mariti e fidanzati con un delizioso dolcetto casalingo a base di cioccolato (o fatelo per voi stesse e mangiatelo dalla prima all’ultima briciola!), poi mandatemi foto, ricette ed opinioni (dei fortunati destinatari!) entro il 22 febbraio 2015.
Buoni dolci a tutte!
CAL quarta tappa: biscotti natalizi
Il Natale è passato da pochi giorni ed è il momento di scoprire cos’hanno preparato le amiche della Giraffa per la quarta tappa del Cooking a long.
Il tema scelto era “biscottini natalizi”, con un occhio di riguardo per le modalità di confezionamento, in modo da avere qualche spunto in più per i nostri dolci regalini di Natale. Nonostante dicembre sia un mese pieno di appuntamenti e di scadenze, parecchie amiche hanno partecipato anche questa volta al Cooking a long ed ecco cos’hanno cucinato.
I biscottini di Faby
Faby si è affidata ad una ricetta di Luca Montersino dal risultato garantito; il tocco in più è stato l’utilizzo di uno stampino-timbro a tema natalizio. Semplici ma deliziosi! Ecco la ricetta.
CAL terza tappa: muffin
Il tempo passa veloce, siamo già a dicembre ed è quindi il momento di vedere che cos’abbiamo cucinato per la terza tappa del nostro Cooking a long.
Il tema scelto per queste due settimane era “muffin”, ovvero quei morbidi dolcetti che possono facilmente diventare peggio delle ciliegie… Uno tira l’altro! Ora vi mostro cos’hanno cucinato le mie compagne di CAL, mentre alla fine del post troverete le indicazioni per la prossima tappa.
Muffin con ricotta e cuore di nutella di Eleonora
Eleonora, sempre velocissima nel sviluppare il tema della tappa, ha provato la ricetta del blog petitchef; rispetto all’originale ha ridotto il burro da 150 a 125 grammi e la ricotta da 260 a 250 grammi. Dalla foto mi sembrano a dir poco appetitosi e a voi??
Muffin “per principianti” di Francesca
Francesca non aveva mai cucinato dei muffin, ma questo CAL è stata l’occasione giusta per provare; è partita dalla ricetta base proposta dal blog Cookaround ed ha fatto alcune personalizzazioni: “ho sostituito 125 ml di latte con uno jogurt greco alla ciliegia, poi, siccome era un po’ troppo denso ci ho messo 50 ml di acqua frizzante ghiacciata. (diciamo che deve essere cremoso, tipo nutella!). Volendo si può aggiungere quello che si vuole: uvetta, gocce di cioccolata, cuore di nutella o di marmellata, aromi, pinoli, ecc… Li abbiamo mangiati inzuppati nel latte con un cucchiaino di marmellata di amarene (che non ho voluto mettere dentro per paura di strafare e rovinare tutto)!”
Muffin velocissimi di Carmen
Vorreste fare colazione con dei muffin tiepidi ma non avete tempo per prepararli la mattina? Provate con la ricetta di Carmen, che ci suggerisce una ricetta veloce e dal risultato garantito. Eccola per voi!
Muffin con farina di riso e gocce di cioccolato di Faby
Faby ha preparato dei muffin buonissimi ma leggeri, grazie all’utilizzo della farina di riso; ecco la sua ricetta, tutta da provare.
Amalgamare 2 uova, 250 ml latte, sale q.b., 30 gr grana grattugiato, 2 cucchiai di olio evo; aggiungere 250 farina 00 e una bustina di lievito di birra; mescolare fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo, aggiungere una mozzarella a cubetti ben sgocciolata o altro formaggio a piacere, qualche oliva a pezzettini, pomodorini a pezzettini, basilico, pepe o peperoncino. Riempire per 1/3 gli stampi x muffin precedentemente imburrati. Cuocere a 180 °C per 20 minuti.
Muffin alla zucca di Sara
Halloween sarà passato, ma siamo ancora in periodo di zucche, quindi perché non provare la ricetta di Sara?
CAL seconda tappa: dolci con la ricotta
Mi sembra ieri che pubblicavo quell’appetitosa successione di torte di mele, queste settimane sono volate ed è già il momento di fare il punto sulla seconda tappa del
Per questa seconda puntata il tema scelto è stato la ricotta; di conseguenza, le partecipanti hanno cucinato un dolce che avesse la ricotta come ingrediente. Facciamoci quindi venire l’acquolina in bocca con foto, ricette, opinioni e consigli delle nostre pasticcere; alla fine del post troverete il tema per la prossima tappa.
Crostata al cioccolato bianco e ricotta di Anna
Per il nostro CAL Anna ha proposto uno dei suoi cavalli di battaglia, una crostata dal successo assicurato (non stento a crederci e voglio assolutamente provarla!); la ricetta è tratta dalla collana “Voglia di cucinare”, ve la riportiamo di seguito con le varianti ed i consigli di Anna. Le foto si riferiscono alla torta appena sfornata ed ad una versione della stessa ricoperta di nutella.
Ingredienti
Per la base: biscotti secchi al cioccolato, 150 gr (250 g per stampo da 26 cm); burro, 80 gr (100 g per stampo da 26 cm).
Per la crema: cioccolato bianco, 250 g; uova, 2; zucchero, 100 g; ricotta, ½ kg; essenza di vaniglia, una fialetta.
Per guarnire: cioccolato fondente, 30 g (a me il cioccolato fondente non piace e quindi o guarnisco con nutella, oppure la lascio semplice).
Procedimento: incorporate il burro fuso ai biscotti finemente sbriciolati, mescolate bene e stendete il composto sulla base e le pareti di uno stampo a cerniera di 20 cm che avete precedentemente imburrato (io il composto lo metto solo sulla base perché ho lo stampo da 26 e con 250 gr di biscotti non riesco a foderare anche i lati, bisognerebbe metterne di più ma anche il burro aumenterebbe e poi sarebbe troppo pesante). Fate raffreddare in frigorifero per un’ora. Lavorate la ricotta con una frusta e quindi aggiungere lo zucchero e la fiala di vaniglia, continuando sempre a sbattere con la frusta (io utilizzo il mixer, comodissimo e piu veloce!). Incorporate un uovo alla volta e alla fine il cioccolato bianco fuso a bagnomaria (ovviamente, migliore è il cioccolato tanto piu buona sarà la torta… stessa cosa vale per la ricotta). Versate la crema sulla base di biscotti secchi e infornate a 180° per circa un’ora (il mio forno rispetta in pieno temperatura e durata). A questo punto la ricetta suggerisce di far riposare nel forno spento la crostata finchè non si sarà raffreddata; io ho seguito questo consiglio una volta e per poco non si bruciava, quindi non fatelo. Lasciatela riposare in forno 15 minuti non di più e poi tiratela fuori (probabilmente dipende dal fatto che avendo lo stampo più grande il composto è più basso e quindi si cuoce piu velocemente… Anzi, se qualcuno la prova adottando lo stampo giusto, ditemi voi se si raffredda bene in forno. Quando è fredda, mettete in frigo per due ore. Va mangiata bella fresca. Per la decorazione, con la nutella a volte faccio strisce tipo strisce di pasta frolla, seguite la vostra fantasia. Altrimenti…l’affetto e buona crostata!
Sbriciolata al cacao con ripieno di ricotta e cioccolato fondente di Sonia
Sonia ha scelto questa golosissima ricetta tratta dal blog Kika Kitchen ed è stato un successo, sia per la semplicità dell’esecuzione sia per la bontà. Da provare!!
Crostata di ricotta di Eleonora
Eleonora ci propone una ricetta semplice ma super collaudata, successo assicurato quindi! Ecco la ricetta.
Ingredienti: una pasta frolla (la vs ricetta abituale, in calce metto la mia), 4 etti di ricotta, 2 etti di zucchero semolato, 1 uovo intero, la scorza grattugiata di un limone (o anche arancia), una bustina zucchero vanigliato, un pizzico di cannella.
Procedimento: mettere la ricotta in una terrina e lavorarla con un cucchiaio di legno, aggiungere lo zucchero, l’uovo, la scorza di limone, lo zucchero vanigliato ed il pizzico di cannella ed amalgamare bene gli ingredienti. Stendere la pasta frolla e metterla nella tortiera precedentemente imburrata e infarinata, lasciando un po’ di pasta per la griglia. Versare il composto di ricotta livellandolo bene, formare la griglia con la pasta frolla avanzata. Cuocere in forno a circa 175/180° per circa 40 minuti. Servire la crostata fredda cosparsa di zucchero a velo.
Pasta frolla: 3 etti di farina, 125 gr. di zucchero a velo (una busta Pane degli Angeli), 150 gr. burro, 3 tuorli, 1 cucchiaino lievito. Lavorare rapidamente gli ingredienti e lasciar riposare un’oretta in frigorifero prima di stendere la frolla.
Cannoli (non) siciliani con (pseudo) canditi di frutta essiccata di Larry
Volete provare qualcosa d’insolito? Cimentatevi nei cannoli “alla Larry”; non propriamente siciliani, ma con un sacco di varianti interessanti… Foto e procedimenti sul blog Essiccare.com.
Palline al cacao e ricotta di Caterina
Caterina ci propone una ricetta semplice, veloce (senza cottura!) ma golosissima; potete anche provare a farvi aiutare dai vostri bimbi ma… Attente che l’impasto non finisca tutto nei pancini! Ecco la ricetta.
Torta di ricotta di Sara
Sara scende in campo con una ricetta tramandata nel tempo… E per fortuna! Ricetta da provare.
Ingredienti. Impasto: 300 g di farina, 120 g di zucchero, 1 bustina di lievito, 1 uovo intero, 100 g di burro, la scorza di un limone grattugiata.
Per la crema: 650g di ricotta (o più a volontà), 50 g di zucchero, 1 uovo + 1 tuorlo, 50 g uvetta, cannella.
Impastare tutto e mettere la pasta in frigo per 1 ora; imburrare lo stampo e fare il fondo sbriciolando con le mani ¾ della pasta; versare la crema creando tanti mucchietti facendo attenzione nel tirarla in modo di non mescolarla con il fondo; sbriciolare ¼ di pasta sopra; cucinare in forno per 40 minuti a 180°. Invece dell’uvetta si può usare anche le scaglie di cioccolato fondente ma se lo fate, aumentate la dose dello zucchero (100g).
Sbriciolata di ricotta ed amaretti di Faby
Faby per questa tappa ha realizzato uno dei suoi cavalli di battaglia, semplice ma dal risultato garantito! Per la ricetta vi rimando al suo bellissimo blog.
Crostata morbida al cacao con ricotta e mascarpone di Ilaria
In occasione della nostra seconda tappa Ilaria ha deciso di provare una ricetta del blog “Vale cucina e fantasia”; esperimento riuscitissimo, ha raccolto i complimenti di tutta la famiglia. Non ci resta che imitarla! 😉
Il plumcake alla ricotta di Doriana
Doriana ha scelto di provare la ricetta del blog Cookaround. Ecco il suo giudizio sul risultato finale: l’arancia si sente molto e con il cioccolato ci sta benissimo. Inoltre il dolce è rimasto morbido per quasi una settimana (sarebbe finito prima, ma siamo a dieta…).
Torta soffice di ricotta e limone di Silvia
Silvia, aiutata dalla pasticcera in erba Agnese, ha sperimentato una ricetta del sito D di Repubblica; è riuscita molto buona, soffice e fresca, quindi ce la consiglia!
Ravioli dolci ricotta e gocce di cioccolato di Debora
Debora per il nostro Cal si è lasciata guidare da una ricetta di Giallo Zafferano; segnala che l’impasto viene benissimo sia manualmente che con la macchina per il pane. Inoltre, in assenza di arancia e limone biologici, si possono usare mezza fialetta di ciascun aroma. Risultato approvato!!
Muffin alla ricotta di Michelangela
Michelangela ci propone una ricetta della sua mamma con cui realizzare degli appetitosi muffin oppure una torta tradizionale. Se avete voglia di provare, ecco la ricetta.
Ingredienti: 1 vasetto di yoghurt naturale, 2 vasetti di zucchero, 3 vasetti di farina, 1 vasetto di olio di semi, 3 uova intere, 1 bustina di zucchero vanigliato, 1 bustina di lievito per dolci, sale q.b., 250 gr di ricotta, 1 bustina di pinoli.
Ingredienti. Per la frolla: 500 g di farina, 200 g di burro, 300 g di zucchero, 2 uova + 1 tuorlo, 1 pizzico di sale.
Per il ripieno: 1 uovo + 1 tuorlo, 600 g di ricotta, 100 g di zucchero, la buccia di un limone o di un’arancia grattuggiata, una manciata di uva passa, una manciata di pinoli, 50 g di cioccolata fondente spezzata, un pizzico di cannella.
Procedimento: per prima cosa preparo la pasta frolla, la avvolgo nella pellicola e la metto in frigo. Spesso la lascio stare finché non ho tempo per preparare il ripieno. Altre volte la lascio giusto il tempo di mettere in una ciotola tutti gli altri ingredienti. Se comprate la ricotta fresca, abbiate cura di farla sgocciolare, altrimenti il ripieno uscirà molle. Si compone come una crostata qualsiasi, stendendo la sfoglia non troppo sottile (4-5 mm) e abbondando con il ripieno (1,5/2 cm). Cottura prevista 20 minuti a 180 gradi in forno statico e 5 minuti con il grill acceso per farla diventare dorata. Il colore del ripieno in genere resta bianco, in questo caso ho esagerato con la cannella ed è diventato leggermente più scuro!
Crostata alla ricotta di Alessandra
Anche Alessandra per questa tappa ci propone una crostata; ecco la sua versione.
Ingredienti. Per la frolla: 450 gr farina, 200 gr zucchero, 220 gr burro, 4 tuorli d’uovo, 2 cucchiaini lievito.
Per il ripieno: 300 gr ricotta, 150 gr zucchero, 2 tuorli d’uovo, 100 gr uvetta.
Ingredienti. Per l’impasto: 300 gr farina, 150 gr zucchero, 100 gr burro fuso, 1 bustina lievito vanigliato, 1 uovo, 1 pizzico di sale.
Per il ripieno: 100 gr zucchero, 1 uovo, 300 gr ricotta, 50 gr mandorle tritate finemente, 100 gr di amaretti tritati finemente.
Tortiera: stampo apribile e antiaderente 24-26 cm
Procedimento: imburrare e infarinare la tortiera (io ho usato la carta forno). In una terrina, mettere tutti gli ingredienti dell’impasto (il burro fuso può essere ancora caldo non importa)amalgamare gli ingredienti dell’impasto lasciandoli in briciole, NON FARE la classica pagnotta. Dividere in 2 il composto bricioloso e spargere uniformemente una metà sul fondo della tortiera. Preparare il ripieno amalgamando prima l’uovo con lo zucchero, poi aggiungendo ricotta, mandorle e amaretti tritati finemente (io al posto degli amaretti che non mi piacciono un granchè ho messo biscotti….NON FATELO, la torta era buona, ma mancava di gusto, gli amaretti hanno il loro perchè). Accendere il forno a 180° C. Disporre la crema così ottenuta nella tortiera, lasciando un po’ di spazio dal bordo. Alla fine spargere sopra e lungo i bordi l’altra metà dell’impasto, sempre dandogli l’aspetto sbricioloso. Infornare a 180°C per 40 min circa. IMPORTANTE: a fine cottura, aprire lo stampo immediatamente, lasciando che la torta si raffreddi prima di togliere il fondo.
Torta soffice ricotta e cioccolato di Rosi
Anche Rosi ci propone un suo cavallo di battaglia; una ricetta talmente collaudata che… Si riesce a malapena a fotografare l’ultima fetta! La ricetta è tratta dal libro “I menù di Benedetta” ed è riportata qui. Voglio provarla!
Più che di un cavallo di battaglia di tratta di una tradizione familiare, è uno dei pochi dolci che ha sempre fatto la mia mamma e che ho imparato da lei; semplice e molto apprezzata da chiunque l’assaggi, vi consiglio di provarla.
Ingredienti. Per la pasta frolla: 300 gr. farina, 1 bustina di lievito (lo so che nella pasta frolla non ci andrebbe più di un cucchiaino, ma noi l’abbiamo sempre fatta così e ci piace!), 150 gr. zucchero, 150 gr. burro, 1 uovo. Per il ripieno: 250 gr. ricotta (per questa ricetta io prediligo la ricotta confezionata, che risulta più morbida e cremosa), 2-3 cucchiai di zucchero, 1 uovo, 1-2 cucchiai di rum, 100 gr. di cioccolato al latte tritato grossolanamente oppure 50 gr. di uvetta sultanina ammollata e strizzata.
Procedimento: setacciare farina e lievito, sbriciolarla con il burro tagliato a pezzettini, aggiungere lo zucchero e l’uovo ed impastare velocemente a mano; riporre in frigo per mezz’ora. Per il ripieno mescolare insieme tutti gli ingredienti. Stendere la pasta sul fondo e sul bordo di uno stampo a cerniera da 24-26 cm rivestito sul fondo da carta da forno, bucherellare con una forchetta, ricoprire con il ripieno e decorare la superficie con la pasta frolla rimanente (io non ho la pazienza di fare le listarelle regolari, così faccio qualche decorazione a seconda dell’umore o del destinatario della torta). Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 25-30 minuti, finchè la pasta frolla non diventa di un bel colore biscottoso ed un profumo delizioso non v’invade la casa.
Partecipazione straordinaria: mapazzone ricotta e uva del Generale (alias madre della Giraffa)
Travolta dalla passione per dei mini corsi di cucina (poco prima di esser travolta dalla nascita della nipotina), per questa seconda tappa del CAL possiamo contare anche sulla ricetta suggerita dalla mia mamma. A voi la ricetta!
Ingredienti. Per l’impasto: 150 gr farina, 150 gr ricotta fresca vaccina di qualità, 50 gr zucchero, 130 gr burro, 2 bustine zucchero vanigliato.
Per il ripieno: 3\4 kg uva da tavola a scelta, chicchi tagliati a metà e levati gli acini, 200 gr ricotta come sopra, 60 gr zucchero, 60 gr pane grattugiato, 1 cucchiaio burro morbido
Per lucidare il dolce: 1 tuorlo e zucchero a velo.
Procedimento: mettere farina, zucchero, burro morbido, ricotta e zucchero vanigliato in una ciotola ed impastare fino a formare con le mani una palla, lasciare riposare un po’. In padellina antiaderente sciogliere burro, zucchero, pane grattugiato ed imbiondire, aggiungere all’uva ed ultimare con ricotta. Stendere l’impasto che ha riposato un po’ sulla carta da forno con un mattarello ben infarinato ottenendo un rettangolo, distribuire il ripieno, sigillare il tutto, lucidare con il tuorlo, spolverare con lo zucchero a velo ed infornare forno caldo a 190 gradi x 20′ circa. Ricetta di uno chef dell’hotel Adler a Villabassa proposta in una lezione di cucina. Il mio mapazzone deve essere migliorato ma la ricetta la trovo interessante.
La prossima tappa
Lo so che dopo questa lettura non vedete l’ora di provare almeno qualcuna di queste meravigliose ricette; fatelo, ma nel frattempo pensate anche a cosa scegliere per la prossima tappa. Il nuovo tema è… muffin! Noi Giraffi li abbiamo scoperti 6 anni fa in viaggio di nozze in America ed è stato amore al primo assaggio; dai classici con i blueberry alle ricette più cioccolatose, le varianti sono molteplici. Io ho una nutrita collezione di ricette che vorrei provare, ma poi ho la solita tendenza a cadere sempre sui nostri preferiti; nel frattempo colleziono stampi di tutte le dimensioni possibili, per essere pronta a tutto! Aspetto le vostre foto, ricette e opinioni entro il 1° dicembre. Buon cooking a long!
CAL prima tappa: torte di mele
Eccoci arrivate alla conclusione della prima tappa di questo nuovo Cooking A Long, un modo per cucinare insieme, anche se a distanza, delle appetitose torte casalinghe, per poi scambiarci ricette e commenti su queste pagine.
Per la prima puntata non ho resistito e, rendendo omaggio a Nonna Papera, ho scelto come tema le mele; di conseguenza, ogni partecipante ha cucinato una propria versione della torta di mele. Siete pronte per ammirare quali meraviglie sono uscite dai forni sparsi per tutta l’Italia? Ne abbiamo ben venti, che pubblicherò in rigoroso ordine sparso.
La torta di mele di Eleonora
Eleonora ha utilizzato una collaudatissima ricetta della sua mamma, che con ogni probabilità trovava origine in un libricino Pane degli Angeli; eccola!
4/5 mele
1 uovo intero ed 1 tuorlo
150 gr di zucchero
100 gr di burro
70 gr di latte
250 gr di farina
1 bustina di lievito per dolci
la scorza grattuggiata di un limone (o in assenza un aroma di limone)
un pizzico di sale
cannella in polvere
Procedimento: imburrare ed infarinare uno stampo rotondo da 26 cm di diametro. Affettare (in fette sottili) le mele – per me e’ la parte piu’ noiosa, meglio se trovate un collaboratore…uno sbuccia ed uno affetta 😉 Prendere una ciotola capiente e montare le uova con lo zucchero, poi aggiungere il burro fuso, il latte e la scorza del limone. Aggiungere la farina con il lievito ed un pizzico di sale. Lasciare da parte un po’ di fette di mele per decorare la torta (un po’ meno di una mela) ed aggiungere il resto delle fette al composto cremoso.
Mescolare bene il tutto e metterlo nella tortiera. Ricoprire la torta con le mele, spolverare con la cannella ed aggiungere qualche ricciolo di burro. Infornare a forno statico (d’altronde e’ la ricetta della mamma!) a 180 gradi per 45 minuti circa. Buon appetito!
La pasta invece è una semplice pasta frolla, ovviamente le dosi devono essere doppie se si vuole fare la teglia del forno, come ho fatto io “El Stampo” appunto. Vi scrivo la ricetta della frolla che ho usato io, ma non è detto sia la migliore…
100 gr zucchero,
200 gr burro,
300 gr farina
1 rosso d’uovo
1 lievito
1 vanilina
la scorza di un limone grattugiato
Preparazione: si fa prima il ripieno affinchè le mele rilascino un po’ di succo e si “passino”, poi la frolla, che va messa in frigo un’oretta circa, anche meno e se non si ha tempo neanche non si mette… Si stende mezza frolla nella teglia, poi si mettono tutte le mele con il sughetto che rilasciano e poi si ricopre il tutto con il resto della frolla ed infine si mette la teglia in forno caldo a 180 gradi per circa 40 minuti…. e voilà la specialità istriana è pronta!!!
Come tutte le ricette “di casa” possono essere variate tantissimo, per esempio sostituite le mele con le pere o fatto mezze mele e mezze pere o messi anche altri frutti se sono lì che stanno andando, perchè come diceva sempre mia nonna “Qua non se buta via niente”…
150 gr zucchero di canna (o semolato)
100 gr di burro (oppure 80 gr di olio di semi)
250 gr di latte
2 cucchiaini di lievito
1 mela medio/grande
50 gr di uvetta
1 uovo
limone (succo e buccia)
cannella
zucchero a velo
Procedimento: Inizio sbattendo l’uovo con lo zucchero, fino ad ottenere una crema piuttosto chiara (con lo zucchero di canna è normale che resti grumosa, perchè i granelli non si sciolgono…). Poi unisco il burro morbido, la farina, il lievito, e il latte un po’ alla volta a temperatura ambiente. A questo punto unisco l’uvetta precedentemente ammollata (io nel brandy, ma non ho bambini in giro…) e la mela tagliata a pezzettini, bagnata col succo di limone perchè non annerisca e spolverata di cannella. Suggerisco di infarinare leggermente sia l’uvetta che le mele, in maniera tale che non vadano sul fondo dei dolcetti. Mescolo il tutto, riempio fino a 3/4 gli stampini e metto in forno a 180° per circa 30 minuti (comunque controllare sempre con lo stecchino che siano cotti). Una volta raffreddati, spolverizzo con zucchero a velo.
CAL Cooking A Long: si comincia!
Buongiorno a tutte le amiche e compagne di CAL ed a tutti quelli che, bazzicando ogni tanto per queste pagine maculate, decideranno di seguire questa nostra avventura ai fornelli 😉
Sono molto contenta che quest’idea vi sia piaciuta e che abbiate deciso di iscrivervi; al momento siamo, me compresa, in 18; se a qualcun altro dovesse venire l’acquolina in bocca strada facendo, le porte del blog sono sempre aperte.
Ma bando ai convenevoli, veniamo alla cosa importante di questo post di servizio: il tema della nostra prima tappa ai fornelli sono le mele, in onore alla torta di mele di Nonna Papera che sorride soddisfatta sul nostro logo. Inoltre, anche se il tempo è ancora abbastanza bello, siamo in autunno, che a me mette ogni anno voglia di una semplice, calda e profumata torta di mele.
Ricapitoliamo le regole: cucinate un dolce che abbia le mele come ingrediente, fotografatelo e mandatemi una mail entro la sera del 13 ottobre, allegando la foto, l’indicazione di dove avete preso la ricetta (blog, titolo ed autore del libro, ecc.) ed un vostro breve giudizio sul risultato (c’interessa sapere se è una ricetta infallibile che consigliate alle amiche di CAL o meno). Il 15 ottobre verrà pubblicato il prossimo post, che conterrà tutte le nostre torte di mele oltre all’indicazione del tema per la seconda metà di ottobre.
Aspetto le vostre creazioni, buon CAL a tutte 🙂
CAL: Cooking A Long
Buongiorno a tutti! Una nuova proposta per iniziare piene di buoni propositi l’autunno: c’era una volta il SAL, una simpatica iniziativa per portare avanti ricami difficili a tappe, da condividere con amiche unite dalla stessa passione. Io invece oggi vi voglio proporre un CAL, ovvero un cooking a long, per condividere con voi il mio amore per forno e fornelli.
L’idea me l’ha data qualche settimana fa un’amica, raccontandomi che a casa sua, quand’era piccola, non si acquistavano dolci preconfezionati (lungi da me far la guerra al Mulino Bianco, con cui sono cresciuta, per quello basta Larry e il suo post sui rigoli) perché la mamma preparava (a ciclo continuo, dato il numero dei componenti della famiglia) la sua mitica ciambella, con cui si faceva colazione e merenda. Io, che ho sempre nutrito una sfrenata ammirazione per Nonna Papera e le due torte sul davanzale, ne sono rimasta affascinata.
Da qui, la proposta di oggi: iscrivendovi al mio CAL (basta lasciare un commento sotto questo post) “dovrete” (le “” sono d’obbligo, non vengo a cercare a casa nessuno!) impegnarvi a cucinare almeno un dolce “casalingo” (crostate, polentine, ciambelle, plumcake, muffin, biscotti, marmellate, ecc., astenersi cake design e simili) ogni due settimane, preferibilmente seguendo il tema che lancerò di volta in volta; sfornato il dolce, dovrete cercare di fotografarlo prima che sparisca fra le fauci fameliche dei vostri familiari, mandarmi la foto, indicarmi dove avete trovato la ricetta (libro, rivista, blog vostro o altrui; se invece è una ricetta di famiglia e vi va, potete mandarmi la ricetta da pubblicare) e se, a vostro parere, vale la pena di rifarlo o se la ricetta può essere “archiviata” senza rancore. Perciò NON cucineremo tutte lo stesso dolce, l’impegno è solo quello di fare un po’ Nonna Papera nell’intimità della nostra cucina; sarà però un’occasione per segnalare e scambiarci ricette “testate”.
Allora, che aspettate? Non avete già l’acquolina in bocca? Iscrivetevi entro la fine di settembre, il 1° ottobre partiremo con l’indicazione del tema da seguire, mentre la scadenza per la realizzazione della torta e per l’invio di foto e informazioni sarà il 13 ottobre.
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